Il matrimonio che vorrei

Il film, al di là di un finale davvero buono, lascia una tristezza e un'amarezza profonda. E' proprio vero, oggi nella nostra societa' moderna, l'amore non basta più, d'amore ce ne vorrebbe tanto e troppo, per tentare, riprovare e alla fine cedere come questa coppia ad un compromesso di pace e di quieto vivere. In nome di quel "c'eravamo tanto amati, ma oggi e' meglio non chiederselo più ". E' triste constatare che come spesso accade nelle coppie, questa ricerca, questo impegno, nel ritrovare quel "fuoco", sperando sia solamente affievolito, sia unilaterale. Voluta da lei e partita da lei. E dopo tutto lo sforzo fatto, dopo essersi messi a nudo così, perchè non accettarne anche un esito negativo ? Non è forse più sano e più coraggioso riuscire a "lasciare andare", in tutti i sensi, un amore che si è spento ? Perchè ostinarsi a non vedere la realtà ? Da questa donna, da questa grande Streep me lo sarei aspettata ! In fondo la valigia l'aveva già preparata. Lo slancio finale del marito mi è sembrato più mosso dalla paura di restare solo, che dal vero desiderio di ritrovare intimamente la una compagna. Ma uomini e donne abbiamo spesso questa grande debolezza, avere gli occhi chiusi pur tenendoli aperti. Non possiamo poi rammaricarci per la nostra grande e profonda infelicità.