Il peccato e la vergogna

Recitato come se fosse l'elenco telefonico, questa megafiction si contraddistingue ancora una volta (almeno la prima puntata) per la superficialità delle ricostruzioni, per quel qualcosa di stonato che entra dentro lo spettatore. Ad esempio strordinariamente bambinesca la scena delle strisce dei parcheggi di oggi coperte con polvere di gesso esi vedevvano eccome e la straordinaria trovata dei fogli di carta che invece di essere scritti a macchina sono scritti al computer. Mi fermo qui. Non è questione di soldi per le produzioni italiane, ma di testa e cutlra storia che evidentemente non c'è. Ma sti consulenti e i delegati di produzione a cosa servono?