Anno | 2011 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Cary Joji Fukunaga |
Attori | Mia Wasikowska, Michael Fassbender, Jamie Bell, Judi Dench, Tamzin Merchant Sally Hawkins, Imogen Poots, Sophie Ward, Harry Lloyd, Jayne Wisener, Holliday Grainger, Mark Tristan Eccles, Sandy McDade, Joseph Kloska, Su Elliot, Freya Parks, Ben Roberts (II), Sally Reeve, Edwina Elek, Georgia Bourke, Sam Hodges, Emily Haigh, Rosie Cavaliero, Simon McBurney. |
Uscita | venerdì 7 ottobre 2011 |
Tag | Da vedere 2011 |
Distribuzione | Videa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,99 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 30 luglio 2020
La giovane Mia Wasikowska, dopo aver interpretato l'eroina Alice diventa Jane Eyre e combatte per il riscatto sociale. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Jane Eyre ha incassato 272 mila euro .
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Jane Eyre è un'orfana affidata alle poche amorevoli cure di Mrs. Reed, una zia crudele che le negherà l'amore e rimetterà la sua (buona) educazione al collegio di Lowood. Dieci anni e troppe umiliazioni dopo ne uscirà temprata e desiderosa di cominciare una nuova vita a Thornfield, una tenuta immersa nella campagna dello Yorkshire, dove viene assunta come istitutrice. Tra una lezione di aritmetica e una di musica scontra e incontra l'inquieto Edward Rochester, signore della casa e presto del suo giovane cuore. Decisi a resistere al sentimento che li tormenta, vanno e tornano da Thornfield per non cedere alla tentazione di amarsi. Ma l'amore li vincerà e li condurrà all'altare, dove Jane scoprirà la natura dell'instabilità di Rochester. Incapace di gestire rivelazione e dolore si allontanerà dall'amato, scegliendo per sé una vita di silenzio e rassegnazione. Ma gli anni e la solitudine porteranno consiglio al suo cuore e alla sua intransigenza.
Non è facile ridurre il lungo e complesso romanzo di Charlotte Brontë senza il rischio di snaturarne o peggio epurarne pagine e anima. Ciò nondimeno riescono nell'impresa Moira Buffini, sceneggiatrice inglese, e Cary Joji Fukunaga, regista californiano, sceneggiando una versione struggente e 'integrale' di "Jane Eyre". Popolare storia d'amore vittoriana di cui propongono una soluzione non lineare, che coglie la protagonista in media res e recupera nei flashback gli avvenimenti passati. Nella brughiera battuta con indistinguibile disperazione dalla Cathy di Emily Brontë, avanza a fatica e inciampa fiaccata la Jane di Mia Wasikowska, sospesa tra passato e futuro per dimenticare il presente e l'uomo che incontenibilmente lo abita. Jane Eyre, biograficamente prossima alla sua creatrice, è un'(anti)eroina in bilico tra diurno e notturno, tra un happy end mancato e un incipit riparatore, tra un romanzo gotico e uno di formazione, tra convenzioni borghesi ed evasioni fantastiche prodotte fin da bambina dalla sua mente visionaria ed eccitabile, che il film visualizza nei disegni, nella stanza rossa, nei presagi notturni, nelle allucinazioni dietro la porta e sotto la neve, nelle bizze del cavallo montato da Rochester.
La trasposizione di Fukunaga coglie il cuore di "Jane Eyre" e si insinua nei suoi movimenti, nei paesaggi mossi e negli ambienti scuri, rivelando un libro diviso in due, indeciso tra tradizione e rivoluzione. Dalle moorland britanniche muove allora una versione tutt'altro che moralista (e zeffirelliana), che radicalizza il conflitto tra Jane e il suo ambiente ritualizzato e attribuisce al Rochester volubile ed erotizzante di Michael Fassbender una funzione meno marginale. La prepotente volontà di sposare Jane del suo Rochester fa impallidire la prova di William Hurt nell'omonimo e impersonale dramma di Zeffirelli, che sopprime la proposta di bigamia e il sacrificio coniugale sopportato dal protagonista per sostenere il prestigio di famiglia con le ricchezze della moglie pazza e rimossa in soffitta. Fedele al testo ma sopra a ogni cosa alle diverse capacità di produzione del cinema, il regista si avvale di tutte le unità formali del mezzo e di due attori capaci di 'riscaldare' il freddo che affligge le case vittoriane, di accendere i personaggi letterari, di illuminarli e di chiuderli, di cogliere le possibilità implicite nel romanzo, di riprenderle e rimodellarne nei duetti dialogati che urlano intimi travagli e 'brillano' il mondo claustrofobico che Jane ed Edward si sono costruiti. Come Jane sul punto di cedere all'insistente offerta di St. John Rivers intende il richiamo di Rochester, così Mia Wasikowska e Michael Fassbender comprendono quello di Charlotte Brontë e avanzano alla ricerca di una vita mancata. Da rileggere e da (re)interpretare.
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Questo splendido libro che la qualifica di "romantico" definisce solo in modesta misura, ha conosciuto trasposizioni più felici e attori più convincenti di quelli scelti soprattutto da uno Zeffirelli, il cui Rochester è insignificante e il cui eros risulta doveroso come quello di chi delle donne( almeno di quelle di Haworth) avesse sentito solo vagamente parlare.Molto [...] Vai alla recensione »
Dal classico della letteratura ottocentesca di Charlotte Bronte, ecco una nuova versione di "Jane Eyre". Avevamo ancora nella memoria il film di Zeffirelli del 1995 con William Hurt e Charlotte Gainsburg, perfetti nei ruoli della fiera e pura Jane e del burbero signor Rochester e forse non si sentiva il bisogno di un nuovo adattamento. Ma la storia dell'orfana cresciuta in un rigido orfanotrofio che [...] Vai alla recensione »
Adoro "Jane Eyre" da quando ero ragazzina e - forse - sono stata obbligata a leggerlo per la scuola. Forse, ma non è detto. Da allora l'ho letto e riletto più volte e mi sono appassionata alle svariate versioni cinematografiche o televisive che ne sono state fatte. Mi è piaciuto molto il film tv della BBC, con attori poco famosi, molto fedele.
il film è basato sull'omonimo romanzo del 1847 di Charlotte Brontë e racconta la storia di Jane Eyre (Mia Wasikowska) bambina inglese orfana di genitori poveri che viene prima affidata agli zii e poi condotta in un college. Diventata ragazza e insegnante ottiene il lavoro di istruttrice di una bambina Adele, che parla solo in francese, figlia adottiva del nobile signor Rochester (Michael [...] Vai alla recensione »
Ottima trasposizione cinematografica di un bellissimo romanzo forse non sempre del tutto compreso. L'interpretazione di Fassbender è quella espressivamente più vicina al personaggio di Edward Rochester: un giovane uomo (36 anni, il doppio dell'età di Jane) che ha visto i suoi sogni giovanili infranti dalle consuetudini sociali ( i figli cadetti non hanno diritti sul patrimonio [...] Vai alla recensione »
Dopo avere terminato la lettura del libro, sono andata subito, con curiosità, a vedere questa nuova versione cinematografica del capolavoro della Bronte. Stupisce un po' la bellezza della protagonista, rispetto al capolavoro letterario, come anche la giovane età dell'attore scelto per interpretare Edward, ma, a questo iniziale stupore, segue l'apprezzamento per altri aspetti del film: ottima l'interpretazio [...] Vai alla recensione »
Da un po' di tempo sembra che a rappresentare meglio la cultura occidentale siano le altre culture, piuttosto che la nostra. Un (altro) segno del declino dell'impero d'occidente? Se ang lee era riuscito a sembrare più americano degli americani in brokeback mountain, così questo film sembra più romantico di zeffirelli nel trasporre su schermo il romanzo della [...] Vai alla recensione »
Buongiorno cari colleghi appassionati di cinema,è la prima volta che scrivo su questo sito e ho deciso di iniziare proprio da questo film perchè, come spesso mi capita,sono partito un po' prevenuto nei confronti di un film che all'apparenza avevo già rinchiuso nel cassetto dei film noiosi. E devo ammettere che mi sono davvero sbagliato(come purtroppo spesso mi capita giudicando un film a priori)! Il [...] Vai alla recensione »
Non ho molto da dire ma ci tengo a dirlo. Premetto che non ho letto il libro ma ho visto questo film tra cinema e dvd almeno 10 volte, in italiano e in lingua originale! Per curiosità e forse vuoto di memoria ho voluto vedere o rivedere chissà la versione del 1995 di Zeffirelli. Mi sono distratta e alzata varie volte e neppure per un minuto ho creduto all'amore che i due protagonisti dicono di provare [...] Vai alla recensione »
La lentezza del film rende meno brioso ciò che poteva essere, ma in un romanzo così le atmosfere che si vanno a creare sono anche queste, quindi risultava maggiormente importante riuscire a rendere il sentimento struggente che lo pervade completamente. Bravi i due attori protagonisti nel riuscire a far provare le stesse sensazioni anche allo spettatore.
Intenso e coinvolgente questo film tratto dal romanzo del 1847 di Charlotte Bronte, anche se purtroppo, a quanto pare, destinato a non ottenere grande successo di pubblico, in un mondo in cui i maggiormente apprezzati sembrano essere i così detti “film di cassetta”. Ottima l’interpretazione dei due attori protagonisti, riusciti ad incarnare appieno le caratteristiche dei personaggi chiave del romanzo. [...] Vai alla recensione »
Oggi RAI 3 ha fatto un regalo ai suoi spettatori con modalità del tutto sorprendenti. Nel primo pomeriggio dopo una trasmissione giornalistica ha trasmesso senza nessuna INTERRUZIONE PUBBLICITARIA questo film che avevo perso. Un regalo a pubblico snervato dalla pubblicità per il quale non so a chi dire grazie. [...] Vai alla recensione »
Tra le migliori trasposizioni cinematografiche del famoso romanzo "JAne Eyre", Fukunaga gioca sui tempi, dà dinamicità alla storia che di per sè va storicamente a rilento, ed inserisce un pizzico di oscurità, dandole una chiave dark durante il racconto. Nel confronto fra gli attori, Fassbender pare reggere meglio della esile Mia Wasikowska, pur sempre cocmunque [...] Vai alla recensione »
Non ho molto da dire ma ci tengo a dirlo. Premetto che non ho letto il libro ma ho visto questo film tra cinema e dvd almeno 10 volte, in italiano e il lingua originale! Per curiosità e forse vuoto di memoria ho voluto vedere o rivedere chissà la versione del 1995 di Zeffirelli. Mi sono distratta e alzata varie volte e neppure per un minuto ho creduto all'amore che i due protagonisti dicono di provare [...] Vai alla recensione »
Due bravi attori (ma Fassbender lo è di più) e una storia celebre e collaudata: sembrerebbe un successo sicuro, eppure c'è qualcosa che proprio non va in questo film. Mancano le invenzioni registiche, il coinvolgimento e l'atmosfera gotica, che è solo accennata. Non è male, ma mi aspettavo di più.
Perchè ogni film realizzato su questo splendido romanzo è deludente? Forse perchè non può essere ridotto senza penalizzare il profondo, eterno messaggio di cui è portatore: solo l'anima annulla la distanza che una società rigida, conformista, attaccata ai privilegi del rango e della ricchezza pone fra gli esseri umani.
equilibrio, gusto raffinatezza- Quel giusto tocco di mistero ma con una sensibilità travolgente! non ho mai letto il libro e non sapevo neppure della sua esistenza. Pochi film snano essere impeccabili e secondo me questo lo è! Avvincente lo spiriro elettivo a cui il film conduce! Mi ha sorpreso e per questo 5 stelle di luce!
Il film presenta un difetto che di solito è tipico delle pellicole tratte dai romanzi a sfondo romantico: è lento! Però bisogna anche ammettere che per rappresentare i sentimenti, che son i veri protagonisti, è veramente difficile far convivere tale aspetto con scene avvincenti. I due protagonisti (Mia Wasikowska e Michael Fassbender) inoltre sono davvero bravi nel riprodurre una storia d'amore così [...] Vai alla recensione »
Il film presenta un difetto che di solito è tipico delle pellicole tratte dai romanzi a sfondo romantico: è lento! Però bisogna anche ammettere che per rappresentare i sentimenti, che son i veri protagonisti, è veramente difficile far convivere tale aspetto con scene avvincenti. I due protagonisti (Mia Wasikowska e Michael Fassbender) inoltre sono davvero bravi nel riprodurre una storia d'amore così [...] Vai alla recensione »
Finalmente dopo la delusione di Cime Tempestose ,alla Mostra del cinema di Venezia, un film che rispecchia tutta l'atmosfera dei libri delle Bronte, romantici e gotici, in bilico tra il reale e l' irreale. Un film capace di lasciare quella bellissima sensazione di soddisfazione completa che si ha quando qualcosa è davvero come te l' aspettavi, talvolta anche la classicità [...] Vai alla recensione »
lasciamo perdere lei che non c'entra niente col personaggio.lui esteticamente è perfetto,forse un po' troppo bello ma va bene così.quello che non va proprio: -i dialoghi arguti e complicati fra loro che il pubblico non riesce a seguire; -le violenze troppo forti al collegio; -l'attrice scelta per fare la zia cattiva (non ci crede nessuno); -l'elemento soprannaturale che sfocia quasi nell'horror [...] Vai alla recensione »
L'ennesima versione di Jane Eyre non annoia. Non ci sono colpi d'ala ma gli attori sono bravi e la ricostruzione storica è ottima. Si può vedere.
Adoro "Jane Eyre" da quando ero ragazzina e - forse - sono stata obbligata a leggerlo per la scuola. Forse, ma non è detto. Da allora l'ho letto e riletto più volte e mi sono appassionata alle svariate versioni cinematografiche o televisive che ne sono state fatte. Mi è piaciuto molto il film tv della BBC, con attori poco famosi, molto fedele.
Adoro "Jane Eyre" da quando ero ragazzina e - forse - sono stata obbligata a leggerlo per la scuola. Forse, ma non è detto. Da allora l'ho letto e riletto più volte e mi sono appassionata alle svariate versioni cinematografiche o televisive che ne sono state fatte. Mi è piaciuto molto il film tv della BBC, con attori poco famosi, molto fedele.
Finalmente, dopo la grande delusione di Cime Tempestose alla mostra del cinema, un film che rispecchia tutta l'atmosfera dei libri delle Bronte, romantici e gotici allo stesso tempo, in bilico tra il reale e l'irreale.Capace di lasciare quella bellissima sensazione di soddisfazione completa che si ha quando qualcosa è davvero come te l'aspettavi, non sembra ma a volte anche ciò [...] Vai alla recensione »
Una storia d’amore d’altri tempi. Sicuramente un film ben fatto, ma che non arriva ad emozionare fino in fondo.
Sesta versione per il cinema del romanzo di Charlotte Bronte, con un paio di film muti, quella mediocre di Christy Cabanne (1934), quella discreta di Delbert Mann (l970) e la trasposizione di Zeffirelli (1995), «flebile, riduttivo e illustrativo digest di un romanzo di grande ricchezza tematica» secondo Morandini. Il californiano giapponese Fukunaga ha trovato un giusto equilibrio tra due elementi [...] Vai alla recensione »
All’ultima Mostra del cinema di Venezia abbiamo assistito allo splendido adattamento cinematografico di Cime tempestose della regista inglese Andrea Arnold e l’anno scorso abbiamo recensito su queste pagine il bellissimo Bright star di Jane Campion, storia del tormentato rapporto fra il poeta John Keats e la sua vicina Fanny Brawne. Entrambi avevano il pregio di raccontare un’epoca e un mondo letterario [...] Vai alla recensione »
In un paesaggio brumoso, cupo e dai toni di luce abbassati che virano verso atmosfere sinistre e un po' horror, Jane Eyre (Mia Wasikowska, Alice nel paese delle meraviglie di Burton e L'amore che resta di Van Sant) fugge sconvolta da qualcosa che l'ha turbata profondamente. Quando è ormai sfinita e vicina alla morte, viene accolta dalla famiglia del pastore Rivers e la sua convalescenza coinciderà [...] Vai alla recensione »
Tra i numerosi adattamenti sullo schermo del romanzo del 1847 di Charlotte Bronte si ricordano quello interpretato da Orson Welles e Joan Fontaine (1943) e quello molto più recente realizzato da Franco Zeffirelli. Per non dire delle infinite variazioni sul tema e delle versioni tv, da quella di Anton Giulio Majano che a metà degli anni 50, con Ilaria Occhini e Raf Vallone, inaugurò la trionfale stagione [...] Vai alla recensione »