Sono sotanzialmente daccordo con la tua recensione, concordo con la tua analisi, il film mi è piaciuto moltissimo e non trovo sbavature, recitazione fantastica, fotografia emozionante: riempe gli occhi. Il taglio della cinepresa encomiabile.Ma io ho una parte razionale che devo soddisfare, e non sempre questo è giusto (anzi, può essere molto limitativo).La madre in attesa del figlio scomparso: come collochi questa cosa nell' economia generale del film?Come interpreti il passaggio di emozioni sul viso di questa madre nelle ultime sequenze:io leggo prima gioia (pensa che il figlio sia tornato), poi delusione, dolore, poi ancora gioia.Io nella mia testa mi sono già formata un' opinione, vorrei conoscere la tua.Te l' ho detto è sassolino nella scarpa che nulla toglie al piacere che mi ha dato quato film.Grazie.
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areknames69
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domenica 23 ottobre 2011
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ottima analisi
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concordo e credoc che il finale vada interpretato da un punto di vista metafisico. Cheyenne ora è cresciuto ed infatti fuma la sua prima sigaretta offertagli nelle scene finali, nel film viene infatti detto che fumano solo i grandi. Cheyenne cresce e la madre del ragazzo morto se ne accorge tanto da "festeggiare" l'evento con un ampio e liberatorio nonchè dolce sorriso come se il figlio fosse tornato. In realtà è tornato struccato e pulito da ogni bagaglio e da ogni peso che la vita lo assillava. Ha vendicato il padre non con l'uccisione ma con l'umiliazione, facendo camminare il nazista nudo sulla neve e quindi umiliandolo di ogni suo peccato nei lager. Un altro possibile finale sarebbe stato quello in cui Cheyenne si reca struccato dalla moglie del nazista (sua ex insegnante che gli offre il thè)e queste gli dice "ora ti riconosco".
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concordo e credoc che il finale vada interpretato da un punto di vista metafisico. Cheyenne ora è cresciuto ed infatti fuma la sua prima sigaretta offertagli nelle scene finali, nel film viene infatti detto che fumano solo i grandi. Cheyenne cresce e la madre del ragazzo morto se ne accorge tanto da "festeggiare" l'evento con un ampio e liberatorio nonchè dolce sorriso come se il figlio fosse tornato. In realtà è tornato struccato e pulito da ogni bagaglio e da ogni peso che la vita lo assillava. Ha vendicato il padre non con l'uccisione ma con l'umiliazione, facendo camminare il nazista nudo sulla neve e quindi umiliandolo di ogni suo peccato nei lager. Un altro possibile finale sarebbe stato quello in cui Cheyenne si reca struccato dalla moglie del nazista (sua ex insegnante che gli offre il thè)e queste gli dice "ora ti riconosco".
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jaylee
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lunedì 24 ottobre 2011
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sassolini
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dear Croccposto che qualsiasi opera narrativa deve necessariamente evocare, ma non per forza spiegare, io credo che quella madre rappresenti il tempo non vissuto... da un punto di vista strettamente della storia,rappresenta uno degli "incidenti", per cui Cheyenne non scrive più brani (il figlio era un fan, Cheyenne si sente responsabile). La dipartita del figlio rappresenta per lei la fine della vita vissuta e l'inizio della vita attesa: al di fuori della finestra, sempre ferma ed immutabile. Ogni giorno è uguale al seguente perchè Il figlio non ritorna mai; ed il figlio non ritorna mai perchè ogni giorno è uguale al precedente. Quando Cheyenne entra nella scena, finalmente trasformato, l'incantesimo è rotto, e si riaccende la speranza nella madre.
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dear Croccposto che qualsiasi opera narrativa deve necessariamente evocare, ma non per forza spiegare, io credo che quella madre rappresenti il tempo non vissuto... da un punto di vista strettamente della storia,rappresenta uno degli "incidenti", per cui Cheyenne non scrive più brani (il figlio era un fan, Cheyenne si sente responsabile). La dipartita del figlio rappresenta per lei la fine della vita vissuta e l'inizio della vita attesa: al di fuori della finestra, sempre ferma ed immutabile. Ogni giorno è uguale al seguente perchè Il figlio non ritorna mai; ed il figlio non ritorna mai perchè ogni giorno è uguale al precedente. Quando Cheyenne entra nella scena, finalmente trasformato, l'incantesimo è rotto, e si riaccende la speranza nella madre. Il tempo non è più fermo, ma è tornato a scorrere visibilmente. Forse domani il figlio tornerà. e' la mia personalissima opinione, tu che ne pensi?
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