Skyline

....Lentamente, le tapparelle automatiche si alzano al mattino, rendendoli inevitabilmente scoperti e visibili alle seppie assassine volanti degli alieni: artefatti bio-meccanici, in grado di volare e di strappare con precisione chirurgica l'apparato nervoso centrale di un essere umano in 2 secondi, ma non dotate di una camera a infrarossi. Per straordinaria fortuna, grazie al cielo, le finestre vengono presto oscurate ingegnosamente con delle lenzuola! Adesso gli alieni non potranno vederli, al riparo delle loro tenaci quanto inteligenti lenzuola. Ma ecco un colpo di scena! Le lenzuola non bastano a coprire tutte le finestre! Panico. L'istinto di sopravvivenza entra in azione. Si cercano altre lenzuola. Non ci sono. [schermo nero - volume dei bassi sorround che sale - il titolo del film -"Skyline"- entra sullo schermo in dissolvenza - il film inizia].
Questo è l'inizio del film come lo immagino io. Credevate di vedere un film sugli alieni, al limite dei 90 bpm cardiaci? Con UFO degni di tale sudato nome? Con mostri orrendi e terrificanti? no. Vi troverete insieme a Jarrod e Turk -il chirurgo più simpatico del Sacro Cuore- a tappare finestre con lenzuola per non farvi sgamare dagli alieni. Oppure a fare dell'ironia leggera in Messicano con un artiglio di 600 Kg nella pancia assieme ad Oliver. O, perché no?, a schivare caccia F-14 infiammati sul tetto di un grattacielo o, ancora meglio, ad acquisire superpoteri dalle capacità così maestosamente incredibili che neppure lo sceneggiatore riesce a dire quali sono.
Un Polpettone per eccellenza, una combinazione lineare di (in ordine di influenza): Cloverfield, La Guerra dei Mondi, The Indipendence Day, The Matrix, Alien e Top Gun (=perché lanciare 20 terajoule di reazioni a fissione, quando possiamo ingaggiare duelli mozzafiato -con dei bombardieri- contro le navi aliene?).  Un film con numerose macchie -di quelle che per levarle cene vuole- soprattutto sul fronte sceneggiatura, dialoghi e recitazione; meno da dire su regia, effetti speciali e gusto artistico (se vi piacciono le panoramiche notturne delle metropoli -o delle tapparelle con luce blu dietro- andate a vedere Skyline).
20 minuti dopo l'inizio del film, in pressoché la totalità degli spettatori, nasce una piccola e docile fiammella: "ma non succede nulla". Alla fine del primo tempo, avete versato 20 quintali di cherosene sulla vostra piccola fiammella. La metafora spero sia chiara: la trama non c'è. Al suo posto ci sono seppie vulvari che fanno 1000 piani di grattacielo per le scale. Poco male però. Speri che il resto del flim dia un background degno di nota. Appunto. Alieni al limite dell'organizzazione catturano i singoli superstiti montandogli sulla pancia e massaggiandogli l'addome con tanto di secrezioni nere e prendendogli il cervello in vero stile Pulp anni '50. Che se ne fanno del cervello, ti chiedi? lo studiano? lo mangiano? lo mettono nei loro guerrieri? si. E ce lo mettono dopo ore di interminabili operazioni di neurochirurgia aliena? no. Lo buttano dentro l'alieno e lui parte, facile no? Che sagome questi alieni! Insomma. Una revisione degli extraterrestri, personalmente del tutto irrealistica. Recitazione scadente, attacchi musicali casuali. Uniche cause di endorfine, tra alieni che montano su grattacieli e lucine azzurre, sono l'impatto visivo di alcune serie di scene garbatamente dirette con modesta prodigia e latente gusto artistico. Si nota il potenziale tecnico, si vede -palesemente- la mancanza di idee decenti, non dico originali, ma almeno di gusto, e soprattutto attinenti ad un pubblico che, 60 anni dopo i cervelli volanti e i baccelli alieni, vuole un invasione come si deve.