World Invasion

Un film più che mediocre. Tutti i luoghi comuni dell'epopea di guerra ci sono, sembra una gara a stiparli dappertutto. La moglie incinta che aspetta il giovane ufficiale, le battute da caserma, il marine col fratello morto in combattimento, il veterano coi sensi di colpa da riscattare, il virtuoso tutto esercito e senso del dovere, nomi di artiglieria pronunciati in modo completo per conferirvi potenza di fuoco, donne soldato che sono lì perché "cazzute" e non per il loro bel faccino (Michelle Rodriguez, cominciamo ad odiarti sul serio!), ispanici dal cuore d'oro, "consegna questa lettera a mia moglie", "promettimi che ti prenderai cura di mio figlio" e via così. Ah, e ovviamente gli alieni sono invincibili, incredibilmente evoluti, misto organico/robot ma per qualche motivo combattono uno a uno come fanteria dell'800, a piedi e tutto il loro potere è gestito da un'unica grande centrale vulnerabile ai razzi. La camera a mano stile "Bourne Identity" funzionava a malapena nella Guerra dei Mondi di Spielberg; qui, di fianco a tutti gli stereotipi della fiction, il tentare di conferire realismo all'azione fa quasi tenerezza. La domanda che sale per prima è: come fanno dei produttori a finanziare sceneggiature così "basse"? E' una questione di giochi di potere/favori hollywoodiani o davvero speravano di riscuotere successo? Onestamente l'ho trovato di una bolsaggine esagerata, nonostante fan di blockbuster e di Eckhart, specie nel 2011, quando anche film con produzioni molto più modeste si salvano con dialoghi un briciolo più brillanti e personaggi che non siano caricature complete. Un qualsiasi telefilm odierno scavalca per tenore dei discorsi questa accozzaglia di effetti speciali e tute mimetiche parlanti. Mi rendo conto che il giudizio finale è davvero poco edificante, ma in tutta onestà mi sono stupito che all'uscita della sala non ci fosse il produttore pentito a rimborsare il biglietto. Film del tutto superfluo. Potrebbe starci al limite per una serata a casa con gli amici: necessarie molte birre e molta ironia.