Reality

L' insostenibile attrazione di Matteo Garrone per i mostri contemporanei

Mutamento di rotta e registro per Matteo Garrone dopo Gomorra. Ma resta intatta in Reality un' incoercibile attrazione - che è una sua chiave di lettura e visione del mondo che lo circonda - per i Mostri del suo tempo. Lì la criminalità organizzata e l' influenza corruttrice sull' ambiente, qui la meno cruenta ma non meno pervasiva capacità di penetrazione e trasformazione operata dai modelli di intrattenimento e dunque di comportamento di massa. Al centro il fenomeno del Grande Fratello (intercettato un po' tardivamente) ma intorno poi le altre situazioni che hanno modificato il nostro paesaggio, a partire dai mega centri commerciali. Il verace napoletano protagonista, pescivendolo e truffatore in combutta con la moglie simpatica come lui, finisce irretito dal miraggio dell' ammissione alla Casa dopo aver preso parte per gioco alle selezioni per la nuova edizione del programma. L' escalation assume, nella percezione sua e nello stile del racconto, tonalità irreali. E sul finale forse liberatorio (nel senso del definitivo smarrimento di sé del personaggio?) lo sguardo è fellinianamente non giudicante.
Da La Repubblica, 28 settembre 2012


di Paolo D'Agostini, 28 settembre 2012