Anno | 2011 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Massimiliano Bruno |
Attori | Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Giovanni Bruno Hassani Shapi, Valerio Aprea, Pasquale Petrolo, Lucia Ocone, Awa Ly, Raul Bolanos, Maurizio Lops, Pietro De Silva, Caterina Guzzanti, Massimiliano Delgado, Massimiliano Bruno, Dario Cassini, Vincenzo Scuruchi, Riccardo Rossi, Fabrizio Giannini. |
Uscita | mercoledì 16 marzo 2011 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,52 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 febbraio 2021
La vita di Alice cambia quando il marito muore in un incidente. Si trova costretta a fare la escort, almeno finchè non incontra Giulio. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, 5 candidature e vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office Nessuno mi può giudicare ha incassato 7,9 milioni di euro .
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Alice, 35 anni e un figlio di 9, vive, superficiale e razzista, in una grande villa a Roma nord. Alla morte improvvisa del marito, imprenditore di sanitari, viene a sapere dall'avvocato di famiglia che il consorte l'ha lasciata sul lastrico e che, se non salderà al più presto il grosso debito, perderà anche la custodia del figlio. Seguendo Aziz, il cameriere che ha insultato fino a pochi minuti prima, Alice lascia il lusso a cui è abituata per trasferirsi su una terrazza malandata del quartiere popolare del Quarticciolo. Per guadagnare tanto e in fretta, poi, ricorre al mestiere più antico del mondo, facendosi dare lezioni da una escort professionista.
Il lieto fine, garantito dal regime di commedia, che fa sì che tutti vivano ricchi felici e contenti, fa anche del film un invito bello e buono a risolvere i problemi nel modo più veloce e discutibile, perché tanto è la buona fede che conta e dunque "nessuno mi può giudicare". Ma, moralismo a parte, la pericolosità del film di Massimiliano Bruno risiede altrove, meno in vista, più in profondità.
Punteggiato di buone battute, girato fra amici e dunque grondante divertimento, l'esordio alla regia dello sceneggiatore di Fausto Brizzi (comunque autore - non si scappa - del soggetto e della revisione del copione) può facilmente apparire più innocuo, onesto e riuscito di altri prodotti medi del genere, meno attento a come meglio posizionare corpi abiti e sorrisi e più critico verso le storture dell'attualità. Invece, spiacenti di dissentire, intravediamo in esso più di un inganno. Paola Cortellesi, brava bravissima come sappiamo che è, si presta, pur senza volgarità, ad un'ostentazione di sé in tutte le salse di cui si fa presto indigestione e la retorica sui quartieri popolari, culla dei sopravvissuti valori in via d'estinzione, dove tutti sono amici, non importa di che colore o di che fede calcistica, fa quasi accapponare la pelle. Per non parlare del personaggio toccato in sorte a Rocco Papaleo, per il quale soffriamo in silenzio.
Lungi dall'affermare che un film come questo dovesse parlare di delitto e castigo, di politica e di sesso, lo si accusa di volersi spacciare esattamente come un veicolo leggero e aggraziato di quei grandi temi, quando non è che uno sketch banalotto ma carino, tirato troppo per le lunghe. Si ride un poco durante, ci si deprime a lungo dopo.
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Non perdetevi questa commedia sentimentale molto divertente che vede l’esordio di Massimiliano Bruno come nuovo regista, già conosciuto come sceneggiatore di molti film e fiction di successo, dal 16 marzo al cinema!!!! ho visto il film ad una conferenza-stampa qualche giorno fa, ed è troppo forte simpatico e vi farà ridere un sacco!!! parola mia!!! Pur partendo da un [...] Vai alla recensione »
Davvero una piacevole commedia, originale il soggetto e ben sviluppata la trama. Bravissima la Cortellesi nei panni di una donna ricca e presuntuosa che si ritrova improvvisamente povera e piena di debiti. Il contrasto tra il mondo dei ricchi e quello di borgata è descritto con maestria e leggerezza. Così come simpatico e delicato è l'approccio che deve fare al mondo [...] Vai alla recensione »
La commedia all'italiana, ora d'autore, era nata con un preciso scopo, educare gli italiani. Il neorelismo 'Criptocomunista' dopo aver messo in piazza i panni spochi del popolino, non era ritenuto a la page per quanto riguarda la borghesia, in particolare la parte che grazie alla guerra si era arricchita. Lo schematismo Aristarchiano risultava stucchevole.
Questa è una stagione molto buona per la commedia italiana, una commedia che cerca di far ridere ed evadere con un pizzico di buoni sentimenti e di morale che ci risollevano dalle tristezze dei prequel tirati per le orecchie ed irrispettosi e degli infiniti cinepanettoni. La tendenza è confermata anche da "Nessuno mi può giudicare" opera prima del regista-attore Massimiliano Bruno, storia di una donna [...] Vai alla recensione »
Nessuno mi può giudicare è una commedia ricca di battute ma anche di spunti di riflessione anche se spesso si ha la triste sensazione che la realtà abbia superato la finzione. La storia ruota attorno al personaggio di Alice che nel giro di un amen si ritrova da borgese cafona e razzista con tanto di villone a vivere in una casa più che umile a causa dei terribili disastri [...] Vai alla recensione »
Una Cortellesi spettacolare nella sua perfomance comica e un Bova bello , ma soprattutto vero e genuino , colorano questo film finalmente degno del cinema italiano. Una storia credibile che rispecchia la vita odierna e un cast molto ben scelto , rendono la pellicola un importante passo avanti dei registi e attori. Non si passano due minuti senza ridere (valido anche per gli astemi) .
Il film si lascia guardare con estrema simpatia e dolcezza.Sceneggiatura onesta, ma mai pesantemente volgare, una Paola Cortellesi e Anna Foglietta molto brave e il ruolo di Papaleo ha dell'icredibile.In tutti i sensi....Ma era proprio necessario forzare la mano su un tema tanto delicato?Meno male che la bravura dell'attore stempera la farraginosa scrittura del personaggio.
Quanti misfatti verrebbero svelati se tutte le escort, medici curanti di uomini dalla personalità compromessa, volessero raccontare. Creature sagge, sanno del flaccidume di tante pseudo-personalità, sanno perfino che ai politici di destra bisogna far credere di essere spiritosi e a quelli di sinistra, invece, devono lasciar credere di dire cose intelligenti.
Una piccola commedia a tratti dolce, a tratti amara, legata alla bene e meglio, più dal cast che risulta effettivamente trascinante,che da una trama ed una sceneggiatura decisamente debole. Il regista senza impegno si abbandona e sfrutta i luoghi comuni di un paese nel quale etica, sentimenti ed emozioni varie si sciolgono grazie ad un umor esilerante, ma decisamente amaro e pericolosamente vicino [...] Vai alla recensione »
Film gradevole e qualitativamente più che discreto che mette in evidenza diverse problematiche della vita attraverso una vena narrativa in chiave comica. Abbiamo il tema della prostituzione, del degrado di certi ambienti urbani e soprattutto la difficoltà, ormai prolungata da tempo, di un paese quale l'Italia, nel quale non tutti riescono a trovare spesso un adeguato lavoro che permette di condurre [...] Vai alla recensione »
Una giovane donna rimane vedova e decide di intraprendere la carriera di escort. Questa gioviale commedia parte molto bene e si avvale di un'ottima attrice - Paola Cortellesi -, giustamente premiata col David di Donatello. Da un certo punto in poi, però, il film diventa una commediola sentimentale con tutti i cliché del genere, e a nulla più servono i bravi caratteristi e [...] Vai alla recensione »
Secondo film che vedo di Massimiliano Bruno e mi è piaciuto ancor più di Viva l'Italia. Mi complimento per le trame carine che si studia e poi meriterebbe un premio perchè per una volta mi è veramente piaciuto Raoul Bova in un film, ai livelli che tifavo per lui affinchè si mettesse insieme alla protagonista (Paola Cortellesi).
Continua l’eccezionale ondata creativa del cinema italiano (a mia memoria non ricordo un periodo così fecondo, almeno sul piano numerico), pur con alterni risultati artistici. I cinepanettoni, ormai retrocessi a prodotti di seconda linea anche al botteghino, annaspano e nuovi autori emergono o si affermano con sceneggiature talvolta interessanti, anche se non si discostano granchè [...] Vai alla recensione »
Se la commedia serve (solo) a far ridere questa a tratti ci riesce essendo un film "confezonato furbescamente" con una squadra di attori adatti allo scopo e giusti per i ruoli da interpretare: la voce narrante (poi appare nei panni di un cliente della escort soloa lla fine) è di V. Matstandrea, R. Papaleo convince nel ruolo del terrone "di destra", Bova è più [...] Vai alla recensione »
Per chi non ama le produzioni italiane degli ultimi anni, ma è convinto che qualche attore degno ci sia anche in questo Paese, questa indefinibile commedia "amara", molto noiosa e tendente al melenso (malattia mortale che ha colpito la maggioranza dei film italiani dell'ultimo decennio) fornisce senz'altro un valido argomento a favore.
La discesa sociale di una signora con marito imprenditore, villa alla periferia di Roma, figlio di nove anni che frequenta istituti privati, e servitù extracomunitaria ai margini del macchiettistico, con l’aggiunta di molte situazioni che spesso terminano nell’assurdo, alle quali si aggiungono le incursioni di Caterina, la più giovane dei membri della famiglia Guzzanti. [...] Vai alla recensione »
La moglie di un ricco imprenditore, in seguito al decesso del consorte, dovuto ad un incidente stradale, si ritrova indebitata e non basta vendere la lussuosa villa nella quale conduceva la vita di una nobildonna, deve trovare un lavoro che le permetta di guadagnare abbastanza denaro per il saldo, quindi, dopo essersi trasferita in un quartiere periferico di Roma, contatta una escort che lei ha conosciuto [...] Vai alla recensione »
Non sarò il primo a notare i rimacinati luoghi comuni in questo film, cominciando dalle ammuffite equazioni "ricchi = falsi + egoisti + cattivi", "poveri = sinceri + solidali + buoni". Non sarò neanche il primo a notare il livello non proprio eccezionale delle battute. Però da una commedia non ci si può aspettare sempre una profonda riflessione con annessa [...] Vai alla recensione »
film carino che diverte e fa ridere spesso, anche di gusto alle volte, invitando nel contempo alla tolleranza e alla riflessione su tanti temi attuali della nostra società. il suo canovaccio fondamentale poggia sulla diversità e sulla sua accettazione, mentre il messaggio (positivo) che lascia è quello di essere tolleranti, disposti al perdono, alla comprensione, ad essere duttile [...] Vai alla recensione »
Mai titolo fu più adatto. Il giudizio, il partito preso, la scelta di campo sono banditi da “Nessuno mi può giudicare”, interamente costruito sul principio di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Le escort sono donne ben liete di essere ridotte a cose? Hanno tuttavia un cuore di mamma grande così. Gli immigrati sono un problema? Di che generosità però [...] Vai alla recensione »
Tristissimo. Sembra voler sbeffeggiare l'Italietta televisiva ma poi è calato interamente dentro il suo orizzonte sentimental-populista di trasmissioni pomeridiane o prime-time. Ma esistono ancora in Italia sceneggiatori e registi capaci di parlare al grande pubblico mantenendo un livello superiore al baratro rai-mediaset? Molto deprimente, anche perché [...] Vai alla recensione »
forse c'erano buone intenzioni nel fare questa pellicola,ma sconfina nei luoghi comuni del perbenismo verso gli extracomunitari,e il facciamoci tutti felici e contenti....la solita commedia dove bova non riesce a convincere (ormai da qualche film...) e la cortellesi si spoglia in(veste) insolita
Ci sono andato prevenuto a causa della severa scheda di Marianna Cappi (che francamente non condivido), e ne sono uscito felice. Il film è sì leggerino, ma comunque divertente, molto ben scritto, senza cadute di ritmo. Bravi e affiatati gli interpreti, anche quel carciofo di Raul Bova qui è meno impagliato del solito. Si ride, con un occhio al sociale: si, è vero, c'è qualche semplificazione di troppo, [...] Vai alla recensione »
Stasera sono andato a vedere questo film poco convinto, ossia ero convinto di vedere un film mediocre ed invece sono rimasto esterefatto. Bova è bravo e non si discute, la Cortellesi è brava anche a recitare (c'è qualcosa che non sa fare?), Papaleo è un grande e anche il PAKISTANO AZIZ è stupendo con la sua mimica facciale.
molto divertente a tratti anche commovente.... La cortellesi è troppo Brava.... complimenti....
Veramente molto bello. Particolare, divertente. Proprio un bel film
Dopo la grande delusione di "Amici miei" ho visto il film con la Cortellesi. La storia è molto bella e dolce. La recitazione della Cortellesi come quella di Bova ottima. Ho passato veramente un pomeriggio in modo molto piacevole e divertente. Bravo Papaleo a Aziz. Consiglio la visione del film a tutti
Bravo Massimiliano Bruno, hai proprio azzeccato un'ottimo spaccato di vita reale di questi anni difficili. Complimenti al cast completo
Ben scritto, storia interessante e attuale, anche se dal finale scontato e banalotto. Ottima l'interpretazione della Cortellesi, una delle poche attrici ad essere credibile sia nel dramma che nell'ironia, questo film ne è la prova. Per essere un'opera prima è veramente ben fatta. CONSIGLIATA per chi cerca una serata piacevole senza staccare completamente il cervello.
Sono stato costretto dalla mia ragazza a vederlo pensavo fosse il solito cine panettone ed invece ne sono uscito soddisfatto e divertito!!! Consigliatissimo
Ottimo film, molto molto divertente, con uno stile che sorprende lo spettatore con trovate comiche concatenate tra loro. Non lascia chissa quale messaggio, direi che è una commedia romantica, ma sicuramente piacevole da vedere. brava la Cortellesi, Ottimo Raul Bova e in generale alta la performance media degli attori.
per chi ha voglia di passare un ora e mezza in allegria e spensieratezza.... bellissma commedia... ottima la cortellesi....
Film divertente, si passano due ore spensierate. La Cortellesi veramente brava. Sicuramente da vedere.
purtroppo il cinema italiano è decadente e anche questa pellicola ne è la prova. Sicuramente salvato da bravi attori, espressivi e intelligenti, ma che purtroppo loro malgrado si debbano prestare a un simile scempio. Non è brutto come film, ma quelli belli sono un'altra cosa.
avevo letto le vostre recensioni sul film... ma mi chido l'avete realmente visto???? Nessuno mi può giudicare è probabilmente il miglior prodotto medio che il nostro cinema sforna da anni. Guardate i film prima di scrivere le recensioni.....
devo dire che non me l'aspettavo,sono rimasto molto soddisfatto del film che avevo ingiustamente sottovalutato,è una commedia carina e con battute e momenti divertenti,come quando al prottagonista ha le "lezioni di sesso"dalla "collega".una commedia buona,bellissima per una serata spensierata.
Inizialmente non ero contenta di vedere questo film: sono stata spinta da una mia amica che compare come ballerina per 10 secondi, e dal cast di attori convincente. la trama è originale, per quanto il finale sia prevedibile: una donna che, dopo esser divenuta vedova, perde tutti i suoi averi e si ritrova a doversi prostituire per coprire i debiti del defunto marito.
Il film è carino e si fa seguire bene, la Cortellesi è spumeggiante e da sfoggia di alcuni dei suoi migliori travestimenti (direi un 3/5), ma il film fa uno scivolone sul finale, secondo me pauroso, che distrugge quello che ha costruito in sole 2 scene (1/5) : 1- Quando la Cortellesi va a conseganre i soldi: Cortellesi: non mi chiedi come [...] Vai alla recensione »
mi sono divertito tantissimo.... andate pure a vederlo passerete una bella serata....
Il film non è male, sia per gli attore che per le battute. Però siamo al limite... baste commedie italiane tutte uguali, si sente la mancanza di qualcosa di nuovo...
Vedo che tra gli sceneggiatori di questa presa in giro (escludendo IL GRANDISSIMO Papaleo, STRAORDINARIO) c'è anche qui Fausto Brizzi. "Maschi contro femmine", "Femmine contro maschi", ORA QUESTO, ma quanto deve ancora lavorare quest'uomo pensando di essere un genio creativo?
Una piccola-grande commedia, a mio parere un film che affronta la mggior parte delle vicende che stiamo vivendo in Italia da un po' di tempo a questa parte, razzismo, soldi pubblici spesi nei modi più disparati, escort e clandestinità, ma allo stesso tempo valori che nella realtà non riusciamo più a distinguere e a portare avanti fieri. Durante il film si ride molto, le scene scorrono leggere e gradevoli, [...] Vai alla recensione »
Un bel modo per passare la serata. Godibile sia per le battute sia per l'alternarsi di "dolce" e "amaro" che lascia un bel retrogusto alla fine.
Una commedia italiana che si distingue di certo da quelle cui siamo abituati negli ultimi anni, scontate e banali. Nessuno mi può giudicare invece si differenzia per ironia e contemporaneamente la presenza di spunti riflessivi: una commedia leggera ma non vuota di contentuti.Unica pecca, l'imbarazzante scena del bambino che canta (da evitare assolutamente). Commovente la scena finale.
Il peggior film che abbia vinto un premio nella storia. Una donna alla rovina diventa un escort si innamora e alla fine riesce a convincere lui che era l'unica scelta che aveva. E vissero felici e contenti. Oltre ad una regia pessima e scene ridicole il messaggio che si manda è veramente assurdo. Avrei preferito vivere nella miseria che sapere che mi madre facesse certe cose.
ho letto le recensioni di questo film,che ho visto con vero piacere.soprattutto ho letto le recensioni negative e non ho scoperto niente di nuovo.ci sono molte persone che debbono criticare per sentirsi intellettuali e secondo me lo sono in maniera pseudo o quantomeno sbagliata.se non vi piace questo film,fatevi vedere da uno specialista bravo bravo.
Un film commovente e divertente, drammi e piccole gioie si alternano in questa commedia tragicomica in cui tutto è il contrario di tutto. Nessuna immoralità, nessun giudizio, solo tristi verità, desideri infranti, aspettative fallite.... Questa è la vita, è la tragedia dell'esistenza venata da una comicità irriverente. Un film profondamente umano!
«Il film l’abbiamo scritto un anno prima che scoppiasse lo scandalo dell’Olgettina»: alla conferenza stampa di Nessuno mi può giudicare, la commedia di Massimiliano Bruno sul mondo del sesso a pagamento al cinema dal 16, il regista mette le mani avanti di fronte a qualsiasi riferimento all’attualità politica. Resta il fatto che il titolo originale della pellicola, "Escort in love", è diverso da quello che oggi campeggia sul cartellone: «Per preparare il film ho parlato con molte escort, che mi hanno raccontato cose che sono emerse dopo – dice Bruno – È inevitabile che al cinema si parli anche di [...]
Burina dei quartieri alti perde d’un colpo villona, domestici e marito per ritrovarsi povera e mazzolata al Quarticciolo con bimbo a carico e debiti da paura. Risalirà la china, anzi scoprirà dietro i modi coatti dei suoi nuovi vicini un mondo variopinto e traboccante di valori dimenticati. Amicizia, calore, solidarietà, tolleranza, senso della comunità.
Rimasta vedova, Alice scopre che il marito l’ha lasciata carica di debiti e per saldarli decide che l’unica è fare la escort. D’accordo, lo spunto di partenza non è dei più credibili. Non che la cosa non possa accadere, basta leggere le cronache: ma ce la vedete Paola Cortellesi con quella faccetta da ingenua imbranata incarnare un’arricchita arrogante e classista che, caduta dalle stelle alle stalle, [...] Vai alla recensione »
La resistibile ascesa della bella signora borghese decaduta che si trasforma in escort pronta al facile folk erotico. E quando incrocia gli occhi impavidi di Bova ci si incammina sull' happy end. Una commedia nell' Italia tutta finta di moda oggi, col regista Bruno che cita spunti veri (immigrazione e povertà) ma li risolve in fiaba. La Cortellesi tende al grottesco con un plus valore personale di [...] Vai alla recensione »
Una commedia con sentimenti che sfociano, com'è chiaro, nell'immancabile lieto fine. L'ha scritta, esordendo nella regia, uno sceneggiatore, Massimiliano Bruno, già a suo tempo apprezzato per "Tutto l'amore del mondo" e per "Notte prima degli esami" 1 e 2. La protagonista è Alice, con un marito ricco, un figlio piccolo, vari domestici, ovviamente extracomunitari.
Commediola arcoriana. Lei è una ricca burina con villona, marito designer di cessi e figlio ipercalorico. Un incidente la rende presto vedova e soprattutto indebitata con una fantomatica finanziaria. Per guadagnare si dà al famoso mestiere millenario, oggi detto escortaggio. Senza finezze e qualche furbizia di bassa lega, il soggetto di Fausto Brizzi viene messo in cinema (si fa per dire) dal debuttante [...] Vai alla recensione »
Erano anni che non assistevamo a un’entrata così massiccia di commedie nel nostro cinema. Inoltre, tutte commedie legate a una scuderia, a un produttore, a un gruppo. Come se si stessero formando vari generi e sottogeneri comici che poi vivono di vita propria e si scontrano con gli alti. La guerra è talmente serrata e esaltata dagli incassi che un genere invecchia oggi molto più rapidamente del solito. [...] Vai alla recensione »
Accattivante senza alcun dubbio, «Nessuno mi può giudicare» è una commedia romanocentrica dal fastidioso retrogusto moralistico e qualunquistico. Raccontando la favola à la page (!) dell’odiosa signora bene costretta dal crollo del suo mondo tangentista a inventarsi escort, il balletto del simpatico ma troppo furbo Massimiliano Bruno («Boris») ambirebbe inoltre a sdoganare per il grande schermo Paola [...] Vai alla recensione »
Si parla di escort, ma non pensate a Patrizia D’Addario. La cronaca legata alle fregole sessuali dei politici è appena evocata, niente bunga bunga e notti di Arcore, al massimo si vede un coca-party su uno yacht affollato di politici, imprenditori, faccendieri e appunto belle fanciulle in tubino nero. Una giovane signora del generone romano, Alice, cafoncella, superficiale e razzista, si ritrova vedova [...] Vai alla recensione »
Vedova trentenne con bambino si ritrova sul lastrico piena di debiti: di giorno abita in una stanzaccia al Quarticciolo, fra immigrati e poveracci, di notte fa la escort di lusso per clienti ricchi maldestramente perversi. Il ritratto dell'Italia di oggi è fasullo, la parte sentimentale fa cadere le braccia, la regia è piatta, il messaggio edificante debolissimo, la corte di buffi caratteristi ne fa [...] Vai alla recensione »
Storia leggera (ma non del tutto) di prostituzione per necessità. La moglie di un uomo ricco resta vedova e in grave dissesto finanziario, diventa escort, paga i debiti, quindi lascia l’antico mestiere e diventa cameriera di un ristorante cinese. Il vero scatto professionale è il secondo. Intatti: che differenza c‘era tra la moglie opportunista e la escort? Non molta, forse nessuna.
Che piacevole sorpresa. Una commediola fresca e divertente, che pretende poco e fa ridere molto. La dirige il deb Massimiliano Bruno, da un soggetto dello scafato Fausto Brizzi. In breve: a Roma la ricca e spocchiosa Alice, rimasta improvvisamente vedova, scopre di essere in profondissimo rosso. Come pagare i debiti e sopravvivere col piccolo Filippo? Trasformandosi in escort da mille euro a botta. [...] Vai alla recensione »