Elles

"Disconoscimento" mi sembra proprio la parola chiave di questo film , che pur riguardando principalmente Anne ,unico personaggio approfondito in molteplici aspetti , dedica anche alle due ragazze un tempo così lungo da non permetterci di dare alla loro presenza  l'unico significato di smuovere l'equilibrio della vita della protagonista e costringerla a rivalutarne le certezze      .Ad Anne non viene riconosciuto niente :non l'autorevolezza di madre dal figlio adolescente che risponde a osservazioni e rimproveri accusandola di disaccordo col marito e usando espressioni di bonario e condiscendente affetto;,non la quotidiana fatica di gestione della casa da parte del marito("tu cosa fai oltre al lavoro?",) e di educazione dei figli("perchè non lo hai fermato?" " non lo hai controllato abbastanza");non la sensualità che prova ad agire invitandolo ad un atto d'amore che possa essere di nuovo significativo per la  coppia     .Mi correggo :mi sembra riceva complimenti per la sua abilità di cuoca.quanto questo sia fondante per un 'identità femminile può essere oggetto di lunga discussione . . . .In quanto alle due studentesse , l' unico aspetto della loro vita considerato nell'intervista, e conseguentemente nel film , e messo in scena con ovvia ripetitività ,è quello che una di loro definisce "costante menzogna".E questa menzogna è , a detta della studentessa , la cosa più difficile della sua attività .Guardiamo l'ultima scena : vi sembra che Anne troverà l'energia per"una ribellione possibile?"(cito da giancarlo zappoli ) . Vedete il seme della possibilità di   farsi riconoscrer da qualcuno?