Rock a ritmo serrato per ripercorrere i vent'anni dei gloriosi Pearl Jam
di Giuseppe Videtti La Repubblica
Distribuito in trenta sale italiane, Pearl Jam –Twenty, il documentario sui vent'anni di carriera della band di Seattle, è stato quasi ovunque sold out. Cameron Crowe, registra premio Oscar di Almost famous ed ex giornalista rock, ha sempre avuto una speciale empatia per la scena grunge. Il ritmo è serrato come quello delle musiche di "Ten", "Vs." e "Vitalogy" – i tre dischi dei Pearl Jam che hanno fatto epoca – e il racconto avvincente. Non solo per i fan. Le dinamiche che tengono unito un gruppo nato da una tragedia (la morte per overdose di Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone, favorì l'entrata in scena di Vedder e la nascita di una nuova band) e cresciuto tra mille avversità (il suicidio di Cobain, fratello-coltello di Eddie; i nove fan morti alla loro esibizione al Festival di Roskilde) rendono Twenty ben più interessante di un documentario. Crowe pone anche la parola fine ai veleni scovando un inedito video amatoriale in cui Vedder e Cobain si abbracciano e ballano stretti stretti nel backstage dei Grammy Awards.
Da La Repubblica, 24 settembre 2011
di Giuseppe Videtti, 24 settembre 2011
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