Titolo originale | Paranormal Activity 4 |
Anno | 2012 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Henry Joost, Ariel Schulman |
Attori | Kathryn Newton, William Juan Prieto, Brian Boland, Aiden Lovekamp, Alexondra Lee, Sprague Grayden, Matt Shively Katie Featherston, Brady Allen, Stephen Dunham. |
Uscita | giovedì 22 novembre 2012 |
Distribuzione | Universal Pictures |
MYmonetro | 2,11 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 novembre 2012
Diretta da Henry Joost e Ariel Schulman, la saga di Paranormal Activity si arricchisce del quarto episodio. Chi saranno i fantasmi di questo capitolo? In Italia al Box Office Paranormal Activity 4 ha incassato 674 mila euro .
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CONSIGLIATO NÌ
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Il quarto film della serie Paranormal Activity è ancora una volta un prequel al primo ma si svolge dopo il secondo film, riprendendone nelle prime sequenze il finale in cui Katie scompare assieme al neonato Hunter. La storia si svolge dunque 5 anni dopo, in un'altra casa in cui una famiglia composta da marito, moglie, figlia adolescente e figlio piccolo decide di prendere con sè Wyatt, bambino dei vicini dopo che la madre viene ospedalizzata.
La presenza di Wyatt coincide con l'inizio di diversi fatti strani che, come è tipico della serie Paranormal Activity, sono raccontati attraverso l'uso di immagini in stile finto-documentario registrate dei personaggi stessi e scoperte riguardando e analizzando quei video. Solo la figlia adolescente sembra però accorgersi degli strani avvenimenti che circondano Wyatt e suo fratello con il quale ha fatto amicizia.
Computer, videochat, telefoni cellulari e anche il sensore ad infrarossi di Kinect (un'estensione della console di videogiochi Xbox360 che rilevando i movimenti delle persone consente di giocare con il movimento del corpo), questa volta le tecnologie attraverso le quali è raccontata la storia di attività paranormali cambiano, facendosi più attinenti alla dieta mediatica giovanile. Meno video casalinghi e più inquadrature da webcam, per un universo semantico completamente diverso di immagini e di trovate di paura.
Con questo film la mitologia di Katie e del demone che si porta addosso fin dall'infanzia aumenta in dimensione, evoluzione e ampiezza. Senza aggiungere moltissimo alla grande trama che lega i 4 film Paranormal Activity 4 si concentra di più sulla Hunter, classico bambino demoniaco e sugli spiriti con i quali comunica (per la prima volta visibili grazie allo stratagemma che coinvolge Kinect), confermando che il vero tratto distintivo della serie è la maniera in cui importa una delle caratteristiche del j-horror di inizio decennio: la conoscenza di una realtà superiore attraverso l'uso della tecnologia.
Nonostante una buona capacità di mettere paura, delle trovate del capitolo originale ormai rimane molto poco, si perde il sottile fascino della paura che si fa strada attraverso l'esposizione di lenti movimenti e rumori fuoricampo a favore di un più classico sfruttamento di rumori forti e improvvisi, come si perde anche il fascino del paranormale mai mostrato prediligendo svolazzamenti come già avevamo visto nei precedenti prequel. Quello che però che Ariel Schulman e Henry Joost (già registi di Paranormal Activity 3) dimostrano di aver capito è che la bassa qualità delle immagini su cui si basa questa serie è la scusa per lunghe scene di buio, dominate da silenzi profondi che spingono lo spettatore a scrutare ogni angolo dell'inquadrature alla ricerca di presenze, movimenti o apparizioni, cioè fare quel medesimo lavoro di interpretazione della realtà attraverso il video che fanno i protagonisti. Una delle idee spaventose più originali e imprevedibilmente non noiose che aveva avuto Oren Peli con il primo film.
Giunti al quarto capitolo, la saga di Paranormal Activity dove aver fatto avanti e indietro con la macchina del tempo, fra capitoli prequel e sequel intorcigliati fra di loro, arriva ormai stanca all'ultimo (si spera) prodotto commerciale stiracchiando con le solite scenette per arrivare alla sua scarsa ora e venti minuti di pellicola e fare l'ennesimo incasso al botteghino.
Non desta ormai alcuno scalpore l'ingordigia dei produttori pronti a spremere un franchise creato ad arte fino all'ultima goccia. Non serve una mente particolarmente arguta per comprendere il solido meccanisno monetario sul quale si basa l'industria della settima arte, il great rock 'n roll swindle applicato alla pellicola. Il vero paradosso risiede nel piccolo uomo che ci siede accanto [...] Vai alla recensione »
Alex è la tipica adolescente americana:genitori stravaganti,fidanzato e fratellino minore a cui deve badare spesso, il film (dopo un breve riassunto di paranormal activity 2 in cui Katy controllata dal demone rapisce Hunter) ci immerge subito nella vita quotidiana di questa famiglia attraverso filmati con la webcam o altri oggetti digitali.
Premetto che la seguente recensione contiene spoiler, quindi se non hai ancora visto e non vuoi sapere nulla sul film non continuare a leggere. Sinceramente le poche cose interessanti di questo film avvengono in qualche punto della prima ora e un quarto e nei restanti 10 minuti, il resto è noia. Oltre ad essere l'episodio più noioso dopo il secondo rimane con alcune questioni irrisolte [...] Vai alla recensione »
ragazzi non c'e bisogno di darvi una spiegazione sulla trama di questo film se cosi si puo'chiamare,vi posso solo dire che ne ho visti di film,ma questo batte il record della nullita',88 minuti dove non succede praticamente niente,nei precedenti 3 capitoli qualcosa in casa si muoveva,qualche idea buona c'era ma con questo 4 capitolo la serie ha fatto decisamente dei passi indietro,un [...] Vai alla recensione »
Film che non aggiunge assolutamente niente alla trama dei precedenti, che pur se in maniera modesta, una sorta di minima evoluzione avevano provato a darla. Se vogliamo poi parlare della suspance e di ciò che di nuovo dovrebbe offrire questo capitolo c'è poco da dire visto che guardato il primo, capolavoro secondo il mio modesto parere, non ha senso vedere gli altri che non sono altro che un insulsa [...] Vai alla recensione »
davvero troppo ripetitivo, a oltranza, comunque intrattiene, si può tenere anche in sottofondo mentre si fa tutt'altro, io l'ho visto così
Strani vicini inquietano la vita di una famiglia benestante e tranquilla...Il film dichiara noia per circa un'ora puntando sul fattore psicologico dell'attesa e così, chi rimane sveglio assiste finalmente al trionfo del demonio che, tramite Katie e Robbie cancellano la famiglia del "mulino bianco" In un finale ben girato che riscatta il torpore precedente. Saluti.
Si continua a spremere la gallina dalle uova d'oro ma la saga sta tirando gli ultimi. Il tentativo di dare un poco di nuova linfa, sostituendo alla vecchie riprese in VHS le nuove tecnologie e qualche menzione ai social network, non riesce. Alla fine mi sembra di vedere un clip promozionale della X-box e del suo Kinect e la noia è imperante.
"Paranormal Activity 4" é il trionfo della carenza di idee a beneficio del portafoglio. Finché un film costerà così poco, i guadagni copriranno sempre le spese, quindi poco ci si preoccupa della trama (?), di un qualsivoglia senso della suspense, o di qualunque caratteristica o aneddoto che renda un horror (un film, in generale) degno di essere visto.
L'occhio del 'grande fratello' con le nuove tecnologie non perseguita più solo la nostra privacy mettendo a nudo i nostri tic e le nostre manchevolezze ,nè serve a darci il breve periodo di notorietà a cui tutti aspiriamo ma viene usato ,e con grande efficacia, per scovare le presenze inquietanti nella nostra psiche e mettere a nudo le paure ancestrali dell'individuo.
La sceneggiatura di questo film è al limite del ridicolo, essa infatti ricalca completamente quella del precedente episodio, anche il finale, durante il quale lo spettatore; esausto stanco e annoiato, ha modo di vedere finalmente qualche scena che lo risvegli da un torpore che dura dall'inizio del film, è totalmente identico a quello del capitolo predecessore.
Nuova casa, nuova famiglia, stessa storia: un'entità maligna che cerca di impossessarsi di un bambino terrorizzando tutti. Senza aggiungere nulla alla trama raccontata dagli altri tre film, è un palese tentativo di fare ancora incassi sfruttando una saga che ha già dato tutto quel che doveva dare. Essendo difatti il quarto capitolo, ci si aspetterebbe qualche colpo di scena [...] Vai alla recensione »
Abbastanza pauroso ma lo era un pochino di piu il 3. Alle scene finali ecco che comincia a salirti l'adrenalina ma purtroppo termina proprio quando meno lo vorresti.
se avete da perdere 88 minuti della vostra vita, guardate pure questa sottospecie di film, no nn è un film !!! Il film mi è parso piuttosto scadente e indecifrabile, nel senso che vedendolo solo 1 volta nn si carpisce appieno la storia: Per esempio l'esercito Non morto della fine o chi è Hunter.la maggior parte del film a parte l'ultima parte è noioso.
Ancora non comprendo perchè' un individuo inseguito da forze maligne o terribili streghe dovrebbe filmare tutto con una telecamera!!, di certo non sarebbe la prima cosa che io penserei di fare in un'analoga situazione!! Per il resto il film è noioso con un leit motiv gia' visto...inizio lentissimo e finale scontato!!! Spero che la saga sia finita.
Tutti coloro che hanno un pessimo rapporto con la tecnologia, non si sognano proprio di realizzare un video con il cellulare e tantomeno hanno una vaga idea di come installare una webcam sul computer, grazie alla loro inettitudine, non hanno nulla da temere dai mostri e dai fantasmi che perseguitano i protagonisti di questa serie incredibilmente proficua, tutte persone fissate con le videocamere e [...] Vai alla recensione »
Il vero fenomeno paranormale è che questa saga abbia partorita altri tre figliastri. Siamo infatti a quota 4 (qui, con legami evidenti col secondo film) ma, a parte il contesto della trama, il core business di Paranormal è sempre lo stesso. Una giovane nota strani accadimenti in casa da quando una famiglia si è trasferita accanto a lei. Che sia colpa del flglio della vicina? Meglio filmare il tutto [...] Vai alla recensione »
Vero è che il primo Paranormal Activity costò quattro soldi e ne rese un sacco; tuttavia non sembrava davvero possedere la forza per diventare un franchise. Invece è andata proprio così: in America, ogni Halloween, ne esce una nuova puntata, che poi viene prontamente ammannita anche a noi. C'è poco da riassumere. Katie è entrata a far parte una famiglia allargata in una casa suburbana del Nevada.