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Inguardabile film del regista estremo Tsukamoto, che ci rappresenta la follia della protagonista con una mdp a mano agitatissima e nevrotica, una giustapposizione di realtà e allucinazione che non sempre riusciamo facilmente a discernere, una violenza estrema che la protagonista, nella sua follia, vive dentro il suo cervello ed esplicita anche su se stessa e su coloro che provano verso di lei dei sentimenti (il figlioletto piccolo accecato dalla madre squilibrata, oppure lo scrittore spasimante che si lascia bastonare a sangue, interpretato dallo stesso Tsukamoto).
Film fastidioso e disturbante, non al livello dei suoi migliori, certamente riuscito in quanto ritratto di una follia, ma capace di disturbare quanto un potente mal di testa. Da vedere solo dopo aver preso un buon antidolorifico.
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