Tango Libre |
||||||||||||||
Un film di Frédéric Fonteyne.
Con François Damiens, Anne Paulicevich, Sergi López, Jan Hammenecker, Zacharie Chasseriaud
Drammatico,
durata 98 min.
- Francia, Belgio, Lussemburgo 2012.
- Bolero Film
uscita giovedì 13 febbraio 2014.
MYMONETRO
Tango Libre
valutazione media:
2,79
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il Tango è Libertàdi FabioFeliFeedback: 25659 | altri commenti e recensioni di FabioFeli |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 18 febbraio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Jean-Christophe (François Damiens) conduce una vita solitaria, in un triste appartamento nei Paesi Bassi, con un lavoro da guardia carceraria e una unica follia: prende lezioni di tango. Non è molto esperto nella danza, perché non ne comprende il senso profondo e il suo ballo con Alice (Anne Paulicevich) non è fortunato: al termine, come è consuetudine nel tango, la donna decide se continuare o meno con il partner occasionale. Sembra che la guardia carceraria sia condannata a condividere con un annoso pesce rosso nel suo acquario una vita senza scosse, finché non vede Alice fare visita a due carcerati, Fernand (Sergi Lòpez) e Dominic (Jan Hammenecker); costoro scontano una dura condanna a 10 e 20 anni di reclusione e sono marito e amante della donna, in un complicato triangolo amoroso. Alice ha anche un figlio quindicenne, Antonio (Zacharie Chasseriaud), formalmente figlio di Fernand, ma generato da Dominic. Fernand è geloso di tutti, eccetto che dell’amico fraterno Dominic, ed intuisce che si è stabilito un filo di comunicazione tra Alice e Jean-Christophe, creato dalla scuola di ballo. Chiede a un detenuto argentino di imparare il tango e nel carcere, come per un prodigio, sorge una scuola di danza. Il tango è una filosofia: qualcuno l’ha definito “un pensiero triste che si balla”. Il detenuto argentino spiega che è anima, corpo, movimento; ma soprattutto libertà. E non ha torto. Suicidi tentati, uccisioni mancate, drammi adolescenziali e passioni incontrollate preludono a un finale a sorpresa, con aneliti di apparentemente impossibile libertà per tutti i protagonisti della storia. Il tango è il vero protagonista della pellicola e affascinano i movimenti di danza, le strisciate dei passi, i saltelli, gli eleganti giri a sorpresa dei piedi dei ballerini. La coppia durante il ballo non comunica con le parole, ma con i movimenti del corpo. Solo al termine della danza i ballerini si scambiano qualche parola. Nel tango si comunica con uno slang, il “lunfardo”, una lingua creata dai carcerati per non farsi capire dalle guardie, che ha derivazioni di parole dialettali italiane e altera l’ordine delle sillabe. E proprio il carcere, ambiente originario del tango, è il teatro principale della storia, quasi tutta girata in interni. Gli attori sono bravi e ben diretti con una citazione particolare per la intensa Paulicevich, che firma anche soggetto e sceneggiatura. La pellicola è piuttosto sovraccarica di storie e in qualche modo perde l’efficacia creata dalle sequenze di ballo. Ma è un film comunque gradevole e ben fatto. Valutazione *** FabioFeli
[+] lascia un commento a fabiofeli »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di FabioFeli:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | fabiofeli 2° | flyanto 3° | effemmecinema 4° | gianni quilici 5° | melvin ii |
Festival di Venezia (1) Articoli & News |
Link esterni
|