George Harrison: Living in the Material World |
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Un film di Martin Scorsese.
Con Terry Gilliam, George Harrison, Paul McCartney, Eric Idle, Ringo Starr.
continua»
Titolo originale George Harrison: Living in the Material World.
Documentario,
durata 208 min.
- USA 2011.
- Nexo Digital
uscita giovedì 19 aprile 2012.
MYMONETRO
George Harrison: Living in the Material World
valutazione media:
3,68
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il Film sui Fab Four che mancavadi Alex41Feedback: 15396 | altri commenti e recensioni di Alex41 |
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mercoledì 25 aprile 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il Beatles più trascurato e sottovalutato che invece era in assoluto il più geniale e sperimentale, insieme al collega e amico John Lennon. Le sue emozioni, la sua passione per la musica indiana, la sua gentilezza, il suo coraggio nell'allargarsi sempre di più in cerca di migliorarsi sempre di più. Nella prima parte, incentrata sulla carriera dei Beatles, notiamo quest'uomo che, tra le figure litigiose di Paul McCartney e Lennon è riuscito a creare melodie superbe e geniali. "Within You Without You" e "Love To You" sono due bellissime ballate e storiche (la prima geniale, la seconda con un testo molto profondo) dove suona il sitar indiano, la struggente "While My Guitar Gently Weeps" suonata con Eric Clapton, ma anche la solare e allegra "Here Comes The Sun". Senza di lui probabilmente i Beatles non sarebbero diventati quello che erano diventati, ovvero geni musicali (che già di loro lo erano, ma dato i litigi dei due e il distacco da parte del povero e incompreso Ringo Starr, alla fine George è stato colui che è riuscito a mantenere duro il legame). Nella seconda parte ecco invece un George Harrison diverso e con tra le mani una lunga e avventurosa carriera da solista. Scrisse molte canzoni ingiustamente molto sottovalute, collaborò con artisti importanti sulla scena rock e pure a molti film (tra cui "Brian Di Nazareth" dei comici inglesi Monty Python") fino alla sua morte. In questo film c'è tutto, c'è George stesso, ci sono i Beatles, c'è l'amore per la musica e per il cinema, un vero gioiello diretto da Martin Scorsese, che dopo aver toccato con eleganza i Rolling Stones nel documentario-concerto "Shine A Light" si è spostato sui quattro scarafaggi, e in particolare al Beatle più trascurato, ma geniale quanto John e Paul messi insieme. Per me infatti è George il vero Beatles, quello che è sempre migliorato e che si è sempre rinnovato: Ringo era simpatico sì, anche se musicalmente niente di eccezionale; John era geniale sì, diciamo pure un geniaccio (ascoltando Revolution 9 si può capire il perchè) anche se di carattere lasciava un po' a desiderare (era molto cocciuto) e infine Paul, che invece dalla sua carriera successiva si è capito che era il Beatle più dolce e melodico e musicalmente raramente toccava il rock (Helter Skelter è stata la sua grande eccezione). Perciò questo film rappresenta il musicista per eccellenza della band, il più completo, il più carismatico, un grande uomo oltre che artista. Interessanti poi le interviste di Ravi Shankar, della moglie, di Eric Clapton e di Terry Gilliam. Voto 10/10.
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