Titolo originale | Shelter |
Anno | 2010 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Måns Mårlind, Björn Stein |
Attori | Julianne Moore, Jonathan Rhys Meyers, Frances Conroy, Jeffrey DeMunn, Brooklynn Proulx Nathan Corddry, KatiAna Davis, Michael Graves, Rick Applegate, Nicole Leigh Belle, Aaron Bernard, Jim Brough, Carl Clemons, John W. Iwanonkiw, Tamara Johnson, Jeffrey Jones, William Kania, Drew Levinson, Stephanie Macdougall, David Dale McCue, Chaz Moneypenny, John Peakes, Kyle Quinn, Charles David Richards, Steven Rishard, Charles Techman, Brian Anthony Wilson, Giovanna Yannotti. |
Uscita | venerdì 25 febbraio 2011 |
Distribuzione | Moviemax |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 1,76 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 23 febbraio 2011
Convinta a studiare un caso di personalità multiple, la psichiatra Cara si accorge d'essere finita al centro di un terribile intrigo. In Italia al Box Office Shelter - Identità paranormali ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 488 mila euro e 187 mila euro nel primo weekend.
Shelter - Identità paranormali è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO NO
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I film sulle personalità multiple (mirabile in questo senso Identità di James Mangold) ci ricordano la fragilità della mente umana, ma sono soprattutto un ottimo mezzo per sceneggiatori brillanti capaci di usarlo per strutturare vicende dai risvolti inaspettati. Sceneggiatori meno brillanti ne traggono vicende sconnesse e sconclusionate quanto le personalità multiple del malato mentale protagonista. Questo film va più vicino a questa seconda categoria.
Cara Jessup è una psichiatra forense tosta e convinta delle proprie idee, tra le quali c'è quella che le personalità multiple non esistono realmente, sono solo suggestioni. Suo padre, il dottor Harding, le sottopone il caso di David Bernburg, un giovane sulla sedia a rotelle arrestato per vagabondaggio e messo sotto cure mediche dopo averlo trovato un tantino scombinato. Cara parla con David e non lo trova particolarmente strano. Ma poi scopre lo spavaldo Adam Saber, che può tranquillamente alzarsi dalla carrozzina: entrambi sono nello stesso corpo, in un convincente caso di personalità multipla. Ma c'è qualcosa di più: Cara scopre che il nome di David Bernburg appartiene alla vittima di un omicidio. Il mistero si infittisce, le personalità si moltiplicano, si verificano strane morti e Cara capisce d'essere al centro di un terribile intrigo.
Preso per buono l'assunto - come è sempre saggio fare per dare una possibilità anche ai film che forzano sul versante della credibilità - bisogna dire che la vicenda, pur essendo raccontata in modo sin troppo compassato, riesce inizialmente a suscitare una certa curiosità, attraverso un uso ingegnoso dei meccanismi dello psycho-thriller. Tutto resta però, appunto, meccanico e schematico. Nonostante gli sforzi di Jonathan Rhys Meyers, il derelitto multiplo non emerge mai né come una credibile minaccia né come figura tragica e di spessore. Lo stesso può dirsi per la dottoressa, che nell'interpretazione non più che adeguata di Julianne Moore rimane una presenza algida e presuntuosa: giusto che lo sia perché è proprio nel mettere in gioco le sue certezze professionali che si trova una delle ragioni narrative del film - con il classico assunto sulla scienza che non spiega tutto - ma il personaggio resta monocorde e non riesce a coinvolgere, a condurre in modo avvincente lo spettatore all'interno dell'enigma.
Peccato perché la svolta conclusiva che determina la soluzione del mistero porta il film su un piano del tutto diverso che per essere efficace avrebbe avuto bisogno di una maggiore giustificazione narrativa e drammatica: così com'è sembra soprattutto una scorciatoia per risolvere in qualche modo la miriade di fatti arcani altrimenti immotivata. Il cambiamento di registro, inoltre, dissipa e banalizza le suggestioni e l'atmosfera iniziale facendo confluire la vicenda in un confuso, concitato e disordinato crescendo poco riuscito. Il duo registico svedese evita brillantezze modaiole preferendo uno stile cupo e austero: la scelta sarebbe buona e anche inusuale di questi tempi, se non fosse resa inefficace dall'estrema lunghezza del film, dalla conseguente monotonia e dalla perdita di coesione stilistica della seconda parte.
Nella stanza del fratello della protagonista campeggia un manifesto de La notte dei morti viventi: un simpatico omaggio a Romero.
All'inizio il film promette bene ma poi si perde e quando si giunge alla spiegazione dell'arcano la si trova altamente sconclusionata... potevano svilupparlo meglio e dargli maggior spessore soprattutto nelle spiegazioni finali che non hanno un minimo di coerenza con tutta la trama... Abili gli attori protagonisti ma da soli non possono reggere una trama troppo lacunosa.
Thriller a sfondo psichiatrico che sconfina nell'horror in salsa svedese, questo è il sunto di un film inutile che un'attrice di livello come Julianne Moore non dovrebbe nemmeno pensare di prendere in considerazione. E nonostante faccia il possibile per dare un senso alla pellicola cercando di credere alla bizzarra quanto fiacca sceneggiatura di Cooney, il film appare decisamente [...] Vai alla recensione »
Caroline Harding (Julianne Moore) è una psichiatra criminale. Rimasta sola con la sua bambina dopo la morte del marito,affianca al suo lavoro una forte fede in Dio. Questo equilibrio morale viene messo a dura prova quando il padre (Jeffrey DeMunn),anch'egli psichiatra,le presenta il difficile caso di David (Jonathan Rhys Meyers),un paziente affetto da disturbi di multipla personalità. L [...] Vai alla recensione »
Protagonista del film è una donna tenace, Cara Jessup, psichiatra forense molto convinta delle sue idee, tra le quali c’è quella che le personalità multiple non esistono realmente, ma sono solo suggestioni. Suo padre, il dottor Harding, le sottopone così il caso di David Bernburg, un giovane sulla sedia a rotelle arrestato per vagabondaggio e messo sotto cure mediche [...] Vai alla recensione »
Cara Jessup (Julianne Moore) è una psichiatra forense di Pittsburgh (USA) convinta che le personalità multiple non esistano, ma che siano in realtà soltanto dei cavillosi meccanismi di difesa che vanno smontati. Un giorno suo padre, anch'egli psichiatra, la invita ad analizzare uno dei suoi pazienti, David Bernburg (Jonathan Rhys Meyers), un giovane disabile.
veramente d'effetto e ricco di suspense. Un bell' intreccio di storie tra la pscicanalisi e l'horror molto ben congeniato. Si respirano forti atmosfere paranormali ae allo stesso tempo razionali. Ma a condurre il gioco e come lo suggerisce il titolo emergono a tutto tondo quelle della fantasia sul mondo parallelo. Molti colpi di scena e per nulla scontati, portano lo spettatore [...] Vai alla recensione »
Julian Moore tiene in piedi per buona parte il film, che fino ad un certo punto non è male, anzi. Poi tutto scade nel satanismo, seppure l'idea è originale. Giulian Moore.. e basta.
Non si capisce un tubo, dall'inizio alla fine. L'ottima presenza di Julianne Moore non riesce ad alzare minimamente il livello del film. Incomprensibile la storia e assurdo il finale. Ma esiste o no sta possessione? Tempo perso
Questo film mi incuriosisce veramente tanto. Non so il perchè, ma voglio proprio vedere com'è. Non mi fido tanto della critica e quindi voglio sprecare i soldi per questo film. Speriamo in bene.
Carino, si lascia guardare. Inizia lentamente, incuriosendo lo spettatore, con una trama piu' da medico-thriller, per poi passare sempre piu' al lato fantastico/horror. Meglio la prima parte, come hanno gia' scritto la parte finale sulle montagne diventa piu' frenetica e meno curata. La trama e' contorta, ma se seguita con attenzione il film si capisce tutto, anche troppo, visto [...] Vai alla recensione »
Una sceneggiatura dispersiva, seppure austera e intensa, non convincono spettatori dal palato fino, la doppia regia, butta lì troppi elementi come fili da riannodare che finiscono per stancarne la visione, del cast solo la moore mi è sembrata credibile. Saluti.
La trama iniziale é interessante e da ottimo thriller, poi però si complica, diventa confusionaria e scada nell'horror paranormale... Bravi i protagonisti, ma il film é da seguire con la massima concentrazione. Non per gli amanti del thriller.
Questo film è un horror a tutti gli effetti e non un thriller. In effetti all'inizio la trama può ingannare su quest'aspetto, raccontando la storia di una psicologa (Moore) alle prese con un caso complicato, un giovane affetto da personalità multipla (Rhys-Meyers). Fin qui il film può apparire come un thriller, in cui niente è dato per scontato, e con ritmo incalzante si ha il verificarsi di misteriosi [...] Vai alla recensione »
Molti hanno trovato questo film poco chiaro e confusionario; io vado controcorrente e dico di no. La trama è interessante, la storia coinvolge andando avanti col film, fino a quando si scopre chi è veramente il personaggio ceh interpreta Jonathan Rhys-Meyers. La presenza di personaggi curiosi come "la nonna" e il reverendo danno un pizzico d'interesse in più, com [...] Vai alla recensione »
Beh si è un film che t'incuriosisce sin dall'inizio, per questo ho dato 2/5. Poi però iniziano ad emergere le varie personalità: Adam, David, ecc. che non vengono affatto sviluppate e noi siamo confusi tanto quanto il povero ragazzo affetto da DDI (o possessione???). Sicuramente non soddisfa ne gli appassionati dei thriller psicologici (quale io sono) nè gli amanti dell'horror paranormale, i quali [...] Vai alla recensione »
Beh si è un film che t'incuriosisce sin dall'inizio, per questo ho dato 2/5. Poi però iniziano ad emergere le varie personalità: Adam, David, ecc. che non vengono affatto sviluppate e noi siamo confusi tanto quanto il povero ragazzo affetto da DDI (o possessione???). Sicuramente non soddisfa ne gli appassionati dei thriller psicologici (quale io sono) nè gli amanti dell'horror paranormale, i quali [...] Vai alla recensione »
è un film molto interessante, soprattutto perchè hanno incentrato la trama sul mondo ancora poco conosciuto delle identità multiple. E' avvincente, ti fa spostare da un'identità all'altra... ma quando hanno iniziato a mettere nella storia anche la vecchia strega e i rituali satanici mi sono un po' persa e non ho molto capito il finale.
Oramai ce ne sono veramente tanti di film che giocano sulla psiche dell'uomo e sul gioco delle personalità multiple. Il film ha un buon inizio che incuriosisce, ma andando avanti perde molto di tensione e comprensione, e i momenti in cui si tenta di spiegare gli eventi inspiegabili del film sono molto poco approfonditi, per un finale frettoloso. Gli stessi protagonisti paradossalmente sono analizzati [...] Vai alla recensione »
All'inizio è uno psico-thriller,poi vira verso l'horror,poi di nuovo vorrebbe essere un horror pseudo religioso.Come può un singolo film avere in sè tutte e tre le tipologie di film appena citate???semplice...ingaggiate degli sceneggiatori mediocri,magari alle prime armi,che non sanno cos'è il cinema è il risultato è perfetto:un film confusionario,con [...] Vai alla recensione »
Cara Harding è fermamente convinta che quella che viene identificata come personalità multipla sia solo l'estremo tentativo di sadici omicidi per scampare alla giustizia. Quando però le viene proposto di lavorare al caso di un giovane affetto, a quanto pare, da questa patologia, le sue certezze scientifiche vacillano,tanto da sconvolgerle la vita.
nella prima mezz'ora del film mi sono fatta delle aspettative molto positive..invece poi tutto è crollato, peccato! da un certo punto in poi non vedevo l'ora che finisse, film assurdo julienne m. come al solito è stata molto brava ma questo non è bastato...
Un thrillerdel 2010 diretto dalla coppia di registi svedesi Mans Marlind e Bjorn Stein in cui si mescolano come in un cocktail psichiatria e stregoneria, riti satanici e sedute psicoterapeutiche, disturbi dissociativi e possessioni demoniache, non mancando di aggiungere un pizzico di tragedia nel recente passato del vissuto della protagonista interpretata da una eccellente, come al solito, Julianne [...] Vai alla recensione »
ottima performance dei due protagonisti, ma il film è da dimenticare.
Non tra i migliori visti ma comunque intrigante e coinvolgente. Concordo sul commento generale rispetto al fatto che lo spessore dei personaggi è un po misero e che si sarebbero potute accentuare maggiormente ansia e drammaticità, ma quello che conta è che il film si lascia guardare molto bene, con un buon ritomo e attori tutto sommato accettabili.
Il tema della personalità multipla, da psyco in poi,è stato utilizzato e sfruttato al'inverosimile dall'industria cinematografica.Nella fattispecie, l'operazione non è riuscita,consegnandoci un film sgangherato,confuso sconnesso. Peccato per la Moore che si è prestata, ma che comunque con la sua ottima interpretazione, dà un pò di luce a un film altrimenti completamente spento. Evitabie
A noi è piaciuto molto. Non capisco certi pareri contrari (ma c'è chi osanna paranormal Activity, ossia l'assurdità complessata di un film!!). La pellicola è godibile in ogni sua parte: trama, dialoghi e ritmo che non decelera mai. Non resterà un capolavoro negli annali del cinema, ma resta pur sempre un prodotto ben confezionato che CONSIGLIO x gli amanti del genere.
Il tempo concitato in cui viviamo, a tratti addirittura paranoico e schizofrenico, è sicuramente una delle maggiori fonti di ispirazione per gli sceneggiatori e i registi che si cimentano con il genere horror. Questa premessa è fondamentale per capire, al di là del fatto che il contesto narrato sia più o meno sovrannaturale, il facile perdersi degli stessi autori all’interno dell’incubo, o presunto [...] Vai alla recensione »
Non è la prima volta che Julianne Moore finisce a frugare in fetenti cassonetti di genere thriller-horror. Qualcuno ricorderà The forgotten o Next. Ma non è mai sembrata così male utilizzata come in questo occulto intrigo horror, in cui interpreta una psicologa di Pittsburgh chiamata per smontare la difesa di un accusato di omicidio basata su disturbi di personalità.
Julianne Moore: grande attrice, viso da sfinge, a volte avventata nelle scelte. Debutto hollywoodiano per due giovani registi svedesi segnalatasi per il thriller Storm (2005), Shelter vede la Moore impegnata nel curare un paziente affetto da disordini della personalità. E’ l’attore “viscontiano” e sempre vagamente effeminato Jonathan Rhys-Meyers, che in Match Point dovevamo credere avesse una grande [...] Vai alla recensione »
La dottoressa Julianne Moore, vedova, è alle prese con uno strano caso di personalità multipla. Ad esserne affetto è Jonathan Rhys Meyers che, con il passare dei minuti, invece di guarire continua ad assumerne di differenti. Tutto sommato, è la cosa meno strana di un film noioso come è raro vederne. Nonostante la bravura della protagonista, lo spettatore finisce presto per sbadigliare a raffica anche [...] Vai alla recensione »