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dopo Rocky (l'unico inimitabile, il primo) riecco la lezione del grande Frank Capra raccolta da un film che forse avrebbe meritato qualcosa in più, ma che prende solo tre stelle perchè manca di quel pathos che solo la mano del grande regista (cui Stallone tentò di ispirarsi con buon successo) avrebbe potuto dare a questa moderna rappresentazione dell'uomo che lotta in modo minimalista contro il suo vero nemico, la quotidianità della sua vita e della sua familia, piuttosto che contro gli avversari sul ring... che poi alla fine prevarrà sugli uni e sugli altri è cosa bella, soprattutto perchè non accade in modo scontato, ma attraverso una lenta maturazione frutto di determinazione e volontà.. Insomma un Rocky moderno e rivisitato, in cui il "perdente" dell'epoca (Pauley) oggi incarna anche il disvalore della droga che ha "bruciato" il suo potenziale successo..
Ottimi gli attori, che danno grande prova di sè stessi e della loro capacità recitativa, ma alla fine il film sembra lasciare qualcosa di sospeso, di inconcluso, che toglie ingiustamente valore alla saga della lotta e del riscatto sociale e della risalita dall'abisso...
in sostanza, tuttavia, resta certamente un'opera nel complesso soddisfacente che si lascia apprezzare dallo spettatore.
tre stelle, con un pizzico in più...
un saluto e sempre buona visione
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