Cesare deve morire |
||||||||||||||
Un film di Paolo Taviani, Vittorio Taviani.
Con Cosimo Rega, Salvatore Striano, Giovanni Arcuri, Antonio Frasca, Juan Dario Bonetti.
continua»
Docu-fiction,
durata 77 min.
- Italia 2012.
- Sacher
uscita venerdì 2 marzo 2012.
MYMONETRO
Cesare deve morire
valutazione media:
3,75
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Conoscere con la poesiadi enrichettiFeedback: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 24 marzo 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
C'è un modo per arrivare al cuore delle questioni, anche quando si tratta di argomenti, come il carcere, intorno ai quali circola più immaginario che conoscenza. Il modo è la poesia. Nel 2007 Alessandro Angelini indagava i tormenti di un educatore penitenziario alle prese con il proprio padre detenuto (L'aria salata). Due anni dopo Davide Ferrario sbirciava dall'esterno un allestimento teatrale, sfiorando i muri del penitenziario (Tutta colpa di Giuda). 2012: i fratelli Taviani entrano in carcere, mettono in gioco se stessi, con sguardo fisico, viscerale, poetico. La poesia si immerge in quello che canta, si sporca, osa, sveste e si denuda. E allora entriamo con loro in una galera. Non si tratta di epica malavitosa, nè di eroismo dei carcerieri, si tratta della quotidianità che ha proprio quella metrica, apri esci chiudi, apri entra chiudi, un ritmo seriale su corpi vivi che resistono, si dibattono. La quotidianità è quel via vai apparentemente insensato di persone nei corridoi scoperti, ripreso dall'alto dalla telecamera del sistema di sicurezza. E' la derisione da parte dei compagni verso chi sperimenta ruoli altri. I dubbi di questi ultimi, quando si chiedono se magari non sia meglio rimanere coatti e tenere bassa l'asticella dei (bi)sogni. I provini degli attori sembrano un'immatricolazione. Lo studio delle parti ha la tensione di una preparazione al processo. Il processo stesso è un incubo, un'ossessione. Una necessità: Cesare deve morire. E' l'unico modo per essere liberi dalla tirannia, anche quando comporti il prezzo di una condanna fine pena mai. Forse.
[+] lascia un commento a enrichetti »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | writer58 2° | pepito1948 3° | antonello chichiricco 4° | amicinema 5° | donni romani 6° | gianmarco.diroma 7° | aleister 8° | chiarialessandro 9° | fukaeri 10° | rosemberg 11° | rmarci 05 12° | dario 13° | andrea'70 14° | pensierocivile 15° | enzo70 16° | dario 17° | enrichetti 18° | olgadik 19° | cristiana narducci 20° | zoom e controzoom 21° | desgi 22° | renato volpone 23° | 24luce 24° | goldy |
Nastri d'Argento (4) David di Donatello (15) Festival di Berlino (1) Articoli & News |