Scontro tra Titani |
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Un film di Louis Leterrier.
Con Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Mads Mikkelsen.
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Titolo originale Clash of the Titans.
Avventura,
durata 106 min.
- USA, Gran Bretagna 2010.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 16 aprile 2010.
MYMONETRO
Scontro tra Titani
valutazione media:
1,74
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Rovinare la mitologia non è mai stato così costosodi SpleenFeedback: 100 |
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martedì 4 settembre 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Beh, da dove cominciare con questo film? Partiamo dal titolo: Scontro fra Titani. Ora, anche all'osservatore meno esperto sarà sembrato evidente che nella pellicola compaiono dei, semidei, uomini e varie creature mitologiche, ma proprio dei titani non si vede nemmeno l'ombra! Come potrebbero mai scontrarsi questi titani se il film è ambientato in un'epoca in cui questi sono già stati sconfitti e esiliati dagli dei? Ma lo scempio cinematografico è solo all'inizio; tra le tante creature fantastiche di cui dispone l'avvincente mitologia greca, per quale assurdo motivo Perseo dovrebbe combattere contro un kraken, di risapute origini nordiche? Perchè inserire un elemento tanto dissonante tra tutte le altre figure? Tra l'altro, volendo proprio essere precisi, il kraken dovrebbe avere la forma di una piovra gigante, non di una specie di gigante dalla testa di serpente! Ma sorvolando sulla dubbia esattezza dei miti ripresi, il film fa acqua da tutte le parti anche a livello stilistico; l'intera attenzione del regista sembra essersi concentrata sugli effetti speciali, che per quanto possano suscitare stupore nello spettatore, non potranno certo compensare alla mancanza di spessore di cui soffrono i personaggi, figure mostrate, prive di identità e di carattere, che vengono poi liquidate o riprese solo per rendere la trama meno scarna, come ad esempio i due fratelli cacciatori che ad Argo si uniscono alla spedizione di Perseo: rimasti nell'anonimato per tutto il film, ad eccezione della scena della consegna dello scudo in cui uno chiama l'altro "Kokuk", combattono i scorpioni giganti, si ritirano dopo la profezia per poi ricomparire alla fine del film a cavallo di uno scorpione, occupando la scena per meno di 5 secondi; l'introspezione dello stesso protagonista è ai livelli minimi, un protagonista che più che venire investito dell'aura di aulicità propria degli eroi della mitologia greca viene mostrato come l'ennesimo duro del cinema d'azione contemporaneo che impugna un'arma ed è pronto a far fuori quanti più nemici è possibile. Insomma, mitologia maltrattata, personaggi solo accennati e trama insipida fanno di "Scontro tra Titani" uno di quei film che lasciano allo spettatore un senso di insoddisfazione e di vuoto. L'unico punto a favore del regista è sicuramente la scelta di attori del calibro di Liam Neeson e Ralph Fiennes, rispettivamente Zeus e Ade nel film, che risollevano sensibilmente il livello del film, senza tuttavia portarlo a livelli di sufficienza.
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