Resident Evil: Retribution

Il quarto capitolo della saga ci aveva lasciato con Alice a bordo della Arcadia assediata da una flotta di elicotteri da guerra della Umbrella corp, uno dei quali precipita sulla nave scarvantando Alice in acqua.
Successivamente lo spettatore viena catapultato in una realtà totalmente diversa in cui la protagonista vive felicemente in una ridente cittadina con una figlia e un marito, (Carlos Oliveira) almeno fino a quando i non morti irrompono nella loro abitazione.
Il volo pindarico continua e Alice si trova ora in un edificio della Umbrella dove viene interrogata e torturata fino a quando un blackout le permette di fuggire, successivamente si scopre che l'aiuto esterno proviene proprio da un suo antico avversario: Alber Wesker, ex capo della multinazionale.
A questo punto la protagonista affronta tutte le creature da incubo che l'Umbrella è pronta a scatenargli contro nel suo sterminato laboratorio, e , in un film in cui lo spazio per i sentimentalismi sembra davvero ristretto, Alice troverà il tempo per diventare improvvisamente madre di quella bambina che avevamo visto all'inizio del film.
Resident Evil retribution non brilla, da nessun punto di vista.
La trama è il solito percorso tra i vari mostri e i molteplici non morti che la temibile multinazionale senza scrupoli è pronta a inviare contro alla nostra eroina, anche se si scopre qualche piccolo mistero che aveva lasciato interdetti gli spettatori nei precedenti capitoli, ad esempio dove l'Umbrella trovasse le reclute per il suo esercito personale.
I dialoghi sono scadenti, ma ci si poteva forse aspettare sproloqui filosofici in un film in cui la terra è devastata e invasa da orde di non morti?
Gli effetti speciali non sono dei migliori, ma sicuramente sono appetibili e sufficientemente appaganti, in particolare la fotografia, tutta sulle tonalità del bianco e del rosso, dona all'ambientazione un senso di spazio infinito e fa apparire la base Umbrella come un temibile labirinto.
Resident Evil Retribution, per l'appunto, non brilla certamente, eppure sa donare allo spettatore esattamente ciò che cerca da questo genere di film: una trama banale, ma non stupida, degli effetti visivi semplici ma efficaci, dei combattimenti avvincenti e dinamici ma soprattutto... un finale che ci assicura una prossima uscita del sesto capitolo.
Tutto sommato da vedere.