The Social Network |
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Un film di David Fincher.
Con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake, Armie Hammer, Max Minghella.
continua»
Biografico,
durata 120 min.
- USA 2010.
- Sony Pictures Italia
uscita venerdì 12 novembre 2010.
MYMONETRO
The Social Network
valutazione media:
3,75
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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LA SOLITUDINE CHE SI FA SOCIALdi xquadroFeedback: 1097 | altri commenti e recensioni di xquadro |
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martedì 6 settembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Perchè guardare "The social network"? Beh, innanzitutto perchè parla del nostro presente, o meglio, di una parte emergente (e in buona parte già emersa) del nostro presente. Se Quarto Potere ha consegnato alla stampa un ruolo che non ha più, se Quinto potere e Poltergeist hanno inquadrato il mostro che ti divora nel tuo salotto, se The Truman Show ha annunciato il dilagare dei reality e delle vite spiate, "The social network" scrive un altro capitolo di questa storia che ad ogni passo sembra voler quasi dimenticare quello precedente. The social network è storia e presente, perchè Facebook è l'amico che entra a tutte le ore nelle case di milioni di persone e si è dilatato come una supernova nell'universo del capitalismo. Un altro motivo per non perdere il film è che ti fa incontrare Mark Zuckerberg, disumanizzato dall'interpretazione asciutta e scarnificata di Jesse Eisenberg, con quello sguardo che esprime distacco ma anche disprezzo e un personaggio che mescola genio e meschinità, sete di affermazione sociale e afasia emotiva. Chi avesse dovuto inventarlo, quel personaggio, mai e poi mai se lo sarebbe immaginato così. Zuckerberg è al tempo stesso l'artefice del suo sogno (un po' rubato e quindi condiviso, cioè "social" per definizione fin dall'origine) e il suo venditore, la garanzia che Facebook non tradirà i suoi amici. Tutti gli altri personaggi sono solo comprimari. Il film ha un ritmo veloce, la regia pur senza mostrare tratti marcatamente identificativi è certamente decorosa, il racconto - che non può ignorare i risvolti legali della storia - viene alleggerito con freddure, scenette e scambi di battute che lo rendono più commestibile. L'ambiente che fa da sfondo a tutto questo è forse l'elemento più interessante: il dislivello sociale premia chi sta sotto, l'ambizione diventa un fuoco, la rivalsa il traguardo, gli "amici" una rete virtuale che lega e che divide sciogliendo ogni legame, ogni domanda e ogni risposta in un'incessante sequenza di bit. Bit che catturano sentimenti e stati d'animo. Il dominus, però, alla fine resta solo e lì sta la chiave del suo successo e della sua infelicità. Una storia dei nostri tempi. Consigliato.
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