I ragazzi stanno bene |
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Un film di Lisa Cholodenko.
Con Annette Bening, Julianne Moore, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska, Josh Hutcherson.
continua»
Titolo originale The Kids Are All Right.
Commedia,
durata 104 min.
- USA 2010.
- Lucky Red
uscita venerdì 11 marzo 2011.
MYMONETRO
I ragazzi stanno bene
valutazione media:
2,94
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Problemi in famigliadi hollyver07Feedback: 11360 | altri commenti e recensioni di hollyver07 |
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lunedì 14 marzo 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciao. Commedia sentimentale davvero interessante, girata con mano (molto) leggera ed intesa a cementare l'idea che la coppia, intesa come un duraturo sodalizio d'amore e coesistenza di due persone, sia plausibile e fattibile (annessi e connessi inclusi) anche per le coppie gay; in questo caso una coppia stabile al femminile. Nel film sono inoltre presenti i due figli della coppia (maschio e femmina - nati tramite la fecondazione assistita con seme di un unico donatore (?!)). La storia in questione, trae origine e si dipana dal desiderio, manifestato dal figlio minore, di conoscere il proprio padre biologico. In merito, un legittimo e potenziale dubbio che potrebbe sorgere sarebbe: perchè il ragazzo ha quel desiderio? Curiosità, oppure che altro? In questo caso la sceneggiatura non fornisce risposte chiare ed eloquenti. Comunque sia, la trama prosegue, avviene l'incontro tra i due ragazzi ed il donatore biologico (sarà un pò troppo asettico ma è strano definirlo padre). Il donatore, nel film, appare essere un personaggio vagamente (?) misogino, egoista ed abbastanza superficiale. Il donatore non ha una famiglia propria, inoltre, il suo rapporto con il mondo femminile si riduce ad estemporanei incontri sessuali che non prevedono impegni di sorta. Seguendo lo scorrere del film avviene, non senza traumi, la reciproca conoscenza dell'intero gruppo di persone (madri, figli e donatore); si creano le premesse di rapporti più diretti ed intimi tra i figli ed il donatore il quale, inizia a vedere se stesso come padre. Le madri, altresì, iniziano ad entrare in crisi come una coppia qualsiasi, dove le rispettive esigenze, egoismi e superficialità possono emergere in presenza di "fattori esterni" che stimolino e portino al confronto serrato tra le parti. Inoltre, nella trama è stato inserito "ad arte" un elemento caratteristico di alcuni drammi familiari, il tradimento. Infatti, una delle due madri, in un momento che lei definirà di "assenza del partner", cede al desiderio fisico ecc. ecc. La pellicola continua proponendo in sequenza, la crisi della famiglia (in quanto il tradimento riguarda in prima persona anche i figli) l'allontanamento emotivo e fisico dal donatore (addivenuto ad un imperioso desiderio di una propria famiglia) e l'addio alla figlia maggiore destinata a frequentare il college. Ora... a parte i musi lunghi che potrebbero insorgere: nell'ambito dell'ortodossia religiosa - nel novero di coloro che non gradiscono assolutamente l'idea di coppie gay con figli - nel novero di coloro che non accettano l'idea della fecondazione assistita, come si può giudicare questo film? Come film in se per se... è abbastanza semplice, ovvero: lento - tecnicamente una buona regìa anche se alcune cose sono un pò troppo "lasciate sul vago" - validi gli attori (per me Julianne Moore su tutti) musica, fotografia ed il resto normali senza eccellere. Come giudizio sulla trama? Giusto affrontare una simile tematica e giusto non eccedere nelle caratterizzazioni. Per quanto mi riguarda... la coppia non possiede un genere predefinito, le imposizioni "morali" dovrebbero essere confinate alle azioni, non ai sentimenti di un essere umano. L'unico appunto che mi sento in dovere di evidenziare è legato all'origine dei figli nel film, pur essendomi ben chiaro il perchè la trama sia stata congegnata in quel modo. Intendo alla questione della fecondazione assistita. Non sono contrario come idea, semmai sono perplesso per come sovente sia impiegata. Onestamente, avrei preferito che almeno uno dei due figli fosse adottivo, ciò probabilmente avrebbe reso psichedeliche o irrealizzabili trama e sceneggiatura ma... a mio parere più corretto, in termini meno astratti. Chiedendo scusa per la prolissità, saluti a tutti
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