L'imbroglio nel lenzuolo

Siamo in una Sicilia dei primi anni del '900, fatta di persone semplici ed ingenue, piena di leggende ed antiche superstizioni.  L'arrivo del cinema in questo contesto è visto come qualcosa di meraviglioso e inspiegabile; la gente è incoriosita dalle prime pellicole che vengono realizzate e soprattutto è impaurita perchè non distingue la finzione dalla realtà!
Il cinema si fa strada nei sogni del protagonista che capisce da subito quanto grandi siano le potenzialità di quest'invenzione; Federico è conquistato dall'idea di poter rendere immortale qualcuno attraverso la cinepresa, di poter catturare la bellezza, la vita e renderla eterna!
Penso che la bellezza di questo film sia nel farci tornare a meravigliare delle cose semplici, nel farci ricordare la poesia e la magia che si nascondono dietro delle semplici immagini proiettate sullo schermo che hanno il potere di farci emozionare, di farci innamorare.
Un film che racconta anche di un cinema capace di distruggere una vita là dove non si riesce a vedere il confine tra il "lenzuolo" e quello che c'è dietro!
Piacevolmente sorpresa da questa splendida perla che emerge in un mare, quello del cinema italiano, con poche idee brillanti e poco rispetto dell'intelligenza dello spettatore. Un cast ben scelto che funziona come un'orchestra: perfettamente armonizzato!