È nata una star?

Sia ben chiaro, non è nemmeno colpa dei due protagonisti. Certo, a volte si ha la sensazione che per mandare giù qualche battuta debbano concentrarsi intensamente sul bonifico della casa di produzione, ma il loro sporco lavoro lo fanno. La Litizzetto è un tripudio di compassati furori, Papaleo è un abnorme spreco di mimica facciale e timbro luciferino, ma turandosi il naso si può davvero arrivare a riconoscere il mestiere attoriale. Tutto il resto cola a picco davanti ai miei occhi esterreffatti. Il soggetto di per se non era da buttar via (Hormby non è mica l' ultimo dei sparginchiostro), ma regia e sceneggiatori italiani non hanno il corraggio di essere provocatori, ne tanto meno il senso del racconto. Non si ride mai, la trama incespica, i dialoghi deprimono chiunque abbia un po' di buon senso. E alla fine anche la temeatica del disagio matrimoniale di fronte alla crescita dei figli si sfilaccia alla prima difficoltà. Inutile dibattere degli estemporanei accenni su integrazione, disagio giovanile, tic borghesi, che eufemisticamente lasciano il tempo che trovano. Un fiasco. P.s. erano veramente tanti anni e tanti film che non vedevo una tale esternazione di cagnezza recitativa come quella dell' imbambolato, inadeguato, impresentabile Castellitto jr.