Infanzia clandestina

LE COLPE DEI PADRI LE PAGANO I FIGLI. LA STORIA DI ERNESTO ALIAS JUAN E' ESEMPLARE. ANNI '70 :NELL'ARGENTINA TRAVOLTA DALLA FEROCIA DELLA DITTATURA MILITARE IL PICCOLO ERNESTO DEVE TRAVESTIRSI DA JUAN PER POTER VIVERE ACCANTO AI PROPRI GENITORI, RIVOLUZIONARI BRACCATI. IL DESIDERIO DI DEMOCRAZIA POLITICA DEGLI ADULTI CHE SI INTRECCIA CON LA NECESSITA' DI NORMALITA' DI UN ADOLESCENTE ALLA RICERCA DELLA STABILITA'. JUAN, INTERPRETATO DALL'INTENSO TEO GUTIERREZ ROMERO, VIVE IN PRIMA PERSONA LA FORMAZIONE PARAMILITARE DEL GRUPPO AGLI ORDINI DEL PADRE DANIEL(CESAR TRONCOSO) E IL DESIDERIO "PASIONARIO" DELLA MADRE CHARO(UNA STRAORDINARIA NATALIA OREIRO), SOTTO GLI OCCHI ATTENTI E COMPRENSIVI DELLO ZIO BETO (UN OTTIMO ERNESTO ALTERIO) VERO PUNTO DI RIFERIMENTO DEL RAGAZZO. LA COMPARSA DELLA COETANEA MARIA  (VIOLETA PALUKAS) E LA FINE DRAMMATICA DELLO ZIO BETO STRAVOLGERANNO COMPLETAMENTE IL SUO MONDO IRREALE CHE SI ERA COSTRUITO PER RESISTERE A TUTTE LE BRUTTURE A CUI ERA STATO COSTRETTO AD ASSISTERE. LA NONNA MATERNA (CRISTINA  BANEGAS) SARA' LA SOLA RICOMPENSA NELLA SUA RICERCA DI SOLIDITA'. UN FILM DRAMMATICO E INTENSO, CON UN FINALE SENZA SPERANZA CONCRETA, SCANDITO DA UN RITMO SERRATO CON INSERIMENTI DI SEQUENZE DI ANIMAZIONE MOLTO IN TEMA : A FAR DA LEGAME TRA LA TRAGICITA' DEI CORPI DILANIATI DAI PROIETTILI E DALLE ESPLOSIONI E IL MONDO QUASI ONIRICO DI UN BAMBINO APPENA ADOLESCENTE. STRAORDINARIO.

VINCENZO VEGA 02.06.2012