The Tree of Life |
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Un film di Terrence Malick.
Con Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain, Fiona Shaw, Joanna Going.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 189 min.
- India, Gran Bretagna 2011.
- 01 Distribution
uscita mercoledì 18 maggio 2011.
MYMONETRO
The Tree of Life ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Un grande viaggio all'interno della vita
di Paolo BisiFeedback: 3058 | altri commenti e recensioni di Paolo Bisi |
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martedì 21 febbraio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tre filoni fondamentali si alternano in una struttura non lineare e totalmente antinarrativa: nella parte iniziale vengono descritti vari momenti della vita di un macrocosmo (l'universo), passando da fenomeni gassosi ad altri di tipo animale (i dinosauri); in quella centrale, la più lunga, prende spazio la storia della famiglia O'Brien, genitori e tre figli, nel Texas degli anni '50; in quella conclusiva, uno dei tre figli, Jack, architetto a New York qualche decennio dopo, compie un viaggio interiore che lo porterà a incontrare i suoi familiari in una strana e irreale dimensione temporale. Il quinto film di Terrence Malick non è semplicemente un'opera cinematografica, è qualcosa di molto più complesso e profondo. E' un grande viaggio, un percorso filosofico e teologico all'interno del mondo e della vita, analizzando le sue forme, le sue creature, i suoi lati positivi e negativi. Il regista sfrutta tutta la sua conoscenza filosofica per rafforzare e completare immagini probabilmente mai viste prima, rese possibili, oltre che dal già celebre talento visivo dello stesso Malick, dall'indimenticabile fotografia di Emmanuel Lubezki. Ottime, seppur non di fondamentale importanza in un'opera del genere, le prove degli attori, specialmente quella di Brad Pitt, che ricalca magistralmente la figura di un padre severo e rigido nell'educazione dei figli, ma allo stesso tempo affettuoso e premuroso. Il contrasto tra la figura paterna, vista come un incubo da parte dei figli, e quella materna, dolce e protettiva, è uno dei temi principali del film. Molte le sequenze impossibili da dimenticare: la lunga parte iniziale con la vita del macrocosmo e l'apparizione dei dinosauri, dove domina un montaggio ossessivo; le lunghe prediche a tavola del padre ai figli; la scena finale, forse la migliore, dove Jack da adulto vaga per la spiaggia popolata dai suoi familiari. Palma d'oro a Cannes 2011, è il lavoro che Malick ha sempre sognato di portare sullo schermo: ambizioso, indecifrabile in alcuni punti, adatto solamente a spettatori attenti e preparati. Uno dei più grandi film del terzo millennio.
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