Good as You

Ho visto il film e l'ho trovato sinceramente ben fatto, in primis ritmo e direzione degli attori. Non credo di essere stato il solo, ci sono state parecchie risate in sala, accompagnate a volte da applausi. Ma tutto questo sembra passare stranamente in secondo piano, come se l'essere divertente per una commedia sia un fatto scontato. Eppure ne abbiamo avuti di esempi recenti con cast e nomi ben più blasonati dove in sala regnava gelo.
Per una volta che un film riesce ad essere divertente (senza usare la solita star da cabaret tv che ripropone al cinema il suo personaggio), si sorvola su questo fattore che dovrebbe essere imprescindibile e ci si affretta a denunciare l'inconsistenza.
Ci sarebbe da disquisire sulla differenza tra leggerezza e superficialità o su perchè in Italia la forte caratterizzazione dei personaggi viene immediatamente etichettata come macchiettistica (cosa che ad esempio negli usa si guardano bene dal fare), ma la cosa che veramente non ho capito di questa recensione è il continuo confronto con Ozpetek  (già il primo Almodovar mi sembra più azzeccato). non mi sembra che questo film tenti neanche lontanamente di seguire le orme dell'apprezzato autore del recente e bellissimo "Magnifica presenza, anzi mi sembra che più distante non potrebbe essere. O forse le tematiche gay ormai sono appannaggio di un solo Autore a cui tutti devono uniformarsi?
 Resta comunque il fatto puro e semplice che il film fa ridere e, di questi tempi,  scusate se è poco.