Punto d'impatto

A volte viene da pensare se può esistere un punto di incontro tra diverse ideologie. Tale domanda viene fatta anche in ambito religioso: "È possibile far convergere l'ideologia di un credente e di un ateo?", l'impatto tra le due ideologie è inevitabile, e quasi mai trova punti d'incontro, proprio a causa della chiusura e della relativa convinzione di trovarsi nel giusto. Il film mette in luce l'assenza di apertura mentale da parte del mondo cattolico, che qui viene rappresentato nella sua massima forma del bigottismo e della falsa moralità. Evidenza chiaramente i suoi tratti più malsani che conducono alla lunga, anche a casi di follia (si pensi  Brevik, l'autore della strage di Oslo, in nome del cristianesimo). . L'ateo viene mostrato nella sua vera essenza, senza quell'eccessivo materialismo che le ideologie religiosi gli attribuiscono, ma capace di provare grandi sentimenti d'amore, capacità d'empatia (il protagonista è disposto anche a mettere da parte le proprie ideologie per compatire soffre), e grande spirito di sacrificio. Un film che per la tematica affrontata può apparire poco dinamico, si rivela invece molto emozionante, ricco di suspanse, e con dialoghi che spingono ad un'attenta riflessione