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Chi ha letto il libro sa di cosa parla la storia. Chi ha visto il film forse no. Protagonisti indiscussi l'amore e la paura.
Sullo sfondo costante di una minaccia mortale che inesorabile si avvicina, i tormenti dell'anima in un triangolo eterno.
Ma come dice anche il trailer è il momento per Bella di scegliere. Scegliere il proprio destino, la propria vita il proprio futuro.
La scelta tra Jacob ed Edward è allora e soprattutto la scelta tra due mondi.
Da una parte la vita umana: semplice, vera, calda; una vita umana imperfetta, caduchevole piena di nubi ma anche di sole.
Dall'altro il fascino ed il mistero di qualcosa di totalmente diverso,di sovrannaturale: la promessa dell'eternità, dell'immortalità; un mondo di perfezione assoluta e di bellezza impareggiabile.
Il film ridimensiona tutto ciò, peccando di superficilaità; i sentimenti dei ragazzi coinvolti in questo triangolo mortale vengono banalizzati rispetto all'intensità del romanzo.
Bella appare come un'adolescente che pur felicemente fidanzata ha una improvvisa e passeggera turba ormonale per il belloccio di turno tutto muscoli e passione.
Ed anche la figura di Jack è molto ridimensionata.
In realtà il libro racconta sentimenti più profondi.
Nella scena dell'ultimo addio tra Bella e Jacob - assolutamente sottodimensionata nel film - Bella dice a Jacob di aver visto la loro vita insieme, di aver visto i loro figli e di aver desiderato tutto ciò più di ogni altra cosa. Ma questo loro amore umano non è sufficiente. "contro le nuvole ce la posso fare ma non posso farcela contro un'eclisse!" questo dice Jacob a Bella durante il loro ultimo addio. Se il mondo fosse stato quello "normale" loro due sarebbero stati anime gemelle, ma in un mondo fatto di vampiri e non morti questo loro amore non è abbastanza.
Il loro amore umano è oscurato da Edward e da tutto ciò che lui è e rappresenta! Proprio come il sole che trapelando da dietro le nuvole le sconfigge ma nulla può contro un'eclisse.
La scelta quindi non è forse poi così nobile, sicuramente più sincera ma anche egoista.
Ma di tutto ciò nel film c'è ben poco. Probabilmente nelle intenzioni del regista c'era di dare un taglio più horror al film ridimensionando la vicenda romantica; in questo modo però si è snaturato il senso del libro, della storia.
E anche se un film non deve e non può essere la trasposizione cinematografica di un romanzo è indubbio però che non debba snaturare il senso della storia, se è quella storia che vuole raccontare.
E questo film non ha saputo rendere le emozioni, i significati, i tormenti e le lacerazioni dell'anima dei protoganisti.E nel tentativo di bilanciare le due anime della storia, quella horror e quella romantica, ha snaturato la seconda senza trasmettere quel crescendo di paura e tensione che invece il libro rende ad ogni sua pagina.
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