La casa muta

Un unico piano sequenza,un esercizio di stile di ottimo livello ed una casa fatiscente fanno di questo horror un prodotto di tutto rispetto. Se poi ci mettiamo che è stato girato in soli quattro giorni allora possiamo anche azzardare a definirlo un piccolo gioiellino. La storia è abbastanza semplice,padre e figlia vengono mandati a ripulire una casa abbandonata dal proprietario,loro decidono di dormire sulle poltrone del salotto e l'indomani iniziare subito con il lavoro. Da qui iniziano i problemi. Laura,la figlia,sente degli strani rumori provenienti dal piano superiore e sveglia il padre chiedendogli di andare a vedere,Wilson dopo qualche tentennamento decide di andare a controllare. Laura resta di sotto e dopo qualche secondo sente il padre urlare. Da qui inizierà un vortice di tensione che vedrà una Laura visitare l'intera casa scoprendo inquietanti quadri senza volto,strane polaroid e avendo costantemente la sensazione di non essere da sola. Senza svelare altri particolari consiglio vivamente la visione di questa pellicola,riuscirete a sentirvi dentro la casa in prima persona e come la protagonista vorreste riuscire a scappare il prima possibile ma nonostante abbiate l'impulso di farlo vi consiglio di restare di fronte allo schermo perché il finale fa davvero gelare il sangue e non vi lascerà con l'amaro in bocca. Unica pecca non c'è una vera e propria colonna sonora,avrebbe guadagnato una stella extra,ma comunque sia un esordio alla regia da promuovere senza alcun dubbio.