Branded

Intanto non ho capito perché la lotta contro i brand sarebbe datata e apparterrebbe a 10 anni fa. I brand sono un problema più attuale oggi di 10 anni fa. Credo che Buffalo confonda la lotta contro la "brandizzazione" con il libro "no-logo" che effettivamente è di dieci anni fa. Ma i problemi da allora non si sono risolti ma al contrario si sono aggravati quindi il tema del film è perfettamente attuale. Secondo punto: la scelta della voce fuori campo non è il segno dell'incapacità di mostrare qualcosa con le immagini, ma è una scelta del tutto rispettabile che ha una sua storia del tutto rispettabile nel cinema. Il film chiaramente ha dei punti deboli, delle concessioni al soluzioni hollywoodiane, però nonostante questo, il mio parere è positivo, perché il film nello scorrere del film dice delle cose interessanti, e non così banali come si può essere portati a credere da una visione superficiale del film. Il mio consiglio è di riguardarlo senza i pregiudizi instillati dalle mega-produzioni. Anche gli effetti speciali per concludere non hanno il senso di tirare fuori l'asso dalla manica o il coniglio dal cappello per stupire il pubblico ma costituiscono il lo strumento necessario per un tipo di linguaggio diverso. Quindi non devono essere stupefacenti ma devono fare solo il loro lavoro, cosa che fanno adeguatamente nell'economia narrativa del film.