Gli equilibristi

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Un film di Ivano De Matteo. Con Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, Rosabell Laurenti Sellers, Grazia Schiavo.
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Drammatico, durata 100 min. - Italia 2012. - Medusa uscita venerdì 14 settembre 2012. MYMONETRO Gli equilibristi * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
marcosp� sabato 1 settembre 2012
in equilibrio sulla vita Valutazione 4 stelle su cinque
96%
No
4%

Quanto siamo sempre pronti ad estasiarci per qualche film che viene da lontano, da paesi nel quale non siamo neppure stati, eppure pronti a giurare che quello che ci viene mostrato è vero, che ricalca una realtà con convincimento e adesione...altrettanto pronti però a denigrare un film che ci appartiene, che racconta una realtà che dovrebbe invece essere a noi nota. Il problema è che a volte quello che ci succede accanto è altrettanto distante finchè non ci tocca da vicino. Il film di De matteo questa realtà la racconta con molta adesione invece, la tocca da vicino e la comprende. Usa un prototipo, Giulio, per raccontare il confine labile che separa le certezze dal caos. Attraverso la sua storia (semplice? Ma non sono semplici le nostre vite?), ci mostra la parabola di un uomo in bilico, a cui la società non offre rifugio. [+]

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mauro2067 lunedì 8 ottobre 2012
sottovalutato Valutazione 3 stelle su cinque
94%
No
6%

Dopo aver letto alcune recensioni mi sono fatto un 'idea mia del film. Concordo con tutti sulla drammaticità della storia con alcuni risvolti tragico comici resi brillanti dalla straordinaria bravura di un grande Mastrandrea. Non sono d'accordo sulle critiche rivolte soprattutto sulla lentezza o sull'eccessivo pietismo del film. Invece trovo che quell'allungare le pause, i silenzi, renda più reale e palpabile l'evoluzione mentale del protagonista che, preso dai problemi economici, si fissa sulla realtà disastrosa del momento con lunghe pause rivolte verso un  passato oramai sconvolto. Ed anche l'ambientazione temporale del Natale che rende ancora più drastica la situazione a me sembra particolarmente azzeccata. [+]

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marezia venerdì 21 settembre 2012
pretesto d'autore Valutazione 4 stelle su cinque
71%
No
29%

E' come se il regista raccontasse una non storia: un tradimento che c'è ma che evapora immediatamente dopo insieme all'amante (amante che lo spettatore si ritrova davanti improvvisamente e dopo un bel po' come se fosse una semplice amica desiderosa di rendersi utile nel momento di difficoltà) e quindi senza nessuno tipo di strascico né sessuale, né sentimentale e un legame coniugale che naufraga in una separazione consensuale ma senza nessun tipo di sentimento se non uno: il senso di responsabilità del padre nei confronti dei figli. Il film procede così senza una dinamica tra i due tale da rendere plausibile tutto quello che accade al protagonista e lo rende quasi un'esercizio di stile. [+]

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babagi domenica 28 ottobre 2012
krisis Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Giulio è sposato con Elena e ha due figli. Uno spettatore in ritardo di qualche minuto sull’inizio del film, vedrebbe una famiglia, una famiglia come tante, più o meno felice, più o meno affiatata, più o meno borghese, più o meno,  con i suoi alti e i suoi bassi e rimarrebbe un po’ sorpreso quando tutto d’un tratto lei dice che non ce la fa più a guardarlo negli occhi e lui che prende la porta, saluta i figli e se ne va. Una separazione. Senza urla,  consensuale. In quei primi minuti persi, quando ancora scorrevano i titoli di testa, si era intravista la causa della separazione, il tradimento, ma il tutto era rimasto offuscato, non perfettamente nitido, quasi a sottolineare la poca importanza della causa della caduta rispetto alla rilevanza della caduta stessa e delle difficoltà che si celano nello spazio di tempo che sta tra l’errore e lo schianto. [+]

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tanus78 mercoledì 24 ottobre 2012
la sottile linea della dignità di un uomo Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Bel cinema quello che una volta tanto scava e rappresenta adeguatamente la realtà senza assumere stili da fotoromanzo o fiction Rai/Mediaset. 
Mastandrea è un gigante e il suo volto e il suo fisico hanno saputo assumere in questo ruolo la disperazione dignitosa di milioni di persone che passano guai come quello del protagonista. [+]

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filippo catani venerdì 24 maggio 2013
un uomo in equilibrio precario tra vita e baratro Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Un impiegato del comune di Roma ha una moglie, due figli e una piacevole casa di cui sta pagando il mutuo. L'uomo però ha una fugace storia con una collega d'ufficio e la moglie, una volta venutane a conoscenza, decide di divorziare. Improvvisamente l'uomo si trova a fare fronte alle spese per la moglie, a quelle dei figli, a parte del mutuo e alle spese per una abitazione e per mangiare.
Un ritratto amaro ma assolutamente reale quello redatto da Ivano de Matteoche ci mostra la discesa agli inferi di un uomo che, fino a quel momento, aveva vissuto una vita serena. L'avventura occasionale con una collega finisce per costare carissima al protagonista della vicenda, un ottimo Mastandrea. [+]

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stef82 domenica 23 settembre 2012
i nuovi equilibristi del xxi secolo Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

La storia è il frutto dei nostri tempi, in cui non si sente altro che parlare di famiglie che non arrivano a fine del mese, di anziani che non hanno i soldi per fare la spesa, di giovani costretti ad emigrare perché le loro capacità non sono mai abbastanza, in una parola si parla di CRISI.
Ma la crisi non è più solo questo, è come un virus che si diffonde a macchia d'olio pervadendo ogni angolo del nostro presente, al punto che nessuno ormai è più al sicuro, neanche un dipendente comunale che, dopo aver tradito la moglie, si trasforma in un equilibrista tra il mutuo da pagare, le scadenze che incombono minacciosamente e la sua nuova vita da single. [+]

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archipic venerdì 18 gennaio 2013
se questo è un uomo.... Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Come ci si può ridurre se la vita ti presenta il conto e non hai abbastanza soldi per pagarlo. In sintesi estrema è questo il tema di questo bellissimo film. Un processo di erosione lenta ma continua, toglie qualsiasi possibilità di lotta ad un uomo, impiegato pubblico, che deve affrontare una separazione. La dignità e l'orgoglio a volte possono essere un forte freno per cercare di trovare vie di uscita più o meno comode. E il protagonista queste vie di uscita si rifiuta di trovarle; prova sempre a tirare avanti con le sole proprie forze, visto che gli "amici" non sono capaci di offrirne. Uno strepitoso Valerio Mastrandrea ci offre senza veli le sofferenze di un uomo qualunque che si ostina a cercare di trovare le risorse utili per mantenere la sua famiglia, anche in mancanza di concrete possibilità. [+]

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ennio sabato 10 febbraio 2018
intenso, tragico mastrandrea Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Una bella sorpresa. Non è facile andare oltre i soliti luoghi comuni sui problemi delle coppie in crisi. Qui invece De Matteo è riuscito a rappresentare, grazie al miglior Mastrandea che io ricordi, la tragedia di un uomo comune, sensibile, un pò goffo e incapace di reagire a ciò che sembra un destino crudele ma a suo modo meritato, scaturito dall'assoluta banalità di qualche messaggino affettuoso. La vicenda è credibile, una discesa nel gorgo inesorabile della precarietà e poi della disperazione, ed è dipinta in modo asciuttamente realista. Apprezzabile anche il finale, la tragedia o un classico lieto fine sarebbero suonati inutili. [+]

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stolencar domenica 23 settembre 2012
un ottimo mastandrea per un film solo discreto Valutazione 3 stelle su cinque
57%
No
43%

La storia c'è. L'intreccio è ben sviluppato, anche se la sceneggiatura non è proprio impeccabile, soprattutto nel primo tempo dove sarebbe stato opportuno vivacizzare un po' le situazioni in cui la famiglia si trova a vivere, evitando luoghi comuni. Qualche dubbio quindi anche per la colonna sonora di Cerasi, sempre e sottolineo sempre su un registro lento, dissonante quindi con l'accelerazione che la vita di Giulio (mastandrea) prende quando si dovrà barcamenare tra due lavori e gli impegni derivanti dal suo ruolo di padre.
Alcune incongruenze riguardano anche il ruolo della moglie e madre dei due figli che sembra sia del tutto ignara del fatto che il marito con soli € 1200 non si trovi in serie difficoltà economiche: la percentuale del mutuo della casa da pagare, il contriuto di mantenimento per i figli, l'auto, l'alloggio, ecc. [+]

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