flyanto
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venerdì 22 marzo 2013
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quanto fa paura l'età "matura" che avanza
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Film in cui si racconta di una donna, interpretata da Angela Finocchiaro, giunta alla soglia dei 50 anni e della sua conseguente paura di invecchiare nonchè di perdere il proprio posto di lavoro a causa proprio dell'età ritenuta dalla società oin generale, appjunto, ormai avanzata. Affronterà varie vicissitudini che però, dopo un primo periodo di amarezza e di scoramento la porteranno poi a ricostruirsi serenamente la propria esistenza, riuscendo anche ad intrecciare una soddisfacente e sincera storia d'amore. Una commedia leggera ma resa piacevole e sicuramente nobilitata dall'interpretazione proprio della Finocchiaro che ancora una volta si dimostra essere una brava e brillante, nonchè carismatica, attrice.
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Film in cui si racconta di una donna, interpretata da Angela Finocchiaro, giunta alla soglia dei 50 anni e della sua conseguente paura di invecchiare nonchè di perdere il proprio posto di lavoro a causa proprio dell'età ritenuta dalla società oin generale, appjunto, ormai avanzata. Affronterà varie vicissitudini che però, dopo un primo periodo di amarezza e di scoramento la porteranno poi a ricostruirsi serenamente la propria esistenza, riuscendo anche ad intrecciare una soddisfacente e sincera storia d'amore. Una commedia leggera ma resa piacevole e sicuramente nobilitata dall'interpretazione proprio della Finocchiaro che ancora una volta si dimostra essere una brava e brillante, nonchè carismatica, attrice. Le battute argute (ideate anche dalla stessa attrice che ha preso parte alla sceneggiatura in prima persona) non cadono mai nel volgare e pertanto la pellicola diventa un lieve e piacevole divertissement in cui in maniera simpatica viene presa di mira l'età "matura" e tutte le problematiche che questa comporta. Altro non vi è da aggiungere e per chi solo vuole serenamente trascorrere un'ora e mezza, è altamente consigliabile.
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(di serenellah)
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manuela potiti
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martedì 24 novembre 2015
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un film comico e leggero profondo e dissacrante
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Un film inaspettatamente emozionante ironico a tratti esagerato a tratti comico positivo e vero.
Protagonista il mondo femminile. Non a caso lei si chiama Eva.
Eva ha a che fare oltre che con sé stessa anche con la figlia adolescente e con la madre anziana ma più giovane di lei in spirito.Nonchè con alcune figure maschili di dubbia moralità e o evanescenti.
Eva lavora nel reparto cosmetico di un grande centro commerciale un microcosmo che pare simboleggiare la società contemporanea con le sue velleitarie pretese di eterna giovinezza e possibilità economiche infinite ed è terrorizzata dall’idea di invecchiare e perdere il lavoro senza aver trovato un amore a causa della sua non più giovane età.
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Un film inaspettatamente emozionante ironico a tratti esagerato a tratti comico positivo e vero.
Protagonista il mondo femminile. Non a caso lei si chiama Eva.
Eva ha a che fare oltre che con sé stessa anche con la figlia adolescente e con la madre anziana ma più giovane di lei in spirito.Nonchè con alcune figure maschili di dubbia moralità e o evanescenti.
Eva lavora nel reparto cosmetico di un grande centro commerciale un microcosmo che pare simboleggiare la società contemporanea con le sue velleitarie pretese di eterna giovinezza e possibilità economiche infinite ed è terrorizzata dall’idea di invecchiare e perdere il lavoro senza aver trovato un amore a causa della sua non più giovane età.
In realtà tutto questo è falso. Il deus ex machina (la madre di Eva) le rivelerà di avere tutto il tempo della vita un tempo in realtà molto lungo poiché Eva è in realtà ancora giovane. L’ossessione per l’età che avanza lascerà piano piano il passo alla voglia di vivere anzi alla gioia di vivere. Lasciando andare i totem di una vita fasulla al dimenticatoio e con esso il posto di lavoro ed incontrando anche un amore in un uomo sinceramente innamorato di lei.
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ultimoboyscout
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giovedì 30 gennaio 2014
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c'è sempre tempo per avere tempo.
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Angela Finocchiaro è Eva, simpatica donna alla soglia dei 50, che prova a svincolarsi dalla crisi di mezza età cercando di trovare il giusto equilibrio nella propria vita. Si divide tra l'ufficio, dove deve vedersela col dispotico e spietato caporeparto Raul Cremona (divertentissimo, il meglio del film) e con colleghe assai più "spigliate", la casa dove vive con madre e figlia ribelle e per chiudere in bellezza ha come vicino di casa l'ex marito Elio! Ma un giorno incontra un individuo dotato di superpoteri. Sophie Chiarello, ex aiuto regista di Massimo Venier per i film di Aldo, Giovanni e Giacomo, è al suo primo lungometraggio e si vede, non ne azzecca mai una! Confeziona una commedia dai guizzi surreali poco più che mediocre, che si regge solo sulla comicità istintiva della Finocchiaro e dei suoi duetti con Elio e Cremona, col quale c'è feeling avendo già lavorato in coppia a "Zelig".
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Angela Finocchiaro è Eva, simpatica donna alla soglia dei 50, che prova a svincolarsi dalla crisi di mezza età cercando di trovare il giusto equilibrio nella propria vita. Si divide tra l'ufficio, dove deve vedersela col dispotico e spietato caporeparto Raul Cremona (divertentissimo, il meglio del film) e con colleghe assai più "spigliate", la casa dove vive con madre e figlia ribelle e per chiudere in bellezza ha come vicino di casa l'ex marito Elio! Ma un giorno incontra un individuo dotato di superpoteri. Sophie Chiarello, ex aiuto regista di Massimo Venier per i film di Aldo, Giovanni e Giacomo, è al suo primo lungometraggio e si vede, non ne azzecca mai una! Confeziona una commedia dai guizzi surreali poco più che mediocre, che si regge solo sulla comicità istintiva della Finocchiaro e dei suoi duetti con Elio e Cremona, col quale c'è feeling avendo già lavorato in coppia a "Zelig". Negli intenti della regista (forse) doveva essere una commedia sociologica che di fatto si rivela essere solo una commedia senza troppe velleità che, al massimo, manda il messaggio banalotto e scontato che bisogna ridere della propria età e che si può serenamente convivere col tempo che passa. Ha un gusto dolceamaro, vive in bilico tra comicità e tragicità senza eccedere in nessuna delle due ma si impantana subito così come la sua protagonista che vive impantanata tra disavventure professionali e private. Si colloca nel settore di cinema delle seconde possibilità come spesso succede a film di produzione americana ma non riesce ad essere mai convincente ed efficace, anzi è decisamente bruttino.
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viaggiatore77
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venerdì 15 marzo 2013
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i mitici 50
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Film leggero e delizioso che a parte qualche situazione già vista sa essere esilarante senza cadere mai nel volgare o demenziale. Angela Finocchiaro é una vera mattatrice, coma da attrice di teatro che lei é. Piacevoli i personaggi che le ruotano attorno e ciascuno svolge bene il proprio ruolo; la crisi di mezza età è ben raffigurata dalle fobie e manie di Eva, dal confronto generazionale con la figlia, che rappresenta la persona che non esiste più, e con la madre, la persona che cerca di non diventare, e dai rapporti nel mondo del lavoro, nella vita pubblica e con l'altro sesso. Veramente simpatica l'idea dell'angelo della meno pausa, anche se forse un pò scopiazzata dai fim stranieri.
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Film leggero e delizioso che a parte qualche situazione già vista sa essere esilarante senza cadere mai nel volgare o demenziale. Angela Finocchiaro é una vera mattatrice, coma da attrice di teatro che lei é. Piacevoli i personaggi che le ruotano attorno e ciascuno svolge bene il proprio ruolo; la crisi di mezza età è ben raffigurata dalle fobie e manie di Eva, dal confronto generazionale con la figlia, che rappresenta la persona che non esiste più, e con la madre, la persona che cerca di non diventare, e dai rapporti nel mondo del lavoro, nella vita pubblica e con l'altro sesso. Veramente simpatica l'idea dell'angelo della meno pausa, anche se forse un pò scopiazzata dai fim stranieri. Bella anche la colonna sonora.
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renato volpone
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domenica 10 marzo 2013
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l'angelo della menopausa
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Un film che ci parla di una cinquantenne messa di fronte alle difficoltà del “mezzo secolo”: davanti a lei c’è la madre che la precede, piena di brio, di vita e di iniziative, c’è la figlia che la segue con tante speranze in un futuro migliore e diverso, ma con difficoltà a comunicare con la madre, c’è l’ex marito che la sfianca, una sorta di sanguisuga cronica, e ci sono mille altri personaggi che colorano il racconto, tra cui Aldo, Giovanni e Giacomo. Si tratta di una commedia – non commedia, ovvero non fa ridere, lascia un profondo amaro in bocca. La nostra protagonista, alla prese con le caldane della menopausa, deve fare i conti con un corpo che si trasforma e si deforma, come tutto ciò che le gira intorno: il lavoro di commessa, che non va più bene, gli uomini, di cui avrebbe bisogno l’amore e il corpo, ma per i quali si sente inadeguata, e poi i guai giornalieri di chi deve fare i conti con lo stipendio e la quotidianità.
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Un film che ci parla di una cinquantenne messa di fronte alle difficoltà del “mezzo secolo”: davanti a lei c’è la madre che la precede, piena di brio, di vita e di iniziative, c’è la figlia che la segue con tante speranze in un futuro migliore e diverso, ma con difficoltà a comunicare con la madre, c’è l’ex marito che la sfianca, una sorta di sanguisuga cronica, e ci sono mille altri personaggi che colorano il racconto, tra cui Aldo, Giovanni e Giacomo. Si tratta di una commedia – non commedia, ovvero non fa ridere, lascia un profondo amaro in bocca. La nostra protagonista, alla prese con le caldane della menopausa, deve fare i conti con un corpo che si trasforma e si deforma, come tutto ciò che le gira intorno: il lavoro di commessa, che non va più bene, gli uomini, di cui avrebbe bisogno l’amore e il corpo, ma per i quali si sente inadeguata, e poi i guai giornalieri di chi deve fare i conti con lo stipendio e la quotidianità. E’ un film che racconta i problemi del “mezzo secolo” senza nulla nascondere, chi li vive o li ha vissuti sa benissimo che è drammaticamente così. Per raccontarci di tutto questo lo sceneggiatore si è inventato “l’angelo della menopausa” di cui potevamo fare tranquillamente a meno, ma che risolve i problemi della nostra povera “ragazza” con un telecomando per bacchetta magica. Ma i problemi li risolve la vecchiaia, quando si capisce quanto si può essere meravigliosi anche a dispetto del mondo che ti vuole “rottamare” e di un corpo che cambia, ricchi delle esperienze e delle conoscenze accumulate. Il film si può vedere per fare qualche breve riflessione sul dove si vuole arrivare nella vita, consci che non si tratta di un capolavoro.
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