Titolo originale | Almanya - Willkommen in Deutschland |
Anno | 2011 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Germania |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Yasemin Samdereli |
Attori | Vedat Erincin, Fahri Yardim, Lilay Huser, Demet Gül, Denis Moschitto, Aylin Tezel, Petra Schmidt-Schaller Rafael Koussouris, Aliya Artuc, Kaan Aydogdu, Axel Milberg, Walter Sittler, Cem Siepert, Aykut Kayacik, Ercan Karacayli, Katharina Thalbach, Jule Ronstedt, Siir Eloglu, Jo Brauner, Engin Sahin, Oliver Nägele, Antoine Monot Jr., Angela Merkel, Roland Kagan Sommer, Manfred-Anton Algrang, Aglaia Szyszkowitz, Arnd Schimkat, Trystan Wyn Puetter, Saskia Vester, Aycan Vardar. |
Uscita | mercoledì 7 dicembre 2011 |
Tag | Da vedere 2011 |
Distribuzione | Teodora Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,02 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 13 gennaio 2015
Una famiglia turca che ha vissuto in Germania per tre generazioni parte per un turbolento viaggio verso la loro terra natale. In Italia al Box Office Almanya - La mia famiglia va in Germania ha incassato 947 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Dopo aver lavorato per 45 anni come operaio ospite ("Gastarbeiter") Hüseyin Yilmaz, annuncia alla sua vasta famiglia di aver deciso di acquistare una casetta da ristrutturare in Turchia. Vuole che tutti partano con lui per aiutarlo a sistemarla. Le reazioni però non sono delle più entusiaste. La nipote Canan poi è incinta, anche se non lo ha ancora detto a nessuno, e ha altri problemi per la testa. Sarà però lei a raccontare al più piccolo della famiglia, Cenk, come il nonno e la nonna si conobbero e poi decisero di emigrare in Germania dall'Anatolia.
Esiste ormai nel cinema contemporaneo dai tempi di East is East un modello di narrazione che potremmo definire "commedia sull'integrazione". Di solito si tratta di una famiglia di immigrati che risiede all'estero da tempo e che è ormai abbastanza ampia da consentire la compresenza della prima generazione con quella di figli e/o nipoti nati su suolo straniero. Almanya aderisce pienamente al modello senza particolari originalità se non per la caratteristica (determinante) di scegliere come proprio soggetto una famiglia turca. Come è noto la nazione che in Europa ospita il maggior numero di turchi è proprio la Germania. I dati statistici ci dicono che su 82 milioni di abitanti i turchi costituiscono un'entitàdi circa 1.7 milioni di persone legalmente residenti. I problemi legati all'integrazione non sono sicuramente mancati. Di recente però, grazie anche all'opera di Fatih Akin, il cinema tedesco ha prodotto film che costituiscono un ponte fra le due culture.
Mancava però la commedia generazionale che prende le mosse, grazie all'escamotage della narrazione al piccolo di famiglia, da come il nonno fosse giunto come milionesimoeuno emigrante nella Germania del boom economico. Si sviluppa così una sorridente alternanza tra un passato di difficoltà e una progressiva crescita operosa. L'idillio prevale sui contrasti ma l'ironia non manca. Così come viene descritta con una molteplicità di sfaccettature la figura del nonno pronto ad integrarsi al suo arrivo ma ora assolutamente disinteressato ad acquisire la nazionalità tedesca caparbiamente voluta e ottenuta dalla moglie. Soprattutto nella parte finale il film (che invece regge bene il ritorno in Turchia con acute osservazioni sui pregiudizi) non riesce a sfuggire a un po' di retorica al glucosio che finisce con il nuocergli più che portargli vantaggi.
Questo però non inficia la resa complessiva di un'opera divertente che consente anche ai non esperti di storia e società tedesche di divertirsi e (magari, perché no?) di fare anche produttivi paragoni con situazioni italiche passate e presenti.
ALMANYA - LA MIA FAMIGLIA VA IN GERMANIA disponibile in DVD o BluRay |
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Almanya è un viaggio cinematografico in doppio senso di marcia lungo la linea d’integrazione che corre fra Germania e Turchia. Una famiglia di origini turche vive in Germania, e mentre il nonno –il capo famiglia- annuncia ai suoi di aver acquistato una casa in Anatolia per le vacanze, e mentre –subito dopo- la famiglia si muove come un corpo unico verso la terra d’origine, si sviluppa il racconto [...] Vai alla recensione »
Quanta emozione in questo racconto di una famiglia di origine turca che vive in Germania. Il film è raccontato dai diversi protagonisti, tutti, nessuno più importante di un altro, ognuno con la sua storia da raccontare, storie che si intrecciano, che si sovrappongono, che scompongono e ricompongono il tessuto di questa famiglia fatta di valori veri, antichi, ma fortemente radicati, a [...] Vai alla recensione »
"una volta un saggio, alla domanda chi o che cosa siamo noi, rispose così: Siamo la somma di tutto quello che è successo prima di noi, di tutto quello che è accaduto davanti ai nostri occhi, di tutto quello che ci è stato fatto. Siamo ogni persona, ogni cosa la cui esistenza ci abbia influenzato, o che la nostra esistenza abbia influenzato, siamo tutto ciò che accade dopo che non esistiamo più, e ciò [...] Vai alla recensione »
Giovani intelligenti brave belle… turche: Yasemin e Nesrin Samdereli, ” le sorelle Coen della Turchia” come sono state ribattezzate, dopo il successo del loro film al Festival di Berlino. Turche ormai di terza generazione, nate a Dortmund-Germania, hanno messo in scena la storia della loro famiglia, che, come migliaia di tante altre, dopo l’accordo del 1961 tra Germania e Turchia, si spostò [...] Vai alla recensione »
Almanya esce nelle sale italiane mentre è in corso una campagna atta a garantire la cittadinanza secondo il principio dello jus soli, per cui chi nasce in Italia è cittadino italiano, a prescindere dallo status dei genitori, al fine di evitare quel limbo giuridico ma anche esistenziale in cui si trovano ora bambini e adolescenti figli di stranieri. Si è riaccesa così l'attenzione sui figli degli immigrati, [...] Vai alla recensione »
Sulla scia del dibattito in tema di immigrazione e di integrazioni Yasemin Sanderelli propone una variazione sul tema gradevole per la freschezza del ritmo. Huseyin Yilmaz è un turgo emigrato negli anni sessanta in Germania e con il lavoro ha garantito alla sua famiglia una vita serena; almeno all’apparenza. Non è un immigrato come gli altri, è l’unmilionesimo e uno [...] Vai alla recensione »
Commedia leggera e amichevole facile da seguire. Gli ingredienti ideali per accontentare il palato del pubblico di massa italiano e mitteleuropeo, che in questa pellicola trova esattamente quel che vuol vedere, senza uscire mai, se non per qualche avventuroso momento che è solo in apparenza rivoluzionario, dal sicuro percorso ben scavato dentro il proprio background culturale.
Commedia leggera e amichevole facile da seguire. Gli ingredienti ideali per accontentare il palato del pubblico di massa italiano e mitteleuropeo, che in questa pellicola trova esattamente quel che vuol vedere, senza uscire mai, se non per qualche avventuroso momento che è solo in apparenza rivoluzionario, dal sicuro percorso ben scavato dentro il proprio background culturale.
Ebbene sì il film mi è piaciuto molto. Dialoghi molto efficaci, frasi molto significative, la storia ben rappresentata. Ho riso e ho anche pianto. Gli attori hanno dato vita a dei personaggi molto reali. Musica di effetto. Insomma un film riuscito. Una delle cose che mi ha intenerito e commosso è stata la sensibilità dela regia nel presentarci alla fine tutti i protagonisti con accanto ad ognuno [...] Vai alla recensione »
bello,semplice,ben recitato,ecco come dev'essere un buon film,storia ricca di umanità,di sentimenti,di un vissuto che si ripete anche ai giorni nostri,dove non si parla di razzismo ma si convive sotto lo stesso cielo fatto di speranza,che è sempre l'ultima a morire..
"una volta un saggio, alla domanda chi o che cosa siamo noi, rispose così: Siamo la somma di tutto quello che è successo prima di noi, di tutto quello che è accaduto davanti ai nostri occhi, di tutto quello che ci è stato fatto. Siamo ogni persona, ogni cosa la cui esistenza ci abbia influenzato, o che la nostra esistenza abbia influenzato, siamo tutto ciò [...] Vai alla recensione »
Il soggetto poteva essere interessante anche se di film sull' "integrazione" ne abbiamo visti di molto più divertenti. L'ho trovato noioso e anche un po' pretenzioso, qualcosa di incompiuto che non ha saputo svolgere il tema come avrebbe potuto: poco esplorati i personaggi e una vicenda in sè pretestuosa e mal raccontata. Infine non mi sono piaciute affatto alcune scene e battute contro la religione [...] Vai alla recensione »
Commedia generazionale piacevole e scorrevole, anche se a tratti discontinua e scontata. Un po' troppo mielato il finale, ma comunque un film da consigliare.
Peccato sia così poco distribuito...assolutamente da vedere!!
La commedia fila via leggera, il tempo scorre rapidamente, i personaggi e il clima familiare hanno una loro simpatia. Però, per tutto il tempo, ero anche infastidito. Perché il racconto procede solo per scenette furbastre, nello stile e nella mentalità di un filmato fatto per youtube. Alla fine il bambino che va a fare il discorso lanciando occhiatine come se stesse facendo lo spot di una bibita in [...] Vai alla recensione »
La commedia etnica è diventata un genere a sé che si intesse ormai di variazioni sul tema e si intona a sfumature di volta in volta più comiche o più sentimentali, più nostalgiche o di richiamo all'orgoglio dell'origine. Nell’area europea è soprattutto in Inghilterra e in Germania che il genere riscuote maggior successo, mentre in Francia la tessitura è maggiormente drammatica e in Italia gli esempi [...] Vai alla recensione »
Complimenti alla regista, si vede nel film un evidente tocco di sensibilità femminile. E' una buona pellicola, ironica, quasi istrionica, che racconta però una storia anche piuttosto verosimile.
Si ride per 90 minuti (letteralmente!!! tutta la sala gremita partecipava con entusiasmo e con scrosci di risate e applausi...). Ci sono trovate geniali e senza un minimo di retorica o volgarità... Tra l'altro è scritto da due sorelle turche/tedesche di terza generazione con spunti autobiografici. Il tema è serio con momenti di vera commozione trasuda ironia verità e regala momenti a dir poco esilaranti!! [...] Vai alla recensione »
Filmetto tedesco semplice semplice a base di tanti buoni sentimenti e volemose bene di "famigghia". Se poi la "famigghia" è turca e va in Germania negli anni del loro boom (e quanto il loro boom sia stato diversamente efficacie dal nostro è facile constatarlo) allora è tutto più facile e divertente. Alla fine si piange pure.
E questa realtà in certi tratti rivendica il suo spazio, e tenta di forzare la gabbia di stereotipi “occidentalisti”, che sono l’omologazione e il lasciapassare per questa pellicola pur sempre costruita ad uso e consumo del pubblico europeo. Emerge quando il nonno sfoggia una tolleranza inattesa dalla sua stessa nipote incinta, un nonno carismatico, di un’intelligenza [...] Vai alla recensione »
Film in cui viene descritta la condizione di una famiglia di turchi emigrati in Germania all'inizio degli anni '60 divisa tra il legame con le tradizioni passate e la presenza delle usanze del nuovo paese ospitante.
E' un'altra commedia che si inserisce nel filone che tratta dell'integrazione razziale con ironia. In questo caso è una famiglia turca in Germania. Il film nella prima mezz'ora è gradevole con molti spunti divertenti e tocchi surreali, ma poi le premesse vengono deluse nella seconda parte. Molte situazioni inverosimili e forzate, qualche incongruenza di narrazione, [...] Vai alla recensione »
pessimo film con un accento marcato ed offensivo verso la chiesa cattolica Gesu' che scende dalla croce e morde al collo ,come i vampiri,e il papa' che lo rassicura dicendo che e' solo un topo lo trovo di cattivo gusto tipoico dell'intolleranza islamica verso le altre religioni .a parti invertite l'islam si sarebbe mosso con tepestivita' e violenza,come al solito.
Molto atteso per l'amiccante trailer che fa prevedere un film trattato in modo tale per cui la tristezza delle pesanti condizioni sociali di chi le vive, viene raccontata con l'occhio di chi ha superato tutto ciò conoscendone un riscatto e si può permettere di estremizzare il vissuto mettendo in evidenza gli aspetti ridicoli, comici e ironici.
Gradevole commedia, scritta e direttaa da due sorelle d’origine turca, ormai tedesche d’adozione. Capaci di raccontare con garbo, umorismo e tenerezza la storia della loro famiglia, tra il ‘64 e i giorni nostri. Quando il futuro patriarca Husein lasciò, come milioni di connazionali, l’amata Turchia per un lavoro in Germania. Garantite risate e, volendo, lacrimucce.
È una commedia sulla differenza di culture, vista attraverso l’occhio trans-generazionale di un clan di origini turche residente nella Germania di oggi. Dove, secondo legge, risultano automaticamente tedeschi i figli e nipoti lì nati, mentre i nonni, venuti dall’Anatolia, sono solo ora sul punto di ottenere la cittadinanza. Ma in realtà Almanya, che l’esordiente Yasemin Samdereli ha realizzato sulla [...] Vai alla recensione »
Lontano dal dramma dell'emigrazione e dalla temibile commedia etnica, Almanya - La mia famiglia va in Germania, è una sophisticated comedy di una regista trentenne, Yasemin Samdereli, tedesca di origine turca, fan di Lubitsch e di Guney dai quali distilla humour dissacrante e memoria storica per il suo film d'esordio. Successo all'ultima Berlinale, Almanya ha registrato in Germania un record d'incassi [...] Vai alla recensione »
Una commedia familiare on the road, divertente e anche un po' malinconica. Pieno di requisiti per piacere, come infatti è accaduto dal festival di Berlino al boom nelle sale, Almanya - cioè come i turchi chiamano la Germania - è il primo film di due sorelle nate a Dortmund da famiglia turca negli anni Settanta. Quello di Yasemin e Nesrin Samdereli è un modo leggero, morbido e sorridente di raccontare [...] Vai alla recensione »
Sta nascendo un genere: chiamiamolo «commedia multietnica» e non saremo lontani dal vero. È un genere trasversale del cinema europeo, anche l’Italia sta cominciando a dare il suo contributo (ad esempio, Bianco e nero di Cristina Comencini).Èun genere simpatico e un po’ gaglioffo, che lavora consapevolmente sui cliché, li cavalca, li analizza e li smonta – e sta poi alla bravura dei singoli registi, [...] Vai alla recensione »
Il dilemma degli immigrati di seconda e terza generazione viene raccontato con delicato umorismo nella commedia umana Almanya (Germania in turco) che narra il temporaneo ritorno in Turchia di una famiglia immigrata a Dortmund negli anni ’60. Il viaggio, voluto dal decano della famiglia (Erincin), diventa il pretesto per ripercorrere l’odissea comica, e a volte anche drammatica, dei nonni arrivati in [...] Vai alla recensione »