Sono una grande fan del film di Alien. Sin da quando sono piccola ho sempre amato la saga e ho visto tutti i film. Inoltre apprezzo molto Scott come regista, non solo per Alien o Blade runner ma anche per altri film come Soldato Jane, Il gladiatore, Black Hawk Down, Le crociate ed altri film.
Posso anche dire che partivo probabilmente un po' prevenuta e con la speranza di poter rivedere in Prometheus quelle scene che tanto mi avevano estasiato nel primo Alien dove, con un budget non sicuramente esagerato (visto che fu uno dei suoi primi film) e soprattutto con pochi effetti speciali, era riuscito a creare un'atmosfera a dir poco inquietante e una creatura (grazie all'aiuto del disegnatore Giger, del creatore ed ideatore O'Bannon e anche grazie al grande Rambaldi) terrificante ma magnifica nella sua letalità.
Di questo film non posso certo proferir parola sugli effetti speciali, che decisamente sono spettacolari. Le astronavi, la strumentazione, le armi, il nuovo pianeta e la creature che lo abitano sono state create con dovizia e in maniera sicuramente perfetta o quantomeno molto vicina alla perfezione.
Purtroppo però ho molto più da criticare che da esaltare di quello che speravo potesse essere un nuovo capolavoro di Ridley e che invece si è presentato a mio parere come un “paciugo” di idee.
La prima critica che muovo è sicuramente la perdita dell’ambientazione cupa e terrificante che ha tanto caratterizzato il primo Alien ma che, i registi successivi, sono comunque riusciti a riportare nei sequel del film. Manca proprio il “buio” che impregnava tutto il film non solo il mondo in sé ma anche l’interno delle astronavi e soprattutto i luoghi infestati da questa creatura.
In Prometheus invece la maggior parte delle locazioni sono chiare, limpide, senza neanche una traccia di sporcizia. Neanche nel mondo dei creatori, abbandonato da millenni c’era unfilo di polvere. Era tutto limpido, pulito e chiaro. Tutto così luminoso.
Mi permetto poi di andare a puntigliare anche sui personaggi che oltre ad essere poco caratterizzati (certo non mi aspettavo di ritrovare Ripley, ma neanche dei personaggi tanto standardizzati) sono anche guidati da una certa illogicità nelle azioni. Il caso più eclatante è stato il biologo che ha trattato un essere serpentiforme sconosciuto come se fosse un gattino appena nato trovato per strada. Oppure personaggi mandati apposta per costruire una mappa della locazione e che poi perdono la strada per il ritorno. Vi sono anche personaggi la cui presenza mi permetto di mettere in dubbio e mi prendo anche al briga di tirare in ballo il personaggio interpretato da Charlize Theron che seppur sia sempre molto bella, non ha fatto altro che vagare per l’astronave ripetendo frasi inutili e ancora adesso mi chiedo quale fosse il suo ruolo sull’astronave.
A mio parere, l’unico personaggio degno di nota è il l’androide interpretato da Michael Fassbender anche se alcune azioni del personaggio mi lasciano a dir poco perplessa.
Sempre collegato a questo ho notato che molte delle azioni portate avanti dai personaggi sono rimaste senza una vera e propria conclusione, sono rimaste a galleggiare nell’aria. Come proprio l’azione dell’androide (non dotato di sentimenti umani) che vuole vedere gli effetti della sostanza ritrovata su un essere umano. Ma perché?
Ma anche la limitata curiosità della tanto ardita professoressa Elizabeth che l’unica cosa che vuole studiare è la grossa testa di un ingegnere e nulla di più. Tra l’altro oltre ad essere una bravissima archeologa è anche biologa e medico (il che mi è sembrato estremamente esagerato).
Da notare inoltre l'incongruenza tecnologica tra il prequel e il sequel. La tecnologia di Prometheus (anno 2089) sembra decisamente più all'avanguardia di quella utilizzata in Alien (che dovrebbe essere circa nel 3000). Basti notare le armi, i lanciafiamme del secondo film sono grossi mentre quello utilizzato in Prometheus è molto piccolo. Le tute spaziali sono ridimensionate e decisamente più all'avanguardia di quelle di Alien.
Infine mi ha lasciata decisamente perplessa la fine del film che dovrebbe combaciare con quella dell'inizio di Alien. Quando trovano le uova, l'equipaggio del Nostromo ritrova il gigante, il creatore, ancora sulla sedia e con il petto aperto per l'uscita di un Alien, mentre in Prometheus il gigante va ad inseguire Elizabeth e l'Alien esce in un'altra locazione, così che il cadavere dell' "ingegnere" non possa essere trovato da Ripley.
Insomma nel complesso l'ho trovato decisamente un film poco elettrizzante, così lontano da quello che era Alien e dal modo proprio di Scott di fare i film. Non c'era un filo di suspence, le reazioni dei personaggi o erano scontate o erano assolutamente incomprensibili e ho sinceramente sperato che morissero tutti nel più breve tempo possibile. Le morti erano inoltre davvero misere, gente bruciata, gente lanciata (?) e gente che si è praticamente suicidata.
A mio parere mancava proprio ciò che ha caratterizzato i film "precedenti", l'atmosfera da Alien. Mancava l'idea che ha dato origine ad un film cult. Un film la cui proiezione ha fatto fuggire le persone dalla sala per la paura.
Io purtroppo non ho potuto assistere alla prima proiezione di Alien, ma dire che stavolta l'unico motivo per cui volevo uscire dalla sala era per la tristezza e la delusione di un film che non mostrava niente di nuovo o di unico.
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