I due presidenti (The Special Relationship) |
||||||||||||||
Un film di Richard Loncraine.
Con Michael Sheen, Dennis Quaid, Helen McCrory, Hope Davis, Adam Godley.
continua»
Titolo originale The Special Relationship.
Drammatico,
durata 93 min.
- USA, Gran Bretagna 2010.
- Medusa
uscita venerdì 10 dicembre 2010.
MYMONETRO
I due presidenti (The Special Relationship)
valutazione media:
2,73
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Bill e Tony, la terza via finita nel tradimento
di Curzio Maltese La Repubblica
Come e perché è fallita la Terza Via? È la domanda di I due presidenti, il film sull' amicizia e l' alleanza fra Bill Clinton e Tony Blair girato da Richard Loncraine per la miglior televisione del mondo, l' americana Hbo, e accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico statunitense. La Terza Via è stata l' ultima grande illusione del Novecento o forse la prima del nuovo secolo. Era l' idea di uscire dalle tragedie del secolo breve, la guerra, le crisi economiche, le dittature, attraverso una formula opposta a quella dell' egoismo sociale e dell' isolazionismo di Reagan e Thatcher, ispirata al meglio della tradizione riformista occidentale. Un' idea che ha camminato per tre anni sulle gambe di due geniali baby boomer, Bill Clinton e Tony Blair, e su quelle delle rispettive mogli, altrettanto intelligenti, Hillary e Cherie. Un' utopia naufragata sotto i colpi di scandali che oggi fanno sorridere, come il Sexgate di Clinton, nel pantano delle guerre balcaniche e soprattutto per la resistenza degli establishment finanziari angloamericani. Fino a sfociare nella totale reazione dell' era Bush, con il ritorno ai peggiori incubi del Novecento, dalla guerra permanente al terrorismo, alla nuova Grande Depressione. I due presidenti è per cominciare un bel film, uno dei migliori dell' anno secondo il New York Times, il più interessante della trilogia dedicata a Blair ( The deal e The queen i precedenti), recitato da un gruppo di attori strepitosi e diretto da un regista appassionato al tema del rapporto fra personalità e potere ( Riccardo III ). Ma l' importanza delle questioni storiche e politiche che solleva va oltre la qualità artistica. Perché tutto quanto sta capitando oggi è anche il risultato di quell' esperimento fallito, che avrebbe potuto cambiare il corso della storia. Un film di un' ora e mezzo non può chiarire i misteri di un' epoca, così come non possono neppure le tonnellate di file di Wikileaks. Ma serve a capire almeno le psicologie dei protagonisti. La sceneggiatura è finemente ambigua. Per quasi tutto il film il Clinton del fenomenale Dennis Quaid appare più contorto, cinico e bugiardo del Blair di Michael Sheen, con la sua faccia da Bambi e i modi dell' ottimo marito e padre, scandalizzato dal caso Lewinski. Nel finale però le parti s' invertono. Il Clinton in vestaglia, invecchiato precocemente, che guarda rassegnato le immagini della vittoria di George W. Bush su Al Gore, ha la grandezza dell' idealista, mentre il Blair che abbraccia subito la nuova banda al potere incarna i panni del traditore. «Che cosa ci fa un leader di centrosinistra con questa gente pronta ai brogli e all' illegalità pur di avere il potere?» chiede Clinton a Blair. E si dà la risposta: «Mi domando se sei ancora un politico di centrosinistra o se lo sei mai stato». La storia finisce con il primo incontro fra Blair e Bush. Lo spettatore è libero di confrontare da solo le bugie di Clinton su Monica con le menzogne del fedele e religiosissimo Blair sulla guerra in Iraq, e di stabilire chi sia il vero traditore.
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
|
SAG Awards (1) Golden Globes (2) Emmy Awards (5) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |