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Tenta di varcare l'onda di "Una proposta per dire sì", ma non riesce neppure in modo sufficiente nel suo intento.
Siamo nell'isola di Hegg, Scozia, popolazione: 75 abitanti, di cui 74 sposati, tranne un cinquantenne eterno Peter Pan.
L'attrice americana Lara Tyler prova a sposarsi senza esser torchiata dai flash dei Corona di oltre oceano, ma, dopo un ultimo fallito tentativo, Lara decide di partire per la sperduta isola scozzese per sposarsi in un palazzo "da sogno", o almeno così era descritto nel sapiente quanto prolisso libro scritto dal futuro marito James Arbor. Giunti nell'isola marmocchia, spacciandosi per dei delegati di una conferenza di marketing, per una serie di ingarbugliate, problematiche e noiose coincidenze, James si ritrova sposato con Katie, eterna depressa, che cerca di accalappiare qualsiasi rappresentante del sesso forte.
Il film si districa in una serie di nodi che lo rendono praticamente non sense. La sceneggiatura è morta, sprecata, il cast naviga in acque sconosciute, e l'assente alchimia tra gli attori è sfortunatamente troppo evidente per potersi mascherare dietro un sorriso. Noioso, senza climax, l'unica scena che ti fa destare dal sonno inoltrato è quella finale, anche se del tutto scontata.
Non c'è sentimento, non c'è trama che regge, non c'è filo logico che collega: un umorismo tentato del tutto incomprensibile, con cast e plot decisamente mediocre.
Altro che sposa in affitto, affittatevi un bell'uomo e un bel film per stasera... Ma non questo.
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