Qualcosa nell'aria |
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Un film di Olivier Assayas.
Con Clement Metayer, Lola Creton, Felix Armand, Carole Combes, India Menuez.
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Titolo originale Après mai.
Drammatico,
durata 122 min.
- Francia 2012.
- Officine Ubu
uscita giovedì 17 gennaio 2013.
MYMONETRO
Qualcosa nell'aria
valutazione media:
3,00
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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LA STORIA DI ASSAYASdi kimkidukFeedback: |
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giovedì 21 marzo 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Se si valuta il film pensandolo ad un film sul '68 possiamo anche dire che è fatto male; se si valuta per quello che penso io sia, la storia della vita di Assayas, è più che passabile e diventa anche interessante. Gilles è Assayas e la storia diventa quella di ragazzi francesi impegnati nei riflessi e nei fumi appena post '68. Fa male rivedere nella prima parte del film come in quegli anni si credeva in qualche cosa, come si lottava, si parlava, si stava insieme .... e pensando ad oggi per chi ha più di 50 anni viene davvero da piangere. Poi la seconda parte racconta della disgregazione del tempo, di un periodo pieno di valori assoluti che diventano anno dopo anno sempre più ricerca del personale; chi va da babbo, chi lavora davvero, chi torna a casina, chi rinnega la lotta, chi va "a ritrovarsi" in Nepal o Afghanistan. Così è stato per molti, forse per Assayas e così hanno vinto perdendo, anzi hanno perso vincendo, quelli del '68. Gli stessi che hanno lottato contro il capitalismo, per la parità di diritti nel mondo, la pace ecc. sono poi gli stessi dirigenti di oggi dimentichi di quello in cui hanno lottato, ma soprattutto incapaci di insegnare e trasmettere distruggendo tutto quello che in realtà hanno ottenuto. Ma qui il film non lo dice e nemmeno lo fa capire forse .... lo leggo solo io nostalgico. Il film non esprime un giudizio, racconta una storia di ragazzi benestanti, borghesi o addirittura alta borghesia, figli di papà, viziati, ribelli, sognanti ma vuoti. Non fa vedere (ma non è un difetto non avendolo voluto fare secondo me Assayas) e non analizza politicamente la storia, ma la conduce, con colori forti e con miscuglio di storie appena raccontate nei loro perchè. Il film racconta della vita, di una vita, di tante vite, in un periodo vivo e meraviglioso, che visto ora fa piangere, sognare, provare nostalgia e rabbia.
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