Sammy 2 - La grande fuga

 Riprendendo le fila della costruzione dei personaggi di Le avventure di Sammy, Sammy 2 si concentra su un universo ridotto rispetto all'odissea del primo episodio. Sammy e l'amico Ray questa volta sono costretti a vivere in un microcosmo ridotto, inserito all'interno di un enorme acquario all'interno di un parco divertimenti. [+]

 Riprendendo le fila della costruzione dei personaggi di Le avventure di Sammy, Sammy 2 si concentra su un universo ridotto rispetto all'odissea del primo episodio. Sammy e l'amico Ray questa volta sono costretti a vivere in un microcosmo ridotto, inserito all'interno di un enorme acquario all'interno di un parco divertimenti. Questo espediente narrativo permette di approfondire le psicologie dei protagonisti e osservare come si evolvono. Grazie all'inserimento di una nuova generazione di piccole tartarughe nate in cattività, la storia prende un tono drammatico, offre diverse percezioni del mondo circostante e ha un ritmo molto più accelerato dell'episodio precedente.

A due anni dal primo episodio, tornano Sammy, le altre tartarughe e tutta una serie di animali marini per un sequel avvincente solo per i più piccoli. Rispetto all'originale questo capitolo è migliore, strutturato in maniera più convincente e con una sorta di slogan che campeggia dall'inizio alla fine, ovvero non arrendersi mai, nemmeno quando la situazione sembra poterci sopraffare. La grafica digitale è notevole e di grande impatto visivo, estremamente curata e tenerissima, in particolare nei cuccioli che hanno grandi occhioni dolci che creano una forte empatia col pubblico, i colori sono miscelati con sapienza e accompagnano tutti i momenti della pellicola. La costruzione rimanda al cartone Pixar " Alla ricerca di Nemo", ci sono le fasi della cattura, della ricerca, del viaggio e del ritrovamento, infine c'è la fuga, anche se in questo cartone sono sviluppati maggiormente temi come ecologia, inquinamento dei mari e rapporto uomo-animale. [+]

A due anni dal primo episodio, tornano Sammy, le altre tartarughe e tutta una serie di animali marini per un sequel avvincente solo per i più piccoli. Rispetto all'originale questo capitolo è migliore, strutturato in maniera più convincente e con una sorta di slogan che campeggia dall'inizio alla fine, ovvero non arrendersi mai, nemmeno quando la situazione sembra poterci sopraffare. La grafica digitale è notevole e di grande impatto visivo, estremamente curata e tenerissima, in particolare nei cuccioli che hanno grandi occhioni dolci che creano una forte empatia col pubblico, i colori sono miscelati con sapienza e accompagnano tutti i momenti della pellicola. La costruzione rimanda al cartone Pixar " Alla ricerca di Nemo", ci sono le fasi della cattura, della ricerca, del viaggio e del ritrovamento, infine c'è la fuga, anche se in questo cartone sono sviluppati maggiormente temi come ecologia, inquinamento dei mari e rapporto uomo-animale. Meglio riusciti dei protagonisti sono i personaggi secondari come Jumbo e Lulù e soprattutto il "cattivo" Big D, il cavalluccio marino con manie di grandezza e le sue due murene guardie del corpo. A differenza dell'odissea del primo episodio, la storia passa ad un universo più concentrato come è un acquario che ha anche una diversità di colori rispetto al mare aperto, per rendere il racconto più credibile, un vero tuffo nell'oceano. Storia molto leggera, non inconsistente forse, poco adatta agli adulti ma sicuramente capace di catalizzare l'attenzione degli spettatori più piccini. [-]