Mother of Rock: Lillian Roxon

Film 2010 | Documentario, 74 min.

Regia di Paul Clarke. Un film con Judy Davis, Alice Cooper, Lenny Kaye, Ian 'Molly' Meldrum, Iggy Pop, Helen Reddy. Genere Documentario, - Australia, 2010, durata 74 minuti. Uscita cinema lunedì 20 febbraio 2012 distribuito da MYMOVIESLIVE!. - MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 21 novembre 2017

Il primo uomo a capire il rock? Una donna: Lillian Roxon, la cui vita e intelligenza sono già oggi un mito.

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
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Trailer
Un ritratto sincero e interessante di una donna che era avanti di 30 anni rispetto alla sua epoca.
Recensione di Tirza Bonifazi
Recensione di Tirza Bonifazi

Dietro a ogni grande rockstar si cela un grande promoter. E Lillian Roxon fu una delle più grandi promotrici del glam rock. Così la definisce Alice Cooper nel documentario di Paul Clarke che racconta la vita della madre del rock attraverso le parole di amici, artisti e personaggi che ebbero a che fare con lei nel bene e nel male.
Utilizzando frammenti di film d'epoca, fotografie, filmati, registrazioni di telefonate e una serie di interviste (recenti) - a Cooper, Iggy Pop, la femminista Germaine Greer, il giornalista Danny Fields e Lisa Robinson di Vanity Fair tra gli altri -, Clarke ricostruisce la vita della Roxon mettendo in evidenza l'importanza che la giornalista e autrice di quella che divenne la prima enciclopedia rock della storia - per la quale è tuttora celebre - ebbe nella musica. Lillian capì per prima che il rock avrebbe cambiato il mondo e si assicurò un posto in prima fila. Lo spettacolo stava per cominciare e lei, in parte, contribuì alla rivoluzione che iniziò nel locale del momento, il decadente Max's Kansas City dove tutto era permesso e possibile.
Se da una parte il documentario si concentra sulla natura indipendente, provocatrice e libertina della Roxon, dall'altra immortala - talvolta con indiscrezione - l'appassionante scena bohèmien (e lussuriosa) di New York ai tempi in cui, grazie alla Factory di Andy Warhol, l'arte incontrò la musica e diede vita a un nuovo genere: il punk. Tuttavia Clarke vi arriva per gradi, partendo dal 1959, l'anno in cui la giornalista si trasferì in America, quando il paese viveva il suo momento più paranoico, con la paura di una guerra atomica nell'aria, quasi a spiegare l'evolversi della scena.
Narrato dall'attrice australiana Judy Davis, con la collega e connazionale di Davis, Sacha Horler, a dare la voce a Lillian Roxon nelle letture dei suoi propri scritti, Mother Of Rock è un ritratto sincero, vagamente pop(art), snello e decisamente interessante di una donna che era avanti di trent'anni rispetto alla sua epoca e che se ne andò giusto in tempo per mettere una firma indelebile nella storia del rock.

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martedì 14 febbraio 2012
Luca Volpe

Cos'è che unisce rockstar di fama internazionale come Jim Morrison, Mick Jagger, Keith Richards, Andy Warhol, Bob Dylan, John Lennon e Lou Reed? È Lillian Roxon, la giornalista australiana che con i suoi articoli riuscì a rendere eterno il rock, assegnandogli [...]