7 Psicopatici

Racconto demenziale per psicopatici tutti da ridere

La trama del secondo lungometraggio diretto dal drammaturgo e regista irlandese Martin McDonagh, che ci sorprese quattro anni fa con In Bruges, è - a dirla con un eufemismo - demenziale. C'è Marty (Colin Farrell, già con lui nel film precedente), sceneggiatore in crisi, che vorrebbe completare uno script su sette psicopatici. A farglieli incontrare provvederà il suo amico Billy (Sam Rockwell), il quale rapisce cani insieme al suo compare Hans (Christopher Walken) per chiederne il riscatto. Quando viene sequestrato lo shihtzu di un pericoloso boss del crimine (pazzo anche lui, ovviamente), questi decide di fare vendetta. I personaggi sono divertenti, gli attori adeguati. Non dispiace neppure lo stile-spazzatura del film, che un po' prende a modello il cinema di Quentin Tarantino (e, forse più, di Guy Ritchie), un po' sembra farne la parodia. Però non tutto fila liscio. Se a volte il gioco è divertente, in altri momenti è tirato troppo in lungo e finisce col diventare monotono. Simpatici i "cammei", tra cui quello di Tom Waits con in braccio un coniglio.
Da La Repubblica, 15 novembre 2012


di Roberto Nepoti, 15 novembre 2012