pipposweb
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giovedì 1 luglio 2010
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chop-suey
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Lizewsky è uno dei tanti ragazzi che sono in giro, combattuto da rivolte adolescenziali, ormoni impazziti e fantasie su supereroi. E così il film, all'apparenza "già visto", ma in realtà, 117 minuti di guazzabuglio di stili, generi e metodi. La particolarità sta nel far coesistere blood scene tarantiniane con un più squallido teenage movie, potenti slowmotion Hollywoodiani con sequenze ultra demenziali alla Ben Stiller, il visto e rivisto Marvel action hero con una commedia brillante alternata a uccisioni alla HongKong movie. Il risultato non è un volo pindarico, ma una zuppa cinese fumante di generi, citazioni e divertimento, che se affrontata con il giusto stomaco può risultare gustosa, Chop suey appunto.
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Lizewsky è uno dei tanti ragazzi che sono in giro, combattuto da rivolte adolescenziali, ormoni impazziti e fantasie su supereroi. E così il film, all'apparenza "già visto", ma in realtà, 117 minuti di guazzabuglio di stili, generi e metodi. La particolarità sta nel far coesistere blood scene tarantiniane con un più squallido teenage movie, potenti slowmotion Hollywoodiani con sequenze ultra demenziali alla Ben Stiller, il visto e rivisto Marvel action hero con una commedia brillante alternata a uccisioni alla HongKong movie. Il risultato non è un volo pindarico, ma una zuppa cinese fumante di generi, citazioni e divertimento, che se affrontata con il giusto stomaco può risultare gustosa, Chop suey appunto. Il protagonista non ha super poteri, non è stato morso da un ragno, ne viene da un altro pianeta, tantomeno è così ricco da potersi comprare tecnologie, ma può ugualmente prenderti a calci il culo, e visto che è un "normale", spesso e volentieri lui stesso viene preso a calci nel didietro. È na nuova generazione di supereroi, e di film, appunto, che senza la pretesa di incantare o di creare un super-capolavoro, attinge dalle parti migliori di ogni genere per creare due ore di piacevole intrattenimento.
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[+] ma è ank un po noioso
(di paoli98)
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dany/joker
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martedì 14 giugno 2011
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originale e sopra le righe
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Matthew Vaughn,produttore di alcuni film di Guy Richie (mi sembra si scriva così)firma un film assolutamente originale, ben recitato da attori semplici ma bravi, con una buona dose di demenzialità e azione e con molta fantasia: finalmente non il classico filmetto dei supereroi, ma un film che distrugge l'immagine del classico supereroe, in tempi come questi in cui è la mafia a farla da padrona. Da Vedere.
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fat moe
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giovedì 12 maggio 2011
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il supereroe della porta accanto
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Buon film, godibile, con alcune originalità in tema di supereroi. Qui i supereroi non hanno superpoteri, nè in abiti civili nè col costume. Se il protagonista può diventare 'super' ai nostri occhi è solo per la capacità di sopportare il dolore e per la sua filosofia: ''c'è chi dice che solo un grande potere dà una grande responsabilità, ebbene non è vero !''
Da qui il bisogno di mettersi in gioco per uscire da una adolescenza dolorosa perchè insignificante, ma senza drammi e senza retorica, mentre gli adulti scompaiono dalla scena (particolarmente le donne) per motivi diversi, suicidio, omicidio, morte naturale. Tutta la qualità del film si regge su questo nocciolo di filosofia che riesce a dare un senso alle scene di violenza ed alle citazioni, forse già viste ma coerenti con l'impostazione di fondo.
[+] neeeerv
(di meriglio)
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zollo
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martedì 5 luglio 2011
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non il solito film di supereroi
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Difficile inquadrarlo in un unico genere; commedia, azione e genere drammatico si mescolano perfettamente in questo film, ma una cosa è certa: non è il solito film di supereroi. Dave è il classico adolescente "sfigato", che passa le sue giornate a navigare in rete, a sognare la sua professoressa e la ragazza più bella della scuola che manco lo considera. Dopo l'ennesima rapina da parte di un paio di bulli, e disgustato dell'indifferenza della gente, decide che le cose devono cambiare e di assumere i panni di un improbabile supereroe: Kick-Ass. Ironico e drammatico allo stesso tempo il film ha il pregio di far crollare le classiche figure di supereroi invincibili dotati di poteri straordinari in grado di compiere imprese oltre i limiti umani, e fa comprendere come ognuno di noi nel suo piccolo può fare tanto per migliorare la realtà in cui vive.
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Difficile inquadrarlo in un unico genere; commedia, azione e genere drammatico si mescolano perfettamente in questo film, ma una cosa è certa: non è il solito film di supereroi. Dave è il classico adolescente "sfigato", che passa le sue giornate a navigare in rete, a sognare la sua professoressa e la ragazza più bella della scuola che manco lo considera. Dopo l'ennesima rapina da parte di un paio di bulli, e disgustato dell'indifferenza della gente, decide che le cose devono cambiare e di assumere i panni di un improbabile supereroe: Kick-Ass. Ironico e drammatico allo stesso tempo il film ha il pregio di far crollare le classiche figure di supereroi invincibili dotati di poteri straordinari in grado di compiere imprese oltre i limiti umani, e fa comprendere come ognuno di noi nel suo piccolo può fare tanto per migliorare la realtà in cui vive. Mai noioso, il film tiene un ritmo incalzante per tutta la sua durata, e merita sicuramente di essere visto.
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renato volpone
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lunedì 4 aprile 2011
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il sogno di ogni ragazzino
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Il sogno di ogni ragazzino sensibile, soverchiato dalla violenza degli altri, è da sempre quello di diventare un supereroe e questo film lo rappresenta benissimo, senza regalare nulla: fare il super eroe non è facile. Con un misto di ironia e violenza il regista riesce a rendere benissimo il tumulto interiore dei giovani di oggi, ma anche di sempre. Nonostante la violenza di numerose scene si esce dal cinema con un forte senso di positività e di energia. Molto bello
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dandy
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giovedì 18 febbraio 2016
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in parte riuscito,ma anche discutibile.
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Adattamento dell'omonima miniserie a fumetti di mark Millar e John Romita jr(che ha fatto da consulente sul set) creata per la "Icon"(versione adulta della "Marvel Comics")nel 2008.L'idea di ironizzare sul mito del supereroe applicato come ribalta per un nerd sfigato e senza alcun potere reale è allettante,ma resta perlopiù sulla carta.Il film infatti non si discosta molto dai normali blockbuster di genere.L'azione inverosimile e ipercinetica la fa presto da padrone,e nel confronto finale la sospensione come da copione dell'incredulità supera di molto la media,visto che si parla di semplici esseri umani(compresa una bambina!).Non manca il divertimento,e gli interpreti funzionano(Big Daddy e Hit-Girl rubano la scena al protagonista).
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Adattamento dell'omonima miniserie a fumetti di mark Millar e John Romita jr(che ha fatto da consulente sul set) creata per la "Icon"(versione adulta della "Marvel Comics")nel 2008.L'idea di ironizzare sul mito del supereroe applicato come ribalta per un nerd sfigato e senza alcun potere reale è allettante,ma resta perlopiù sulla carta.Il film infatti non si discosta molto dai normali blockbuster di genere.L'azione inverosimile e ipercinetica la fa presto da padrone,e nel confronto finale la sospensione come da copione dell'incredulità supera di molto la media,visto che si parla di semplici esseri umani(compresa una bambina!).Non manca il divertimento,e gli interpreti funzionano(Big Daddy e Hit-Girl rubano la scena al protagonista).Ma il livello di turpiloquio e violenza,sebbene cartoonesca,è più alto del dovuto.E le polemiche per il coinvolgimento di una minorenne(C.Grace Moretz aveva 13 anni)il cui personaggio è una sorta di nipotina di Charles Bronson compiaciuta di eliminare i delinquenti sono decisamente giustificate.Qui da noi è stato vietato ai 14,ma non ha subito censure.Successo discreto in patria,che ovviamente ha portato un seguito.Brad Pitt è uno dei produttori.Nicholas Cage funziona assai meglio che in "Ghost".Yancy Butler sta in scena per un minuto scarso e poi sparisce(meno male!)Il soprannome del protagonista è un'espressione gergale per indicare la superiorità fisica.
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pazzia
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giovedì 30 giugno 2011
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l'importante è avere un'idea...
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Cosa può balenare nella mente di un giovane per darsi l'impressione di esistere? Un ragazzo medio (forse al di sotto della media) un giorno decide di diventare un supereroe per cominciare a credere in sè stesso. Ma non è nemmeno all'altezza del costume, se di costume si può parlare. Persevera nel suo intento finchè ha la possibilità di dimostrare che veramente può fare qualcosa per qualcuno e cominciare a credere nelle sue potenzialità. Tutti fin da bambini almeno una volta abbiamo avuto il desiderio di volare. Il nostro protagonista ha avuto un'idea e ci ha creduto fino a portarla a compimento. Il come e il risultato non ha importanza se è stata l'incipit per dare vita a qualcosa di diverso che ha potuto stravolgere in positivo la sua vita.
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Cosa può balenare nella mente di un giovane per darsi l'impressione di esistere? Un ragazzo medio (forse al di sotto della media) un giorno decide di diventare un supereroe per cominciare a credere in sè stesso. Ma non è nemmeno all'altezza del costume, se di costume si può parlare. Persevera nel suo intento finchè ha la possibilità di dimostrare che veramente può fare qualcosa per qualcuno e cominciare a credere nelle sue potenzialità. Tutti fin da bambini almeno una volta abbiamo avuto il desiderio di volare. Il nostro protagonista ha avuto un'idea e ci ha creduto fino a portarla a compimento. Il come e il risultato non ha importanza se è stata l'incipit per dare vita a qualcosa di diverso che ha potuto stravolgere in positivo la sua vita. Un film dove si ride e a volte ci si impressiona per la crudezza di alcune scene. Lo spettatore si mette nei panni del fantomatico supereroe e spera sempre di vederlo volare.
Visto-piaciuto!
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luca capaccioli
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giovedì 29 agosto 2013
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divertente e originale!
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Nel 2010, Mattew Vaughn dirige il film intitolato Kick-Ass, basato sull'omonimo fumetto creato da Mark Millar e John Romita Jr. nel 2008. Dave Lizewsky (Aaron Johnson) è un ragazzo qualunque e grande appassionato di fumetti, trattato male dai bulli ed invisibile agli occhi delle ragazze. Affascinato dall'idea di diventare un supereroe nella vita reale, Dave acquista su internet un'uniforme verde e gialla e, armato con due manganelli, prova a compiere diverse imprese eroiche con il nome di Kick-Ass, anche se le prime volte ha tutt'altro che fortuna. Dopo che viene ripreso da una serie di persone mentre fa a botte con una banda di teppisti per proteggere un uomo, Kick-Ass diviene una celebrità, i media non fanno altro che parlare di lui.
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Nel 2010, Mattew Vaughn dirige il film intitolato Kick-Ass, basato sull'omonimo fumetto creato da Mark Millar e John Romita Jr. nel 2008. Dave Lizewsky (Aaron Johnson) è un ragazzo qualunque e grande appassionato di fumetti, trattato male dai bulli ed invisibile agli occhi delle ragazze. Affascinato dall'idea di diventare un supereroe nella vita reale, Dave acquista su internet un'uniforme verde e gialla e, armato con due manganelli, prova a compiere diverse imprese eroiche con il nome di Kick-Ass, anche se le prime volte ha tutt'altro che fortuna. Dopo che viene ripreso da una serie di persone mentre fa a botte con una banda di teppisti per proteggere un uomo, Kick-Ass diviene una celebrità, i media non fanno altro che parlare di lui. Più avanti, Dave incontrerà Hit-Girl (Cloe Moretz) e suo padre, Big-Daddy (Nicolas Cage), altri due supereroi nella vita reale, con i quali si ritroverà a collaborare per fermare il boss mafioso di nome Frank D'Amico (Mark Strong). Nonostante la breve distanza tra il primo numero del fumetto e l'adattamento cinematografico viene realizzata un'interessante pellicola,con tanto di comicità, scene di violenza e soddisfacenti interpretazioni degli attori principali. Il film è inoltre molto alla sua controparte cartacea, mantenendone spirito e l'autenticità, e ciascuno dei personaggi ha un ruolo che da loro un elevato spessore, in quanto tutti hanno più o meno la stessa importanza. Nel complesso, Kick-Ass si rivela un buon film, adatto ai fan del fumetto e a chi cerca una produzione di puro intrattenimento.
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[+] pardon!
(di luca capaccioli)
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marzaghetti
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giovedì 3 gennaio 2013
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un turbine impazzito di scontri all'ultimo sangue
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Irriverente, esagerato ed iperviolento, 'Kick-Ass' è un turbine impazzito di scontri all'ultimo sangue fra eroi buoni ed antieroi cattivi, entrambi comunque stupidi e ridicoli ben al di là della soglia della demenza. Visivamente perfetto, ben ritmato e dannatamente divertente, ha un solo difetto: è violento in modo gratuito e a volte sin fastidioso. Johnson è perfetto, Cage è a suo agio, e la piccola Moretz è una forza della natura! Valutazione: 3,25.
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jackiechan90
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sabato 4 ottobre 2014
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la vita vera nei film di supereroi
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Siamo ormai assuefatti dai film tratti da fumetti, e in particolare da fumetti supereroistici. Vuoi per il merchandising a cui Hollywood spesso attinge, vuoi per la possibilità di inserire all'interno scene acrobatiche e spettacolari effetti 3D o la possibilità di accalappiare un numero consistenti di fan del fumetto da cui è tratto il film in questione, il genere esiste ed è sfruttato molto bene. Ma questo film in particolare (e il suo omologo Super di James Gunn, molto vicino a Kick-ass come stile e come tematiche) rappresenta qualcosa di diverso. Innanzitutto possiamo notare un ribaltamento parodistico (in alcuni punti quasi demenziale) dei canoni del genere.
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Siamo ormai assuefatti dai film tratti da fumetti, e in particolare da fumetti supereroistici. Vuoi per il merchandising a cui Hollywood spesso attinge, vuoi per la possibilità di inserire all'interno scene acrobatiche e spettacolari effetti 3D o la possibilità di accalappiare un numero consistenti di fan del fumetto da cui è tratto il film in questione, il genere esiste ed è sfruttato molto bene. Ma questo film in particolare (e il suo omologo Super di James Gunn, molto vicino a Kick-ass come stile e come tematiche) rappresenta qualcosa di diverso. Innanzitutto possiamo notare un ribaltamento parodistico (in alcuni punti quasi demenziale) dei canoni del genere. I supereroi di Kick-ass non sono il prototipo degli eroi senza macchia e senza paura, neppure di quelli sfigati ma onesti come Spiderman (semmai solo sfigati). Il protagonista Dave (Aaron Johnson) decide di diventare un supereroe, come quelli che legge nei suoi fumetti, ma non ha nè superpoteri particolari nè un impero miionario come Bruce Wane (caratteristica che viene esplicitamente parodiata nel monologo iniziale). è solo un semplice studente liceale nerd che coltiva sogni di gloria e vuole fare colpo sulla ragazza più bella della scuola. La prima cosa che fa, una volta che ha deciso di fare il supereroe, non è salvare vite umane o acciuffare delinquenti, ma farsi un profilo web e riempirlo di selfie fatti nella sua cameretta in pieno stile geek. Un Peter Parker 2.0 insomma, ma più cazzone. Ma neanche i supereroi "veri" del film, Big Daddy (Nicolas Cage) e Hit Girl (Chloe Grace Moretz) sono messi meglio di lui: non agiscono con nessuno spirito di giustizia se non quella personale, con metodi poco ortodossi e con uno stile di vita alquanto discutibile (con il padre che accudisce la figlia insegnandole come si usa il giubbotto antiproiettile). Il tutto calato in uno scenario di violenza vera nella quale i nostri eroi-don chisciotte si ritrovano malmenati e pestati a sangue con scene che, in alcuni momenti, rasentano lo splutter. E qui sta la vera novità di questo prodotto: l'aver calato il fumetto nella vita vera, con eroi/persone comuni che si ritrovano ad affrontare criminali veri, molto spesso boss mafiosi, e non simpatici villains vestiti da pagliacci, che usano mezzi sbrigativi e violenti e non esitano a uccidere. Qui i nostri eroi si ritrovano faccia a faccia con la morte e, in alcuni casi, ci rimettono veramente la vita come Big Daddy o il personaggio di Ellen Page nel film Super. Siamo molto lontani dallo stile fantasioso e sdolcinato della serie tv Batman degli anni 60 con Adam West, a cui i film supereroistici precedenti a questo hanno spesso attinto (anche quelli di Tim Burton seppur rivisitati in maniera molto originale). Qui i calci e i pugni sono veri e anche se il finale, nella sua epicità, potrebbe riecheggiare i toni enfatici dei precedenti film, la situazione e le azioni dei nostri protagonisti sono molto diverse. In pratica il film (e, nello stesso tempo, il fumetto da cui è tratto) cerca di rispondere a un interrogativo molto semplice: cosa succederebbe se, nella vita reale, un ragazzo normale ad un certo punto decidesse di diventare un supereroe?
Anche il inguaggio usato ricalca quello della realtà (e per questo motivo in vari paesi il film è stato vietato ai minori di 14 per il linguaggio troppo scurrile). non mancano ovviamente le scene di azione alla Tarantino con sparatorie e acrobazie di arti marziali unite alla musica pop in sottofondo. Ma in generale possiamo dire che c'è una certa volontà di realismo nel suo complesso.Come afferma lo slogan promozionale del film non abbiamo superpoteri ma possiamo prenderti a calci.
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