Anno | 2012 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Regia di | Stefano Pistolini |
Attori | Francesco De Gregori, Vasco Brondi, Cristina Donà, Giovanna Marini, Ambrogio Sparagna . |
MYmonetro | 2,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 6 settembre 2012
Un ritratto di Francesco De Gregori, seguendolo in lungo e in largo durante il suo tour.
CONSIGLIATO NÌ
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Le finestre rotte del titolo sono una delle metafore che il regista (e giornalista musicale) Stefano Pistolini individua come più ricorrenti nelle canzoni di Francesco De Gregori, musicista "cinematografico" (sempre secondo l'autore) che per questo, si dice ad inizio documentario, merita un film su di sè. Meno daccordo sulla cosa sembra essere De Gregori stesso, ripreso in diversi piccoli concerti, nelle sale prova e in qualche intervista ad hoc lungo un paio di mesi dell'ultima estate romana.
Finestre rotte è un documentario naive, di fortissimo impianto televisivo, che rifiuta qualsiasi sofisticazione di regia e si concentra unicamente sui fondamentali del racconto audiovisivo (parlato, montaggio, musica). Anzi, le poche volte che si concede un lavoro sulle immagini (viraggi sul seppia, zoom improvvisi e ralenti notturni) rivela in toto la propria ingenuità stilistica.
Pistolini non vuole raccontare la vita di De Gregori ma mettere al centro di tutto il punto di arrivo attuale della sua musica e del suo pensiero, ora che ha appena compiuto 60 anni, dunque non si affida a materiale di repertorio ma utilizza solo il contemporaneo. Dominato da un'anarchia che non sfocia mai in un senso compiuto ma rimane vaghezza e caos espositivo, Finestre rotte sembra una sequenza d'interviste e canzoni suonate più che un documentario dotato di un'idea o capace di trovarne una strada facendo. Non c'è una visione sull'artista rappresentato se non quello che egli stesso dice di sè, non c'è un filtro espressivo che possa rendere la materia mostrata davvero interessante e sembra non esserci nemmeno una vera e propria pianificazione su cosa riprendere e cosa no. Pistolini collega eventi sporadici avvenuti in qualche mese, senza metterli in connessione nemmeno idealmente, riprende tutto e il contrario di tutto montandolo in sequenza.
La passione per la musica popolare con il racconto dei primi anni, considerazioni sull'attualità assieme ad altre sullo stato dell'artista nella cultura moderna, l'ispirazione da Bob Dylan, l'autopercezione di De Gregori stesso e qualche aneddoto sulle canzoni più note.
Il pensiero con cui si esce dal film è che probabilmente ci sia davvero bisogno di un film o di un documentario su Francesco De Gregori, capace di raccontarne la complessità d'ispirazione, il percorso artistico e il modo in cui ha saputo agire sul proprio pubblico parlandogli con una voce unica e particolare e rifiutando categoricamente una dimensione mediatica, come gli anni che ha vissuto imporrebbero. Ma non è questo.
FRANCESCO DE GREGORI - FINESTRE ROTTE disponibile in DVD o BluRay |
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