Il Robin Hood di Scott,impersonato dall'appesantito e non più giovane attore neozelandese Russel Crowe,è un personaggio che il regista ci vuole presentare in una chiave più storica e realistica rispetto a quella romanzata , quasi fiabesca, più conosciuta nell'immaginario collettivo dell'eroe inglese.Scardinare un mito così radicato nelle menti comuni come quello di Robin Hood:Emblema di onestà, di coraggio ,attaccato a saldi principi, trasponendolo in una dimensione più terrena e "umana" presentava i suoi rischi e pericoli ed era abbastanza facile che l'intero progetto potesse concludersi in un colossale flop. E se il film non crolla è dovuto al grande budget di denaro di partenza che ha permesso la ricostruzione accurata dell'ambientazione medioevale e degli scontri armati,della fotografia e del montaggio e anche della presenza di attori ,straordinariamente malleabili e naturali davanti alla macchina da presa, del calibro di Russel Crowe, di Kate Blanchett e del canuto padre di Locksley,sosia di Max Von Sydow: Grazie a questi presupposti il film non si trasforma mai in un polpettone soporifero , anche se appena vengono meno queste connotazioni ,ci si accorge che la regia di Scott non è ai livelli delle aspettative,a cui eravamo abituati nei suoi film precedenti.La Trama è scontata e banale e a tratti lacunosa,un personaggio come lo sceriffo di Nottingham ,che aveva un ruolo centrale in Robin Hood ,è considerato quasi alla stregua di una irrilevante comparsa;personaggi stereotipati al massimo,altri totalmente ridicoli e surreali(Il Re Giovanni),rappresentato come un re idiota e dispotico che si atteggia perfino a mò di sovrano orientale quando giustifica la sua legittima autorità al comando affermando che gli è stata conferita direttamente da Dio.Tutto ciò sommato a un latente e nostalgico ,ma mai sepolto, patriottismo inglese rintracciabile diverse volte nella pellicola( la scena più rappresentativa è quella dell'affondamento della bandiera francese nell'oceano ,in seguito alla sventata invasione,come per testimoniare il fallimento di un'impresa tentata più volte nella storia dai francesi )il quale propone come eterno antagonista l'odiato nemico francese: Ritratto come un invasore , viscido ,stupido e spietato,al quale non ripugna usare metodi meschini pur di impossessarsi dell'amata Inghilterra ,dotato di una brutalità "unna" inspiegabile razionalmente (che cosa avrà mai fatto scaturire un odio cosi forte dei soldati francesi verso dei contadini inglesi ,tra l'altro disarmati,al punto da chiuderli in una casa e bruciarli vivi?)
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malignetto
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venerdì 14 maggio 2010
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beh, 'somma
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D'accordissimo sul livello della regia di Scott e sulle qualità degli attori, sono un po' in disaccordo con il commento sullo sceriffo di Nottingham (questo è una sorta di prequel, lo sceriffo è ancora lontano dall'avere i poteri che espleta nella più famosa leggenda)e con il commento sulla brutalità dei Francesi. A quei tempi i soldati oltre al soldo avevano il diritto al saccheggio e da sempre gli eserciti in guerra si sono macchiate di infinite crudeltà, i Crociati massacravano i Musulmani, loro facevano lo stesso con i Cristiani e anche tra correligionari non si rispettavano i diritti umani. Tra l'altro ,tanto per dirne una, il normale diritto di guerra prevedeva che nel caso in cui una città opponesse resistenza ad un assedio agli abitanti e alla guarnigione posta a difesa di essa poteva non essere rilasciato alcun salvacondotto e che quindi era lecito passare a fil di spada la popolazione anche se indifesa.
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D'accordissimo sul livello della regia di Scott e sulle qualità degli attori, sono un po' in disaccordo con il commento sullo sceriffo di Nottingham (questo è una sorta di prequel, lo sceriffo è ancora lontano dall'avere i poteri che espleta nella più famosa leggenda)e con il commento sulla brutalità dei Francesi. A quei tempi i soldati oltre al soldo avevano il diritto al saccheggio e da sempre gli eserciti in guerra si sono macchiate di infinite crudeltà, i Crociati massacravano i Musulmani, loro facevano lo stesso con i Cristiani e anche tra correligionari non si rispettavano i diritti umani. Tra l'altro ,tanto per dirne una, il normale diritto di guerra prevedeva che nel caso in cui una città opponesse resistenza ad un assedio agli abitanti e alla guarnigione posta a difesa di essa poteva non essere rilasciato alcun salvacondotto e che quindi era lecito passare a fil di spada la popolazione anche se indifesa. Non sarebbe stato il primo caso, e neppure l'ultimo.....
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atranis88
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venerdì 14 maggio 2010
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trama banale...
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La trama è quella. Se pretendi che il regista stravolga tutta la storia...Poi per carità, il mitico sceriffo poteva anche essere un po' più presente! Tra le altre cose i francesi facevano realmente così contro gli inglesi, anche quelli indifesi. Non che gli inglesi stessero a guardare! Però voi che recensite i film trovate ogni scusa per parlare male. Mah. È sicuramente un bel film. Tra le altre cose, aggettivo appesantito a Russel Crowe, beh, invecchia come tutti ma rimane sempre un grande attore, altra critica gratuita e ininfluente. Se lo avesse fatto uguale al precedente Robin Hood? Sarebbe stato recensito come brutta copia, o re-make riuscito male ecc...Pareri eh!
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joker79
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domenica 16 maggio 2010
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fallimento/dualismo
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La connotazione fantastorica propugnata rasenta non il personalismo, ma il qualunquismo e l'opinionismo oggi così diffuso dai media, per cui non esiste regola o fatto che non debba essere reinterpretato o revisionato secondo le proprie esigenze.La brutalità proposta può essere anche verosimile, ma ahimè sembra tanto una trasposizione da reportage in zona calda.Il dualismo tra le nazioni può essere interessante, soprattutto considerando come l'antagonismo tra gli Stati insorto all'epoca non si sia spento neanchè un pò in particolar modo in questo periodo.
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sergente hartman
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lunedì 17 maggio 2010
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massacri ingiusticati e illogici
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Tra saccheggio e sterminio c'è una grossa differenza.Un conto è il furto di polli o di bestiame ,unica ricchezza della povera gente del film,da parte dei soldati per sfamarsi in un momento di penuria di cibo .Un'altra cosa è lo sterminio , permesso o impartito dalle alte sfere militari per varie motivazioni:Rappresaglia,pulizia etnica,vendetta di sangue etc.I soldati e più in generale gli esseri umani si comportano in tale maniera solo se ci sono delle valide o presunte valide ragioni sotto.Non esiste nella realtà che vengano commessi tali eccidi solo per il piacere di compierli,se questo avviene ci sono sempre delle motivazioni preesistenti.Anzi,quando eserciti invasori entravano in territorio nemico,non orde barbare, cercavano sempre di trovare un accordo con la popolazione del luogo,affinché essa fornisse aiuti alimentari o logistici (truppe ausiliarie)all'invasore e affinché essa non si ritorcesse contro gli invasori.
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Tra saccheggio e sterminio c'è una grossa differenza.Un conto è il furto di polli o di bestiame ,unica ricchezza della povera gente del film,da parte dei soldati per sfamarsi in un momento di penuria di cibo .Un'altra cosa è lo sterminio , permesso o impartito dalle alte sfere militari per varie motivazioni:Rappresaglia,pulizia etnica,vendetta di sangue etc.I soldati e più in generale gli esseri umani si comportano in tale maniera solo se ci sono delle valide o presunte valide ragioni sotto.Non esiste nella realtà che vengano commessi tali eccidi solo per il piacere di compierli,se questo avviene ci sono sempre delle motivazioni preesistenti.Anzi,quando eserciti invasori entravano in territorio nemico,non orde barbare, cercavano sempre di trovare un accordo con la popolazione del luogo,affinché essa fornisse aiuti alimentari o logistici (truppe ausiliarie)all'invasore e affinché essa non si ritorcesse contro gli invasori.Non era di nessun vantaggio ai generali di un'armata invasore creare dissidi con la popolazione locale ,in seguito a stermini di massa di violenza gratuita.Difatti grandi condottieri come Annibale ,Cesare o Napoleone (nella campagna di Prussia)proibivano ai loro soldati il saccheggio ,almeno di norma,perché cercavano di allearsi e di instaurare un rapporto d'armonia e non di scontro ,di guerra,fra l'esercito invasore e gli indigeni.Annibale quando varcò le Alpi e si diresse in Italia cercò in tutti i modi di avere dalla sua parte il favore della popolazione italica,proprio perché questa poteva fornire a lui cibo,riparo in caso di pericolo e truppe ausiliarie.Cesare ,allo stesso modo,provò in tutti i modi di creare una fitta rete di alleanze ,invece di creare un rapporto di odio e timore reciproco tra i suoi soldati e gli abitanti del luogo che non gli sarebbe gioviato a niente,allo scopo di lasciarsi alle spalle popoli amici di affermata e comprovata fede nei territori da lui conquistati,a mano a mano che procedeva nelle sue conquiste sempre più lontano dalla patria.Gli eccidi che sono stati commessi negli eventi storici,da te citati,sono eventi sporadici avvenuti nel corso della storia,ingigantiti sia dall'una che dall'altra parte per accrescere l'odio reciproco tra nemici.Essi furono perpretati per ragioni considerate valide e giustificate dai comandanti.Quello che hai affermato sull'assedio è vero,ma non riesco a capire il nesso tra quello che ho detto io nella recensione ,qui sopra,e la tua affermazione.In quel caso il massacro era giustificato dai comandanti,nell'evento del film NO,per quello che ho detto prima.
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lunedì 17 maggio 2010
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atranis, non critico gratuitamente
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Magari non mi sono spiegato bene ,e questo è possibile, o tu non hai capito ciò che volevo dire,ma le mie ragioni le avevo.Ho detto che la trama è banale perché non c'è un nesso logico tra gli eventi che si susseguiscono nel film ,ci sono dei buchi di proporzioni immani,delle sorti di voli pindarici,e i motivi della mia affermazione li ho enunciati nella recensione.Dopodiché Francesca72 e joker hanno elencato ulteriori imprecisioni,vuoti,errori storici ,non inseriti da me,perché ritenevo di essere stato chiaro nella mia affermazione,se proprio ti interessa vai a leggere le loro recensioni.Quando ho detto che Russel Crowe è invecchiato e appesantito non intendeva accusarlo o criticarlo,era solo un dato di fatto,qualcosa di obiettivo.
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lunedì 17 maggio 2010
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i nazionalismi hanno causato morte e odio
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joker,le nazioni europee,come noi oggi le conosciamo, erano ben lungi dal benchè minimo abbozzo di consolidamento delle loro identità nazionali verificatosi in seguito con l'età moderna.Nell'epoca in cui è ambientato Robin Hood tantissimi inglesi erano di discendenza normanna per via dell'invasione normanna francese subita dall'Inghilterra nel 1066 da parte di Guglielmo il Conquistatore.Ora,essendo i normanni francesi,gli inglesi oriundi discendenti dai normanni,solitamente facenti parte della nobiltà inglese, non si sentivano totalmente amalgamati nel mondo anglo-sassone plebeo.Per questo motivo ho trovato ridicolo l'intervento di Scott di trasbordare l'eterna rivalità England vs France in un'epoca in cui metà degli inglesi discendevano per via di una terza o quarta generazione dai francesi.
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joker,le nazioni europee,come noi oggi le conosciamo, erano ben lungi dal benchè minimo abbozzo di consolidamento delle loro identità nazionali verificatosi in seguito con l'età moderna.Nell'epoca in cui è ambientato Robin Hood tantissimi inglesi erano di discendenza normanna per via dell'invasione normanna francese subita dall'Inghilterra nel 1066 da parte di Guglielmo il Conquistatore.Ora,essendo i normanni francesi,gli inglesi oriundi discendenti dai normanni,solitamente facenti parte della nobiltà inglese, non si sentivano totalmente amalgamati nel mondo anglo-sassone plebeo.Per questo motivo ho trovato ridicolo l'intervento di Scott di trasbordare l'eterna rivalità England vs France in un'epoca in cui metà degli inglesi discendevano per via di una terza o quarta generazione dai francesi.Il dualismo tra le nazioni ha portato più danni che benefici nel corso della storia. Guarda che cosa hanno cosa hanno causato i nazionalismi ?Odii,vendette,guerre a non finire ,eccidi di persone innocenti e per cosa? Per un diritto tanto fasullo e illusorio quanto morboso e bestiale di superiorità nazionale , in certi casi razziale e etnica, a cui si appellavano le rispettive potenze europee.A me sembra che adesso ,per fortuna,non esistano più rivalità come in passato tra le nazioni.Non so tu dove le veda,ma questa è solo la mia opinione.
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lunedì 17 maggio 2010
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massacri ingiustificati
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I soldati ,ricevevano ordini dai comandanti e i comandanti non davano ordine ai soldati di compiere massacri sulla popolazione locale inerme,tranne quando ritenevano appropriato farlo.Ciò succedeva veramente di rado,,ma questi episodi sporadici sono stati ingigantiti da entrambe le parti per accrescere l'odio reciproco tra nemici ,cosicché sono giunti fino a noi ,dai cronisti del tempo e storici del tempo ,resoconti distorti facendoci credere che tali eccidi fossero costanti e numerosi.Io e chi come me cerca di vedere tali eventi in una chiave razionale non può essere d'accordo con giudizi di storici imparziali e faziosi.Poiché non c'è mai stato un motivo razionale nella storia ,da parte dei comandanti di eserciti invasori ,di procedere nelle loro conquiste accapparandosi l'odio e il dissidio tra la popolazione di popoli conquistati.
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I soldati ,ricevevano ordini dai comandanti e i comandanti non davano ordine ai soldati di compiere massacri sulla popolazione locale inerme,tranne quando ritenevano appropriato farlo.Ciò succedeva veramente di rado,,ma questi episodi sporadici sono stati ingigantiti da entrambe le parti per accrescere l'odio reciproco tra nemici ,cosicché sono giunti fino a noi ,dai cronisti del tempo e storici del tempo ,resoconti distorti facendoci credere che tali eccidi fossero costanti e numerosi.Io e chi come me cerca di vedere tali eventi in una chiave razionale non può essere d'accordo con giudizi di storici imparziali e faziosi.Poiché non c'è mai stato un motivo razionale nella storia ,da parte dei comandanti di eserciti invasori ,di procedere nelle loro conquiste accapparandosi l'odio e il dissidio tra la popolazione di popoli conquistati.Annibale quando varcò le Alpi e giunse in Italia cercò in qualsiasi modo a lui possibile di avere il favore della popolazione locale affinché essa potesse fornire:Cibo , truppe ausiliarie e un eventuale riparo alla sua armata.Egli non si mostrò mai ostile alla popolazione locale,tranne nei casi in cui essa gli diede dei problemi.Stessa cosa per Cesare,Cesare mano a mano che procedeva nelle sue conquiste in Gallia cercava di lasciarsi alle spalle una fitta rete di alleanza di affermata fiducia ,affinché potessero esserli di aiuto e non di distrurbo alla sua armata in successive imprese militari.Essi non avevano nessuna intenzione di creare degli odii,dei livori reciproci,là dove non ce ne era bisogno,anzi cercarono in tutti modi di favorire un rapporto d'armonia tra vinti e vincitori e tra romani e popoli clientes.Inoltre essi proibirono e sanzionarono pesantemente coloro che si davano al saccheggio ingiustificato ai danni della popolazione locale,perché sapevano bene che un atteggiamento del genere non li avrebbe aiutati a instaurare un rapporto sereno con gli autoctoni.Napoleone fece la stessa cosa nella campagna di Prussia,quando disse ai suoi soldati di pagare ciò che prendevano dalla popolazione prussiana e non di rubare.Poi c'è una grossa differenza tra sterminio e saccheggio:i soldati del film compiono un eccidio,non un saccheggio.Il saccheggio,certe volte era giustificato ,non si poteva proibire a dei soldati affamati da giorni di non rubare dei polli o del bestiame ,unica fonte di ricchezza della povera gente,per saziare la loro fame in una temporanea penuria di cibo.Lo sterminio non era giustificato ,eccetto che per motivi ritenuti validi dai comandanti,ma ciò avveniva solo raramente non fatevi ingannare,cercate di vedere la storia con un'ottica più razionale e non basandosi completamente sulla malafede di cronisti medioevali
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