La chiave di Sara

Acquista su Ibs.it   Soundtrack La chiave di Sara   Dvd La chiave di Sara   Blu-Ray La chiave di Sara  
Un film di Gilles Paquet-Brenner. Con Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance, Niels Arestrup, Frédéric Pierrot, Michel Duchaussoy.
continua»
Titolo originale Elle s'appelait Sarah. Drammatico, durata 111 min. - Francia 2010. - Lucky Red uscita venerdì 13 gennaio 2012. MYMONETRO La chiave di Sara * * 1/2 - - valutazione media: 2,61 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

La macchina da presa in cambio dell'espiazione dei Valutazione 0 stelle su cinque

di Annu83


Feedback: 1381 | altri commenti e recensioni di Annu83
martedì 21 febbraio 2012

La storia della piccola Sara, ebrea di Parigi appena adolescente, costretta a vivere suo malgrado il feroce rastrellamento del '42 francese non è poi così originale. Ne sono passate parecchie di pellicole di questo genere, magari semplicemente cambiando l'ambientazione, la lingua dei soldati, le pettinature e il modo di vestire, l'architettura delle case e delle botteghe, ma la trama centrale non può cambiare, purtroppo. E allora ci si ritrova a parlare di un film dai sentimenti inevitabilmente a fior di pelle a causa (o per merito) del tema, che ha il pregio di non scadere mai nel truce, neppure quando il primo piano indugia sulle lacrime e le grida della piccola Sarah davanti all'armadio aperto e la mano sarebbe tentata di indirizzarvi dentro l'obiettivo, ma che non offre nulla di nuovo.
Ecco, "La chiave di Sara" non aggiunge, toglie.
Toglie le lacrime e il senso di impotente tristezza che aveva richiamato "Il bambino con il pigiama a righe"; toglie i sorrisi,forzati o meno, che aveva sparso la storia del piccolo Giosuè e del dolcissimo papà Guido, guidata da uno stratosferico Benigni in "La vita è bella"; toglie il pragmatismo e il taglio documentaristico Spielberghiano di un uomo comune in grado di salvare un migliaio di persone.
Ne resta un film bene interpretato dalle due attrici principali, una storia degnamente costruita su un binario di flashback e ritorni al presente, una "nuova" realtà su un'intera nazione capace di schierarsi dalla parte sbagliata solo per accondiscendenza, un invito a riflettere su quello che la Shoah e i campi di concentramento sono stati non solo per una nazione e per un popolo, ma per gran parte di un continente "moderno", affascinato, sedotto e abbandonato da un'ideologia fine a sè stessa.
Si può inoltre parlare di una buona tecnica narrativa, chiara e capace, a livello temporale, di far distinguere gli avvenimenti anche allo spettatore meno smaliziato grazie a un sapiente utilizzo delle tonalità fotografiche, senza mai tentare l'impresa di impastare tutto solo per regalare un effetto scenico maggiore.
In contrapposizione a ciò che di buono è stato creato, ecco alcuni "buchi" nella pellicola, fatti non sviscerati a sufficienza, magari per superficialità nei confronti di argomenti forse non reputati all'altezza, e che invece, integrati nel contesto, avrebbero fatto figura migliore che non come semplice contorno, come sono stati realmente usati. Il rapporto appena accennato tra Julia e il marito è solo l'esempio più lampante di un'incapacità di staccarsi dalla linea retta della storia, e di creare un'interazione importante soprattutto per evitare un'appiattirsi, lento ma costante, del finale. Un rapporto che in realtà avrebbe migliaia di cose da dire e di sentimenti da mostrare, visto che il destino ha voluto far intrecciare la storia della coppia con quella di Sara, ma che rimarrà per sempre una foto mossa.
Il buonismo di alcuni soldati suona ancora adesso un po' fuori tema, visto che si parla di una deportazione di quasi 15000 persone tra donne, uomini e bambini. Si arriva addirittura all'impensabile, quando un soldato della guardia, aiuta la piccola Sara e la sua piccola amica a scappare solo grazie a una semplice richiesta tipo "mio fratello mi sta aspettando". E allora si torna al tentativo di espiazione forzata dei peccati, poco conosciuti, di una nazione.
Nella miriade dei film basati su questo argomento, quindi, una prova sufficiente, ma non brillante. Con un argomento di questa portata si può e si deve fare meglio, nonostante l'inflazione che colpisce il tema stesso. Ormai non basta più toccare solo i sentimenti...

[+] lascia un commento a annu83 »
Sei d'accordo con la recensione di Annu83?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
88%
No
12%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di Annu83:

La chiave di Sara | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Marzia Gandolfi
Pubblico (per gradimento)
  1° | imliver
  2° | francesca50
  3° | unicafiore
  4° | angelo umana
  5° | annu83
  6° | francesca meneghetti
  7° | rikitikitawi
  8° | rita branca
  9° | kimkiduk
10° | elgatoloco
11° | harrysalamon
12° | gufetta76
13° | enzo70
14° | toty bottalla
15° | lello
16° | elgatoloco
17° | ultimoboyscout
Cesar (1)


Articoli & News
Poster e locandine
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 |
Link esterni
Sito italiano
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità