rongiu
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giovedì 14 ottobre 2010
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pathos, ethos, léghein.
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Inception.
E’ un contenitore di sensazioni, percezioni, verso il quale bisogna avere il massimo rispetto, avvicinandovisi senza apriorismi o schematismi ideologici. Il tutto, in una logica ben precisa. Un contenitore può riservare sorprese più o meno gradite, quindi, massima prudenza nei giudizi. Basti pensare, ad esempio, che la sola lettura in team della sceneggiatura, ha provocato momenti di “stati d’ansia” in attori anche navigati. La Warner Bross, per il regista del Cavaliere Oscuro, The Prestige, Insomnia, Memento, ha tenuto aperto, a tempo indeterminato, i propri Caveau (si parla di più di 200.000 $), i vertici della casa hanno deciso di puntare su Nolan per costruire velocemente nuova ricchezza, magari mentre dorme e sogna? Letti gli ultimi dati, dico di si! La scommessa è “economicamente” vinta.
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Inception.
E’ un contenitore di sensazioni, percezioni, verso il quale bisogna avere il massimo rispetto, avvicinandovisi senza apriorismi o schematismi ideologici. Il tutto, in una logica ben precisa. Un contenitore può riservare sorprese più o meno gradite, quindi, massima prudenza nei giudizi. Basti pensare, ad esempio, che la sola lettura in team della sceneggiatura, ha provocato momenti di “stati d’ansia” in attori anche navigati. La Warner Bross, per il regista del Cavaliere Oscuro, The Prestige, Insomnia, Memento, ha tenuto aperto, a tempo indeterminato, i propri Caveau (si parla di più di 200.000 $), i vertici della casa hanno deciso di puntare su Nolan per costruire velocemente nuova ricchezza, magari mentre dorme e sogna? Letti gli ultimi dati, dico di si! La scommessa è “economicamente” vinta.
Il film di Nolan è un “epipedon onirico”, un orizzonte onirico. Questo orizzonte non è necessariamente da considerarsi secondo i normali canoni scolastici o pragmatici. Il tuo orizzonte può non coincidere con il mio. Rispetto all’orizzonte, sei in una posizione statica o dinamica? Qual è il tuo punto di vista? Addirittura, nel film il contrasto tra contenuto manifesto (ciò che vedo) e contenuto latente (il suo significato reale) costituisce il nucleo vitale dell’intera vicenda. Credo.
Spazio e tempo, oggetti psichici in tutta la loro essenza e rappresentabilità, che si spostano più o meno velocemente nei vari livelli intrapsichici, sono da considerarsi vere e proprie bombe cariche di “pathos [πάΘος sofferenza ed emozione], ethos [ἦθος il posto da vivere], logos/da λέγειν(léghein) [ragion d’essere, relazione, argomento, ragionamento]. Il linguaggio; la scenografia, in tutta la sua imponenza illustrativa e decorativa; le luci, i colori e le musiche; costruiscono l’intera rappresentazione scenica, all’interno della quale il regista Nolan “assembla” con forza e creatività, la sua “creatura”, la sua “opera”.
Inception/breve ed enigmatica sinossi
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“Inception”“borderline vitae imago” tra mondo reale, subconscio e mondo onirico.
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Per evitare a Rober Fischer Jr. di ereditare l'intero impero finanziario paterno, bisogna "innestare" nella sua mente "l'idea" di frazionarlo.
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Per raggiungere questo obiettivo, sono scelti personaggi dotati di forte personalità e sorprendente professionalità nei vari campi del sapere. Si procede a livelli. Nel primo livello è il chimico Yusuf a sognare, i suoi complici, all’interno del suo sogno, devono convincere il giovane uomo d’affari che suo padre vuole…
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Livello successivo, siamo nell’…., livello non stabile, per i meccanismi di autodifesa posti in essere dall’incoscio di Fisher jr. Questo sogno è di Arthur, alter ego di Cobb. Tutti gli altri entrano nel sogno e … Fisher Jr. inizierà a pensare che il suo papà probabilmente ha deciso di…
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Nel livello successivo accade di tutto. Fisher Jr, si trova in una location da video…. “i nemici aumentano a ritmo esponenziale”. E’ qui che l’obiettivo deve raggiungersi. Fisher Jr. incontrerà una persona a lui molto cara, ma non sarà l’unico. Anche Cobb incontrerà… per cui insieme all’architetto sarà costretto a scendere ancora più giù, un altro livello.
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Ultimo dei livelli. Cobb si rende conto di riconoscere… E’ un luogo pericolosissimo, i ricordigiocano un ruolo essenziale. Il tempo, lento, veloce, e con le sue variabili sembra incastrare nel limbo…. Bisogna far presto per riportare tutti alla realtà.
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Ma la realtà di Cobb è vera? Il “totem”, cos’è il totem? Smetterà di girare?
I protagonisti:
Dom Cobb ( Leonardo DiCaprio). Ruolo: Estrattore, si inoltra nelle menti delle persone, prende le informazioni che gli necessitano. Fine spionaggio industriale.
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Arthur(Joseph Gordon-Levitt). Cobb si fida solo di lui. E’ lui a curare tutti i più piccoli dettagli che necessitano per l’impresa. E’ una mente che crea.
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Ariadne (Ellen Page). Ruolo: Architetto, assolutamente necessaria la sua presenza. Il principale compito è quello di dare vita, creare il mondo dei sogni. Si ritrova così da studentessa brillante a collaboratrice strettissima di Cobb. E’ attraverso Ariadne che si conosce meglio Cobb.
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Eames (Tom Hardy). Ruolo: Falsario, vecchia conoscenza di Cobb nei ruoli di alleato ed avversario. E’ la persona che nel sogno è in grado di rappresentare, proiettare, la fisicità di chiunque. L’interlocutore di Eames non saprà mai la sua vera identità.
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Mal, ( Marion Cotillard ). Ruolo: moglie di Cobb, insieme vivono una straordinaria storia d’amore.
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Saito (Ken Watanabe). Ruolo: Finanziatore dell’impresa e turista/viaggiatore nella stessa.
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Rober Fischer Jr. (Cillian Murphy). Ruolo: Target di Saito. In procinto di ereditare l’impero finanziario del padre. Il padre con la sua forte personalità ha offuscato ciò che più desidera. Amarlo.
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Yusuf (Dileep Rao). Ruolo: Chimico. I suoi miscugli hanno come obiettivo la condivisione onirica. Ha adesso l’occasione giusta per vedere applicate le sue teorie. Non si lascia sfuggire l’occasione.
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Maurice Fischer (Pete Postlethwaite). Ruolo: Padre morente di Robert.
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Peter Browning (Tom Berenger). Ruolo: Avvocato di Maurice e padrino di Robert.
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Miles (Michael Caine). Ruolo: suocero di Cobb. E’ dal suocero che Cobb ha imparato tutto sui sogni e sulla loro condivisione. Presenta a Cobb, Ariadne. Il promettente architetto. Michael Caine è una figura apprezzata da Nolan. Con Inception, Caine raggiunge cifra 4 presenze nei film del regista, dopo “Batman Begins,” “The Prestige,” e “Il cavaliere oscuro”.
Dunque, sceneggiatura “ a doppia coda di rondine”, l’incastro è sincrono per ognuno degli attori. Ciò che sembra superfluo, lo lascio coperto dalle macerie. L’irreale, costantemente affiancato da un clima enigmatico, non va a scapito della comprensibilità. Il finale sibillino vi lascerà azzittiti, raggelati, attoniti. E questo a tutto vantaggio dei commenti, che iniziano appena usciti dalla sala, e continueranno per mesi. Dilemmi, controversie, incertezze, soffiano all’interno delle canne d’organo dell’animo umano, sprigionando e creando tanta coesione armonica, ma anche tanta disarmonia. Classificarlo con una o più etichette? Beh, provate a farlo.
P.S. Per evitare l'ansia di stare dietro al racconto, alla narrazione, vederno più volte.
Good Ciak!
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mercoledì 16 febbraio 2011
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fluido instabile è inception
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Christopher Nolan è oggi considerato con Inception “ uno dei talenti assoluti della cinema contemporaneo;la sua peculiare dote sta nel avere la capacità di rappresentare concetto astratti , con fluidità,restando lineare anche con ciò che appare incoerente e complesso.
E’ il regista nella narrazione surreale , al limite dell’immaginabile ,quasi un illusionista che cerca di superare il limite di tutto quello che è immaginabile;sembra la cinepresa travalicare la percezione della mente umana .
Prima “Memento, ora Inceptin, sono qui per ricordarci che il messaggio del regista è profondamente creativo ed innovativo dove l’adrenalina trabocca ed i piani dell’essere si confondo e disperdono;Nolan è regista capace di rielaborare il montaggio del film con sapienti trucchi cinematografici generando labirinti indecifrabili dove lo spettatore perde il controllo della propria percezione.
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Christopher Nolan è oggi considerato con Inception “ uno dei talenti assoluti della cinema contemporaneo;la sua peculiare dote sta nel avere la capacità di rappresentare concetto astratti , con fluidità,restando lineare anche con ciò che appare incoerente e complesso.
E’ il regista nella narrazione surreale , al limite dell’immaginabile ,quasi un illusionista che cerca di superare il limite di tutto quello che è immaginabile;sembra la cinepresa travalicare la percezione della mente umana .
Prima “Memento, ora Inceptin, sono qui per ricordarci che il messaggio del regista è profondamente creativo ed innovativo dove l’adrenalina trabocca ed i piani dell’essere si confondo e disperdono;Nolan è regista capace di rielaborare il montaggio del film con sapienti trucchi cinematografici generando labirinti indecifrabili dove lo spettatore perde il controllo della propria percezione. Messaggi occulti avvolgono l’osservatore riaprendo nuovi “canali di consapevolezza”.
Inception è introspettivo, funambolico, spaziale trasognato,”adreanalinico”,fantasioso, inquietante , pirotecnico,,ossessivo, sconvolgente ma anche sensibile,magico,profondo, energetico,percettivo.
Nolan è tutto questo, come lo è il suo Inception ,che in italiano può essere tradotto con “inzio,avvio,principio,introduzione, etcc.”
Non so se Christopher Nolan,ammiratore incondizionato di Stanley Kubrick, sia consapevole di aver scelto un percorso espositivo antitetico rispetto al maestro Kubrick|!
I tempi cinematografici di Kubrick sono calibrati,riflessivi, lenti, silenziosi,costruiti con maniacale perfezionismo; i tempi cinematografici di Nolan divengono folgori, grovigli, trottole impazzite,voragini senza fondo destabilizzanti.
A volte la dinamica esasperata ,senza regole fisiche ,libera,confluisce nell’introspezione profonda;il risultato finale di Nolan ala fine non è lontano da Kubrick perché anche lui cerca di sondare l’imperscrutabile per cogliere attimi di percezione densi di significato.
Il nuovo linguaggio cinematografico si impone di forza sia nella forma che nella sostanza , senza ma e se, ma con sicurezza
Nolan è riferimento per una nuova espressione cinematografica.
Weach illuminati
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andaland
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sabato 25 settembre 2010
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tra sogno e realtà
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Il paragone con Matrix sorge spontaneo, la difficoltà nel capire cosa è reale e cosa non lo è, un vero capolavoro di originalità e realizzato con una regia superba ed attori in gran forma.
Il finale è la ciliegina sulla torta di una pellicola che tiene incollati in ansia dall'inizio alla fine.
Si può sognare di sognare? Il calcio che ci fa svegliare di soprassalto con la sensazione di cadere nel vuoto, il tempo che scorre diversamente man mano che il livello del sogno varia.
Gli autori di questo film sono dei grandi geni per aver saputo creare una trama simile. FAVOLOSO!!!
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janos mark szakolczai
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venerdì 23 luglio 2010
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un labirinto tra subconscio e sentimenti
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Dominc Cobb (Leonardo di Caprio) è un ladro specializzato nel prelevare informazioni da persone intromettendosi nei loro sogni. Ricercato e costretto ad abbandonare il proprio paese e la sua famiglia per un delitto che (non) ha commesso, il suo subconscio pieno di sensi di colpa e rimorsi lo assilla, mentre gli viene offerta l'opportunità di tornare a casa. IL multimigliardario Saito gli propone di aiutarlo distruggere la compagnia rivale,in cambio di un visto. Cobb dovrà ricorrere ad una tecnica inversa al furto di informazione, bensì alla impiantazione stessa di idee, l'inception.
Il simbolico labirinto su cui gira il film ha inizio allora, poiche per poter impiantare idee in una persona, in questo caso l'erede della compagnia competente a Saito, Cobb deve penetrare ai livelli più profondi del subconscio umano, nel sogno, dei sogni, dei sogni.
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Dominc Cobb (Leonardo di Caprio) è un ladro specializzato nel prelevare informazioni da persone intromettendosi nei loro sogni. Ricercato e costretto ad abbandonare il proprio paese e la sua famiglia per un delitto che (non) ha commesso, il suo subconscio pieno di sensi di colpa e rimorsi lo assilla, mentre gli viene offerta l'opportunità di tornare a casa. IL multimigliardario Saito gli propone di aiutarlo distruggere la compagnia rivale,in cambio di un visto. Cobb dovrà ricorrere ad una tecnica inversa al furto di informazione, bensì alla impiantazione stessa di idee, l'inception.
Il simbolico labirinto su cui gira il film ha inizio allora, poiche per poter impiantare idee in una persona, in questo caso l'erede della compagnia competente a Saito, Cobb deve penetrare ai livelli più profondi del subconscio umano, nel sogno, dei sogni, dei sogni. Ma anche lì, le proprie paure ed impressioni si mischierrano alla realtà, mettendo in pericolo la sua intera squadra, infestato dall'inappagabile e violento rimorso dei suo ricordi. Quando finirà il sogno?
Anche con questo film Nolan è riuscito a spazzare via l'ombra insopportabile della hollywood tutta effetti speciali con trama e dialogo inesistente. Inception infatti è un film pieno di immagini, simboli, messaggi, ricordi e valori che si intrecciano con una grazia da troppo tempo sbiadita nelle ultime pellicole. L'amore per la famiglia per cui Cobb rischia e da tutto (non si sente mai parlare di ricompensa in denaro), il rimorso ed i sensi di colpa di aver fallito nel proteggere la propria amata, la magia di rendere i sogni realtà, l'originalità delle scene d'azione (apparte quelle che si svolgono nel sogno ambientato tra lenevi, che tendono a stuccare), l'ironia e il delineato carattere dei personaggi, rendono questo film fin troppo facilmente un capolavoro.
Un applauso per un regista che rispetta ancora il proprio spettatore e il proprio cinema.
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arciduchessa f. von polydor
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domenica 26 settembre 2010
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e nolan ricreò il linguaggio cinematografico...
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Il regista di origine inglese che già aveva conquistato il grande pubblico con due Batman e con l’ affascinante The Prestige, ritorna ad uno stile sperimentato una decina d’anni prima con il meno noto Memento. Definire Inception sciente-fiction è riduttivo. La storia, molto intrigante, è quasi impossibile da raccontare. Un ladro, specializzato nella sottrazione di segreti dal subconscio, decide di accettare un ultimo lavoro e così finalmente tornare a casa dai suoi bambini. Per fare questo deve mettere su una squadra. Organizzare la struttura complessa del progetto. Fare i conti col suo passato. Naturalmente con tutti gli imprevisti del caso.
Non si riesce a staccare gli occhi dallo schermo.
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Il regista di origine inglese che già aveva conquistato il grande pubblico con due Batman e con l’ affascinante The Prestige, ritorna ad uno stile sperimentato una decina d’anni prima con il meno noto Memento. Definire Inception sciente-fiction è riduttivo. La storia, molto intrigante, è quasi impossibile da raccontare. Un ladro, specializzato nella sottrazione di segreti dal subconscio, decide di accettare un ultimo lavoro e così finalmente tornare a casa dai suoi bambini. Per fare questo deve mettere su una squadra. Organizzare la struttura complessa del progetto. Fare i conti col suo passato. Naturalmente con tutti gli imprevisti del caso.
Non si riesce a staccare gli occhi dallo schermo. Il cast è eccezionale: sei premi Oscar, della cui collaborazione il regista si era talvolta avvalso in precedenti occasioni. Inception (tradotto in italiano Innesto) è l’opera di un perfezionista che cura i minimi dettagli, che dimostra di muoversi con consapevolezza nei meandri della storia del cinema e della letteratura, miscelando con sapienza elementi del film noir classico, con la più moderna cinematografia, passando per Kubrikiane citazioni. Nolan riesce in quella magia sempre più rara di avvolgere e coinvolgere lo spettatore popolare così come quello più esigente. Si serve della tecnologia senza diventarne schiavo. Si distingue per la sperimentazione narrativa. La metanarrazione è esponenziale e progressiva. Così mentre i personaggi si perdono negli abissi del sogno nel sogno nel sogno, lo spettatore si vede saltare da un livello temporale all’altro. Gli appassionati della settima arte non potranno fare a meno di notare l’ammiccamento al ruolo degli attori. E’ forse casuale l’uso del leit motiv di "Non, Je Ne Regrette Rien” come chiave del plot narrativo, vista la presenza di Marion Cotillard? E’ sempre stato il fato a riunire la coppia Di Caprio-Joseph Gordon-Levitt, reduce da un film di Scorsese altrettanto cervellotico? E Cillian Murphy non riecheggia forse un personaggio da lui stesso interpretato nel film di Wes Craven Red Eye? Il regista prestidigita con la mente dello spettatore che non sa più a cosa credere. Soprattutto quando si imbatte in una fila chilometrica per conquistare il biglietto. Assolutamente da non perdere.
Arciduchessa Von Polydor
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[+] equilibrato,percettivo,affatto scontato
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lunedì 27 settembre 2010
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le infinite possibilità dell'essere
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Un film con idee geniali sviluppato con i tempi di oggi.
Se vogliamo definire questa cinematografia In due parole potremmo dire ;” giochi di prestigio di Christopher Nolan “
Parliamo di un mondo dei sogni vivido che interagisce con la realtà vissuta ; possiamo trasformare , trasmutare, la vita degli altri e la stessa nostra entrando nei sogni modificandoli a piacimento.
Il controllo del libero arbitrio attraverso i sogni evidenzia una volontà di coartare ,dominare sottomettere e ci propone un mondo difficile da accettare dove lo spazio di essere è messo in dubbio.
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Un film con idee geniali sviluppato con i tempi di oggi.
Se vogliamo definire questa cinematografia In due parole potremmo dire ;” giochi di prestigio di Christopher Nolan “
Parliamo di un mondo dei sogni vivido che interagisce con la realtà vissuta ; possiamo trasformare , trasmutare, la vita degli altri e la stessa nostra entrando nei sogni modificandoli a piacimento.
Il controllo del libero arbitrio attraverso i sogni evidenzia una volontà di coartare ,dominare sottomettere e ci propone un mondo difficile da accettare dove lo spazio di essere è messo in dubbio.
I sogni non sono un esercizio della mente di scarico delle tensioni della vita vissuta , ma invece interagiscono con il mondo reale confondendosi .intrecciandosi con il mondo reale diventando vivido e con maggoiri potenzialità di quante sene possano avere nella nostra dimensione .
Ma non c’è solo questo , sia ha la sensazione che i mondi si intersechi nella vita vissuta come due mondi in interazione .
La dimensione dei sogni e quella della realtà intersecandosi provocano fenomeni di distorsione del tempo ,della sua sospensione ,la perdita delle prospettive e la caduta della gravità
I protagonisti Leonardo Dicaprio,Elen Page ,Marion Cotillard ,vivendo a cavallo fra questi due mondi ,perdono la consapevolezza di quale si la realtà da vivere veramente .
La trottola che gira su di un tavole rappresenta il giro della vita simbolicamente , che ha un numero prefissato di giri e non più.
Rien de rien ( in italiano niente di niente …non rifiuto nulla )di Edit Piaffe è canzone emblematica a e live motive del film : una canzone dei tempi andati che alle prime note ci da pace ma che poi ci riporta verso una vita la cui prospettiva diviene indecifrabile.
Un finale aperto come si conviene ad un grande film ,dove lo spettatore diviene attivo e per offrirci la sua lettura del film con conseguente dibattito.
Sembrerebbe dire l’autore che siamo quello che sogniamo e che abbiamo a disposizione un numero infinito di possibili realtà da vivere .
L’originalità del soggetto sviluppata da un regista prestigiatore come Christopher Nolan ci fa vivere in una dimensione surreale dove si rincorrono azione , pensieri filosofici . vita ,morte , proiezioni dei nostri sogni , visioni esoteriche , pensieri orientali e paradossi quantistici.
Tanta carne al fuoco in questo enigma che, a tratti, per l’azione asfissiante e funambolica e gli effetti speciali continui., ci fa vivere in uno stato di angoscia dubbiosa .
Christopher Nolan lei è creativo , ma quanto è complicato? ; Nel vedere la sua opere ho provato sentimenti di condivisone ma anche di forte ansia esistenziale .
Complimenti per li suo articolato lavoro,veramente originale coraggioso.
Weach illuminati
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lunedì 27 settembre 2010
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trasmutazione della realtà
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Un film con idee geniali è sviluppato con i" tempi" di oggi.
Se vogliamo definire questa cinematografia In due parole potremmo dire ;” giochi di prestigio di Christopher Nolan “
Parliamo di un mondo dei sogni vivido che interagisce con la realtà vissuta ; possiamo trasformare , trasmutare la vita degli altri e la nostra entrando nei sogni e nella mente.
Il controllo del libero arbitrio attraverso i sogni evidenzia una volontà di coartare ,dominare sottomettere e ci propone un mondo difficile da accettare dove lo spazio di essere è messo in dubbio.
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Un film con idee geniali è sviluppato con i" tempi" di oggi.
Se vogliamo definire questa cinematografia In due parole potremmo dire ;” giochi di prestigio di Christopher Nolan “
Parliamo di un mondo dei sogni vivido che interagisce con la realtà vissuta ; possiamo trasformare , trasmutare la vita degli altri e la nostra entrando nei sogni e nella mente.
Il controllo del libero arbitrio attraverso i sogni evidenzia una volontà di coartare ,dominare sottomettere e ci propone un mondo difficile da accettare dove lo spazio di essere è messo in dubbio.
I sogni non sono solo strumento di scarico delle tensioni della vita vissuta ma, invece, interagiscono con il mondo reale intrecciandosi e realizzando una sorta di alchimia della realta' ;il sogno diviene vivido e ,come per magia, diviene realtà nuova .
La dimensione dei sogni e quella della realtà intersecandosi provocano fenomeni di distorsione del tempo e della sua sospensione ,la perdita delle prospettive e la caduta della gravità.
I protagonisti Leonardo Dicaprio,Elen Page ,Marion Cotillard ,vivendo a cavallo fra questi due mondi ,perdono la consapevolezza di quale si la realtà da vivere veramente .
La trottola che gira su di un tavolo rappresenta il giro della vita ,simbolicamente, che ha un numero prefissato di giri e non più.
Rien de rien ( in italiano niente di niente …non rifiuto nulla ),di Edit Piaffe, è canzone emblematica a e live motive del film : una canzone dei tempi andati che alle prime note ci da pace ma che poi ci riporta verso una vita la cui prospettiva diviene indecifrabile.
Un finale aperto ,come si conviene nei migliori film ,dove lo spettatore diviene attivo per offrirci la sua lettura del film con conseguente dibattito e condivisione con la regia .
Sembrerebbe dire l’autore che siamo quello che sogniamo e che abbiamo a disposizione un numero infinito di possibili realtà da vivere .
L’originalità del soggetto sviluppata da un regista" prestigiatore" come Christopher Nolan ci fa vivere in una dimensione surreale dove si rincorrono azione , pensieri filosofici vita ,morte proiezioni dei nostri sogni , visioni esoteriche , pensieri orientali e paradossi quantistici.
Tanta carne al fuoco in questo enigma che, a tratti, per l’azione asfissiante e funambolica e gli effetti speciali continui., ci fa vivere in uno stato di angoscia dubbiosa .
Christopher Nolan lei è creativo , ma quanto è complicato? ; Nel vedere la sua opere ho provato sentimenti di condivisone ma anche di forte ansia esistenziale .
Complimenti per li suo articolato lavoro,veramente originale coraggioso.
Weach illuminati
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mercoledì 16 febbraio 2011
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fluido instabile è inception
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Christopher Nolan è oggi considerato con Inception “ uno dei talenti assoluti della cinema contemporaneo;la sua peculiare dote sta nel avere la capacità di rappresentare concetto astratti , con fluidità,restando lineare anche con ciò che appare incoerente e complesso.
E’ il regista nella narrazione surreale , al limite dell’immaginabile ,quasi un illusionista che cerca di superare il limite di tutto quello che è immaginabile;sembra la cinepresa travalicare la percezione della mente umana .
Prima “Memento, ora Inceptin, sono qui per ricordarci che il messaggio del regista è profondamente creativo ed innovativo dove l’adrenalina trabocca ed i piani dell’essere si confondo e disperdono;Nolan è regista capace di rielaborare il montaggio del film con sapienti trucchi cinematografici generando labirinti indecifrabili dove lo spettatore perde il controllo della propria percezione.
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Christopher Nolan è oggi considerato con Inception “ uno dei talenti assoluti della cinema contemporaneo;la sua peculiare dote sta nel avere la capacità di rappresentare concetto astratti , con fluidità,restando lineare anche con ciò che appare incoerente e complesso.
E’ il regista nella narrazione surreale , al limite dell’immaginabile ,quasi un illusionista che cerca di superare il limite di tutto quello che è immaginabile;sembra la cinepresa travalicare la percezione della mente umana .
Prima “Memento, ora Inceptin, sono qui per ricordarci che il messaggio del regista è profondamente creativo ed innovativo dove l’adrenalina trabocca ed i piani dell’essere si confondo e disperdono;Nolan è regista capace di rielaborare il montaggio del film con sapienti trucchi cinematografici generando labirinti indecifrabili dove lo spettatore perde il controllo della propria percezione. Messaggi occulti avvolgono l’osservatore riaprendo nuovi “canali di consapevolezza”.
Inception è introspettivo, funambolico, spaziale trasognato,”adreanalinico”,fantasioso, inquietante , pirotecnico,trasognato,ossessivo, sconvolgente ma anche sensibile,magico,profondo, energetico,percettivo.
Nolan è tutto questo, come lo è il suo Inception ,che in italiano può essere tradotto con “inzio,avvio,principio,introduzione, etcc.”
Non so se Christopher Nolan,ammiratore incondizionato di Stanley Kubrick, sia consapevole di aver scelto un percorso espositivo antitetico rispetto al maestro Kubrick|!
I tempi cinematografici di Kubrick sono calibrati,riflessivi, lenti, silenziosi,costruiti con maniacale perfezionismo; i tempi cinematografici di Nolan divengono folgori, grovigli, trottole impazzite,voragini senza fondo destabilizzanti.
A volte la dinamica esasperata ,senza regole fisiche ,libera,confluisce nell’introspezione profonda;il risultato finale di Nolan ala fine non è lontano da Kubrick perché anche lui cerca di sondare l’imperscrutabile per cogliere attimi di percezione densi di significato.
Il nuovo linguaggio cinematografico si impone di forza sia nella forma che nella sostanza , senza ma e se, ma con sicurezza
Nolan è riferimento per una nuova espressione cinematografica.
Weach illuminati
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the joker
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sabato 25 settembre 2010
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meccanismo ad orologeria - parte 2
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La sceneggiatura è a mio parere la parte piu importante di un film,ci vuole una grnadissima abilità nel riuscire a fare un buon film con una storia prevedibile, ma questo non è un problema che si possa fare Inception, cosi complicato da non appartenere ad un genere cinematografico preciso, è un film di fantascienza, ma è ambientato ai giorni nostri, è un thriller, ma ambientato dentro a dei sogni, è un Caper/Heist movie (un genere che adoro) per la sua precisione che ricorda il meccanismo di un orologio, eppure non parla di un furto, ha persino delle componenti horror,ad esempio la musica alta e il carattere aggressivo dell' "ombra" di Mal in una delle scene mi ha fatto prendere un spavento che era da quando non vedevo The Ring che non saltavo dalla sedia in quel modo,il film è addirittura drammatico quando vengono svelati i segreti di Cobb.
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La sceneggiatura è a mio parere la parte piu importante di un film,ci vuole una grnadissima abilità nel riuscire a fare un buon film con una storia prevedibile, ma questo non è un problema che si possa fare Inception, cosi complicato da non appartenere ad un genere cinematografico preciso, è un film di fantascienza, ma è ambientato ai giorni nostri, è un thriller, ma ambientato dentro a dei sogni, è un Caper/Heist movie (un genere che adoro) per la sua precisione che ricorda il meccanismo di un orologio, eppure non parla di un furto, ha persino delle componenti horror,ad esempio la musica alta e il carattere aggressivo dell' "ombra" di Mal in una delle scene mi ha fatto prendere un spavento che era da quando non vedevo The Ring che non saltavo dalla sedia in quel modo,il film è addirittura drammatico quando vengono svelati i segreti di Cobb...
Un film preciso, misterioso, fantastico, meraviglioso, mai noioso e senza precedenti, può sicuramente essere considerato il migliore dell'anno (e al secondo posto ci metterei Shutter Island).
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lunedì 27 settembre 2010
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le infinite possibilità dell'essere
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Un film con idee geniali sviluppato con i tempi di oggi.
Se vogliamo definire questa cinematografia In due parole potremmo dire ;” giochi di prestigio di Christopher Nolan “
Parliamo di un mondo dei sogni vivido che interagisce con la realtà vissuta ; possiamo trasformare , trasmutare, la vita degli altri e la stessa nostra entrando nei sogni modificandoli a piacimento.
Il controllo del libero arbitrio attraverso i sogni evidenzia una volontà coartare ,dominare sottomettere e ci propone un mondo difficile da accettare dove lo spazio di essere è messo in dubbio.
I sogni non sono un esercizio della mente dove lei si libera dei pesi della vita vissuta nel sonno, ma invece interagiscono con il mondo reale confondendosi .
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Un film con idee geniali sviluppato con i tempi di oggi.
Se vogliamo definire questa cinematografia In due parole potremmo dire ;” giochi di prestigio di Christopher Nolan “
Parliamo di un mondo dei sogni vivido che interagisce con la realtà vissuta ; possiamo trasformare , trasmutare, la vita degli altri e la stessa nostra entrando nei sogni modificandoli a piacimento.
Il controllo del libero arbitrio attraverso i sogni evidenzia una volontà coartare ,dominare sottomettere e ci propone un mondo difficile da accettare dove lo spazio di essere è messo in dubbio.
I sogni non sono un esercizio della mente dove lei si libera dei pesi della vita vissuta nel sonno, ma invece interagiscono con il mondo reale confondendosi .intrecciandosi con la vita vissuta apparendo qualcosa di concreto ,forse più vivido e con più potenzialità della nostra dimensione .
Ma non c’è solo questo , sia ha la sensazione che i mondi si intersechi nella vita vissuta come due mondi in interazione .
La dimensione dei sogni e quella della realtà intersecandosi provocano fenomeni di distorsione del tempo ,della sua sospensione ,la perdita delle prospettive e la caduta della gravità
I protagonisti Leonardo Dicaprio,Elen Page ,Marion Cotillard ,vivendo a cavallo fra questi due mondi ,perdono la consapevolezza di quale si la realtà da vivere veramente .
La trottola che gira su di un tavole rappresenta il giro della vita simbolicamente , che ha un numero prefissato di giri e non più.
Rien de rien ( in italiano niente di niente …non rifiuto nulla )di Edit Piaffe è canzone emblematica a e live motive del film : una canzone dei tempi andati che alle prime note ci da pace ma che poi ci riporta verso una vita la cui prospettiva diviene indecifrabile.
Un finale aperto come si conviene ad un grande film ,dove lo spettatore diviene attivo e per offrirci la sua lettura del film con conseguente dibattito.
Sembrerebbe dire l’autore che siamo quello che sogniamo e che abbiamo a disposizione un numero infinito di possibili realtà da vivere .
L’originalità del soggetto sviluppata da un regista prestigiatore come Christopher Nolan ci fa vivere in una dimensione surreale dove si rincorrono azione , pensieri filosofici . vita ,morte , proiezioni dei nostri sogni , visioni esoteriche , pensieri orientali e paradossi quantistici.
Tanta carne al fuoco in questo enigma che a tratti, per l’azione asfissiante e funambolica e gli effetti speciali continui., ci fa vivere in uno stato di angoscia dubbiosa .
Christopher Nolan lei è creativo , ma quanto è complicato? ; Nel vedere la sua opere ho provato sentimenti di condivisone ma anche di forte ansia esistenziale .
Complimenti per li suo articolato lavoro,veramente originale coraggioso.
Weach illuminati
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