Amici miei - Come tutto ebbe inizio

raffinata commedia dell arte al pari di "marisa ed il capitonetoccante metafora dei calcoli renali,esegesi del pollo alla cacciatora.mai lo spirito icastico e sarcastico ma diro di più epidemiologico tosano è stato reso co tanto feRRRRRRRvore e lucida(si ma col sidol)ragione.mi si commuove ancora il duodeno a pensar a questi can.....attori che con coraggio e sprezzo del ridicolo(e delle vendette sommarie )rendono omaggio ad un capolavoro del cinema nostrano,come paragonare un vil tognazzi un misero stoppa quel lustrascarpe di noiret per non parlare del vituperante montagnai di fronte a maestri del calibro di ceccherini o vittorio de sica(scusate il termine)o la frizante regia di quel gran pezzo di me..maestria di neri parenti(garaglo)contro semi sconosciuti come monicelli o germi?come?se volete ve lo spiego,quindi oltre al furore per quest immonda inutile boiata, veder ridotto amici miei ad un ennesimo calderone di battutacce con velate allusione semi filosofiche.si perde il gusto acido del originale il sorriso diventa sbracato senza ritegno personaggi appiattiti su stereotipi mal adattati...sigh ad firenze lanco un grido di dolore e rabbia ed invoco diarre a ed altri mali fulminanti a tali cani.....