Con il terzo episodio della prima trilogia di Raimi pensavo si fosse toccato il fondo, vedendo quel Peter Parker noir aggirarsi per le strade di New York a ritmo della propria scarsa credibilità, diciamo inesistente. Con questo nuovo film sono riusciti a superarsi e ci hanno dato a bere un alter ego di Spiderman quasi "figo", non troppo timido, non troppo impacciato, non troppo Peter Parker. Il classico ragno radioattivo non c'è, ma in compenso c'è letteralmente una cscata di aracnidi-operai ad accogliere l'ingenuo e curioso personaggio principale, si sa che è sempre meglio abbondare col superfluo quando non si hanno idee valide. L'apice di questo reboot però viene raggiunto quando il protagonista viene per la prima volta a conoscenza dei suoi nuovi poteri e pesta i malcapitati chiedendo scusa, come posseduto da una sceneggiatura improbabile. Sono minuti in cui la voglia di alzarsi dalla poltrona del cinema e andarsene è tanta, ma, per rispetto della somma di denaro lasciata all'entrata, si rimane ad assistere con il bruciore allo stomaco. Il malore però diventa quasi insopportabile quando nel film tutte le gru vengono messe in posizione per aiutare il nostro supereroe a raggiungere la sua meta, ok, sì, New York c'è, ma è alquanto odiosa. Ovviamente la pellicola non è totalmente un disastro, in gran parte, ma non tutta quanta. Gli effetti speciali rasentano la perfezione e si rimane un po' con l'amaro in bocca per i pochi secondi concessi alle fantastiche riprese in prima persona, le quali valorizzerebbero il 3D (alquanto inutile, vista la scarsità di espedienti e l'enorme perdita di colore) e farebbero vivere l'emozione di volteggiare e arrampicarsi per il palazzi di New York. Il montaggio è notevole e la qualità delle immagini e delle inquadrature a livello tecnico-artistico è davvero impessionante, il tutto supportato da un'ottima scenografia. Veramente belle anche le riprese a rallentatore in cui vengono riproposte le tipiche pose di spiderman. Benissimo anche gli attori, in particolare l'interpretazione di Andrew Garfield. Una delle scene che addolcisce un po' la pillola amara di una grande delusione è quella in cui fa la sua immancabile comparsa Stan Lee, idea non originale, ma sicuramente apprezabile e divertente. In conclusione, il film ha delle cadute di stile impressionanti nelle quali è difficile inserire la figura del vero Peter Parker, lo studente modello che nessuno vorrebbe essere, lo sfigato, il solitario, tutto quello che non è in questa pellicola e che si giustifica per il fatto che il pubblico a cui si rivolge il lungometraggio è palesemente un pubblico composto dai teenager dei giorni nostri. Per farla breve, tutti bravi coi soldi, tutti bravi ormai a fare effetti speciali, ma per una buona storia (che tra l'altro già c'era, bastava aprire un fumetto) non serve denaro. Max Pezzali è da vent'anni che lo dice, ma ora è ufficiale: hanno ucciso l'uomo ragno.
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klibion
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mercoledì 11 luglio 2012
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ecco chi non ne capisce di cinema
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Chi non ne capisce di cinema, dovrebbe evitare di pubblicare certe recensioni.
[+] chi non sa criticare dovrebbe evitare di farlo
(di choke)
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[+] ecco il rispetto per l'opinione altrui.
(di leviatan)
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[+] sintesi perfetta di leviatan
(di annaco1)
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(di dino 88)
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sistem
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giovedì 12 luglio 2012
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mmm, no.
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Temo che Leviatan invece ne capisca abbastanza di cinema. Pienamente d'accordo.
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il bagatto
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giovedì 15 novembre 2012
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ottimo
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Come dicevi tutti sono in grado di mostrare effetti speciali ben fatti, soprattutto con un budget di 200 milioni, ma il buon cinema è tutt'altra cosa. Il film non è completamente da buttare, ma da conoscitore del supererore in questione, fin da tenera età, non ho rivisto affatto in questa incarnazione cinematografica il Peter Parker emarginato, o lo Spiderman sarcastico che non perde occasione di schernire i suoi nemici(la scena del ladro di macchine mi ha fatto sorridere, ma non è bastata).Ottima recensione, che descrive anche il mio stato d'animo alla vista di determinate scene!
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nico23
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sabato 17 novembre 2012
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4 stelle alla tua recensione
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La penso perfettamente come te ,la personalita' di peter in questo film viene capovolta, il bonaccione ," sfigato" , ragazzo che farebbe di tutto per aiutare gli altri, anche rinunciare a i propi sogni ( spider man 2 ) si trasforma in un tipo figo, dark e soprattutto che ama non mantenere le promesse ( the amazing spiderman), film decisamente creato per teneggers bimbiminkia , che non conoscono il vero carattere di spidey .L' unica cosa , lo spider man noir è normale che perdi credibilita' , o meglio non si addice a peter, ma cio' è dovuto propio a causa della sostanza nera venuta dallo spazio.
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madame rose
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sabato 6 aprile 2013
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ti piaceva il titolo è allora...
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non posso dire che tu ti sia sbagliato del tutto, alcune lacune ci sono e si sentono, ma di certo non si merita due stelle.trovo che il titolo ti sia piaciuto a tal punto da influenzare buona parte della tua recensione.
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