Love, Wedding, Marriage

E'una gustosa commedia che tratta del legame matrimoniale in crisi,con leggerezza ed ironia. E'costruito interamente sulla bizzarra pretesa di una figlia poco più che trentenne, psicoterapeuta,di scongiurare il divorzio dei suoi genitori di mezza età. Molti film che descrivono figli che si prodigano per un ripensamento sul divorzio dei genitori, hanno protagonisti bambini ed adolescenti, assai più raro che si svolga con figli adulti. In una realtà sociale come quella statunitense, a partire dall'ultimo dopoguerra, al boom economico, segui' l'esplodere del numero di divorzi, in tutti gli strati sociali. Ciò ha fatto la fortuna di avvocati divorzisti e psicoanalisti ed ha corrisposto ad una promozione sociale della donna ed ad un progresso nell'autonomia personale. Davvero curiosa la fissazione della figlia terapeuta, che prende come sfida fra il professionale e il personale, lo scongiurare quella separazione, tradendo una sua idealizzazione del matrimonio dei suoi genitori. Il regista prende simpaticamente di mira i psicoterapeuti, psicologi evidenziando gli aspetti di sapida presunzione e li dipinge quasi ai limiti della ciarlataneria. E' una gags del film, quando questa terapeuta, davvero molto piena di sè, tenta goffamente di praticare una brief therapy sui suoi genitori, con effetti disastrosi. La psicologa lavora con la sorella più giovane, di 25 anni, assai carina e ben coscienti che la sorella psicologa sa tutto, ma non sa niente. Fa la parte della ragazza pratica, che ha fama di esser tremenda, ma ha "sale in zucca" e condivide poco la fissazione della sorella. Nello studio psicoterapeutico, la ragazza curiosa negli schedari dei pazienti e sabota gli inutili test prematrimoniali delle coppie. Infatti non vista dalla psicologa, consiglia la risposta giusta ad un ragazzo. dicendogli: "Ma tu vuoi essere sincero oppure vuoi sposarti? Ovviamente un test con risposte sbagliate, può provocare il consiglio della terapeuta alla coppia di non sposarsi. La ragazza intuisce che l'intero castello su cui si costruisce la professione della sorella è traballante e senza aver alcun intento ostile non si fa confondere dalla prosopopea della sorella. Il matrimonio dei genitori è andato in crisi, quando la mogli ha scoperto una non confessata ostilità del marito di 25 anni prima, quando era in attesa della figlia piccola. Insomma il tran-tran di più di 20 anni di matrimonio ha improvvisamente perso senso, è sembrato costruito su una menzogna. Tanto più che presto verrà fuori un giovane che sarà fratellastro delle due sorelle, nato dalla sua relazione extra-coniugale. La madre delle due ragazze scopre di essersi annullata come individuo nel matrimonio, nell'avere messo da parte i suoi desiderii. Insomma la scoperta di un tradimento del passato è un po' il pretesto per affermarsi in una nuova vita per la donna e programmarsi un proprio lungo viaggio in oriente. Ovviamente salta all'occhio un raffronto fra la madre che è stata compagna ancillare, con la figlia che è una profesionista psicologa. Ma questo vantaggio sociale della terapeuta non è facilmente spendibile nel suo matrimonio, che la ragazza trascura per cercare testardamente di salvare il matrimonio dei genitori. Insomma non ne fa una giusta consiglia ai genitori un analista santone che propone ai non più giovani sedute sfibranri di tipo catartico, salvo poi suggerir loro di separarsi. Curiosamente il marito riscopre il suo passato ebraico, che la figlia piccola coglie al volo.Sarà happy end!