The Last Song

Inizio subito col dire che il mio voto è 5 stelline, esattamente quante sono state le volte che sono andata al cinema per vederlo. Più che il film, ho trovato banali le recensioni in cui mi sono imbattuta. Direi "esageratamente" scontate. The Last Song è un film nato con lo scopo di divertire e commuovere. E' una storia che proprio per i suoi temi "scontati" diventa incredibilmente originale in un momento in cui il pubblico gode solamente di frionte a catastrofi in 3D. I film ci possono stupire o sorprendere. La differenza è molto sottile, ma comunque esiste. Ci stupiscono i nuovi sistemi di fare cinema; effetti speciali, lunghe proiezioni in cui l'unico vero spettacolo è la tridimensionalitò dei personaggi e saghe fantasy che incassano solo grazie alla vendita dei rispettivi libri. Ma cos'è quello che ci sorprende davvero? Io credo  un film come questo. Una storia non pretenzionsa, in cui non è la trama ad essere la vera attrazione, quanto la purezza delle intenzioni e la delicatezza con cui vengono trattati temi universali (banali?) come l'amore e la morte. Chi di noi non ha mai sperimentato almeno una di queste due cose?. The Last Song è una storia che potrebbe essere la mia, o la tua, o la vostra. E credo che nessuno in questo caso la definirebbe banale. I protagonisti non saranno stati pupazzoni blu alti tre metri, ma mi hanno fatto sorridere e piangere ed è questo che dovrebbe fare il cinema. Pensare prima alla sostanza e poi al contorno!