Problemi? Basta credere alle fate
di Paolo D'Agostini La Repubblica
In realtà s' intitola "La fatina dei denti". È il soprannome che un nerboruto giocatore di hockey in caduta di autostima si è guadagnato menando tanto da far cadere i denti agli avversari. Ma quando si tratterà di farsi benvolere dalla bimba della fidanzata (donna sola con due figli) e inscenare il rito del premio per il dentino caduto, la qualifica assumerà un altro significato. Ma il nostro tipo è uno scettico e dovrà fare i conti nientemeno che con Julie Andrews (Mary Poppins) che del regno delle fatine dei denti è la regina. Tutto questo serve per fare la solita lezione spalmata di miele a tonnellate sul non dover mai uccidere i sogni, e sul «se non provi - a buttarti, ad amare, a concederti, a misurarti - non saprai mai...». Pensiero deboluccio.
Da La Repubblica, 12 giugno 2010
di Paolo D'Agostini, 12 giugno 2010
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